Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
ROMA
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nozze ed ai matrimonio Pare che non avesse alcun altro luogo sacro nei primitivi tempi, ma Augusto vi fece porre altari a Cerere ed Opi Augusta. Alia cima, dov'entrava nel Foro, eravi la fontana, che nomava8i Lago Servilio (Lacus Servilius», di cosi trista notorietà durante le proscrizioni di Siila, perchè vi erano stati esposti i teschi dei decapitati senatori ; ed Agrippa l'adornò, a perenne memoria delle orribili discordie civili, coll'effigie di nn'idra. Tra la Giugaria ed il Capitolino, e proprio appiè di questo eravi l'Equimelio [JEquimcelium), piazza formata dall'area della casa del demagogo Melio, rasa ai suoio, e ridotta a mercato specialmente diagnelli, di cui facevasi gran consumo per i sacri-ficii, e corrìspoudente forse all'odierna via del monte Tarpeo (Cic., Uose. Am., 32; Div., 11, 17; Varr., L. L.y v, 157; Liv., iv, 16; xxxviu, 2«; Fest, p.290; Senec., Prov., 3; Fast. Amil., IV Id. Aug.; Paul. Diac., p. 104). Allato della basilica Giulia prolun-gavasi la seconda delle or mentovate vie, fondata nel 507 av. Cr. ed assegnata a quegli Etruschi o Toscani del debellato esercito di Arunte, ch'eransi rifugiati in Roma e bramavano fissarvi il domicilio, giusta la testimonianza di Livio (ii, 15) e Dionigi (v, 36) ; ma Varrone e Tacito ne attestano la fondazione, come di già avvertimmo, ai tempi di Ro-
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oFi?. 5736. — Pianta del Foro sotto la Repobhlica.
1. Basilica Opimia — 2. JSdes Concordia — 3. Setiactdum — i. Vulcano* — 5. Grxcostati* — 6. Curia
- Basilica Borda — 8. Basilica Emilia — 9. Porta Stercoraria — 10. Setola Xantha — il. Templum Saturni — 12. Basilica Sempronio — 13. JEies Castoris — 14. Regia — 15. Fons Juturtue — 16. &dcs Vesta — 17. Puteal Libonis — 18. Lacan Curtius — 19. Borirà — 20. Signum Vertumni
— 21. Fomix Fabianus — a, a) Sacra Via — b, b, b) Clwus Capitoiinus — c, c) Vicus Jugarius — d, d) Vicus Tuscus.
molo. Diventò dessa la dimora dei venditori di pesci, di frutta, di uccelli, di seta e profumi, con riputazione piuttosto triste, dolendosi Orazio della scellerata bordaglia della strada Tosca ( Tusci turba impia vici, fior., Sat.y u, 3, 29). Gli è certo nondimeno che in essa si comperavano le migliori stoffe di seta che vi fossero in Roma, e sembra infatti essere stata la medesima la grande strada delle botteghe romane; ed i gentiluomini romani, le cui donne li costringevano a spendere forse assai di più di quello loro talentasse, sfogavano la propria bile contro i venditori. Dicevasi anche strada In-censaria Turarius), per l'incenso e per gli altri profumi che vi si vendevano; ed essendo poi la strada del Foro e dell'Aventino, era percorsa dalle più solenni processioni, siccome la Circeuse (Pompa Circensis», che partiva dal Campidoglio, passaudo per il Foro e per la strada Tosca ed il Velabro fino al Circo, e quella delle vergini dal tempio di Apollo fuori della porta Carmentale fino a quella di Giunone Regina ( Juno Regina) sull'Aventino; alla sua estremità presso il Foro sorgeva la statua di Vertunno, nume nazionale etrusco (Liv., il, 15; Diouys., v, 36; vii, 72; Cic., Ferr., i, 59; Mart., xi, 27, 11 ; Hor., Ep.f i, l, 267; Propert.,
ìv, 2, 5; Canina. For. rom., pt i, p. 67; Becker, Handb., p. 308; Class. Mus., voi. iv, p. 444). Parte del Foro, da noi testé ricordato, si era il Comizio (Comitium), la cui principale destiuazione si era quella di accogliere i comizi, ossia le adunanze per curia (comitia curiata) e le udienze giudiziarie, giusta la vera sua etimologia (Comitium ab eo quod coibant eo, comitiis curiatis et litium causa. Varr., L. Ir., v, § 155), come si disse di già ampiamente a suo luogo (V. Comizi).
Gioverà qui acceuuare le varie vicende del Foro, dalla primitiva sua istituzione sotto i re, cominciando da Romolo fino agli ultimi tempi del romano Impero. Sotto Romolo non fu desso che uno spazio nudo ed aperto, avente soltanto l'altare di Saturno alla metà circa del suo lato O. ed il Vulcanale al suo lato N. O. Numa vi aggiunse il tempietto di Giano, di cui diamo la medaglia nella fig. 5737, e la sua reggia o palazzo ed auche il famoso tempio di Vesta, vicini l'uuo all'altro all'estremità S. E. del Foro. Il tempio di Vesta (jfàdes Vesta, casa, abitazione, tempio di Vesta) era un edilizio rotondo, ma non già un tempio nel significato romano della parola, perchè non era stato a bella posta inaugurato, non reputandosi giusto che il Senato potesse
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Augusto Cerere Opi Augusta Foro Lago Servilio Lacus Servilius Siila Agrippa Giugaria Capitolino Equimelio JEquimcelium Melio Tarpeo Cic Uose Div Varr Liv Fest Senec Prov Fast Paul Giulia Etruschi Toscani Arunte Roma Livio Dionigi Varrone Tacito Thbernae Vetere Foro Repobhlica Basilica Opimia Sdes Concordia Borda Emilia Stercoraria Xantha Saturni Sempronio Eies Castoris Juturtue Vesta Libonis Curtius Vertumni Fabianus Sacra Via Clwus Capitoiinus Vicus Jugarius Vicus Tuscus Orazio Tosca Tusci Sat Roma In-censaria Turarius Foro Aventino Circeuse Pompa Circensis Campidoglio Foro Tosca Velabro Circo Apollo Carmentale Giunone Regina Juno Regina Aventino Foro Vertunno Liv Diouys Cic Ferr Mart Hor Propert Canina Becker Handb Class Foro Comizio Comitium Comitium Foro Romolo Impero Romolo Saturno Vulcanale Numa Giano Vesta Foro Vesta Vesta Vesta Senato Alia Aug Diac Vulcano Curia Basilica Porta Basilica Regia Puteal Mus Varr
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