Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROMA (CONCILII DI)
      ?anni IV, per la condanna dell'ifcfesf e de' Mo-noteliti. Il 60° nel 648 da Teodoro I. cbe condaunò e depose Paolo patriarca di Costantinopoli e Pirro monoteliti. Il 61" fu di Laterano. Dall'anno 679 al 745, in cui fu tenuto il 70°, si noverano nove Concilii di minore importanza. 11 71° e 72° furono di Laterano, dopo il quale seguono sei Concilii dall'anno 800 ali'853. Il 79» fu di Laterano. L'80" nel-l'862 sotto san Nicolò I, per l'eresia dei Teopa-schiti. L'81°, l'82° e l'83° furono di Laterano. L'84° sotto Adriano II nell'868, per la condanna degli errori di Anastasio antipapa. L'85° nell'872 da Giovanni Vili, in cui assolvette Lodovico li dal giuramento cbe gli aveva fatto fare Adalgiso duca di Benevento. L'86° nell'875 da Giovanni Vili, in cui si convenne l'elezione dell'imperatore Carlo il Calvo. L'87° nell'876 da Giovanni Vili, per citare Formoso vescovo di Porto a venire innanzi a lui. L'88° nell'877 da Giovanni Vili, per laconferma di Carlo il Calvo. L'89° nell'878 da Giovanni Vili, in cui scomunicò Lamberto duca di Spoleto pei danni recati ai Romani e per quelli che minacciava. 11 90* nell'879 da Giovanni Vili, il primo maggio, per trattare dell'elezione dell'imperatore, essendone incapace Carlomanno re di Baviera, per malferma salute. 11 91° nell'879 e il 92° nell'881.
      Passiamo sotto silenzio il 93° ed il 94° dell'anno 898; il 95°, che fu di Laterano, ed il 96° nel 949, per toccare del Conciliàbolo Romano, che nel 963 adunato dall'imperatore Ottone l in San Pietro, sacrilegamente depose Giovanni XII per eleggere l'antipapa Leone Vili. In questa esecrabile adunanza vi furono gli arcivescovi di Ravenna, Milano e Brema, tre vescovi tedeschi e altri di diverse parti d'Italia, tredici cardinali preti, tre cardinali diaconi, molti altri chierici, con alcuni laici de' più nobili, e tutta la milizia di Roma. Quindi l'imperatore, ad onta de' suoi giuramenti, viepiù abusando di sua potenza e per assicurarla in Italia, pretese di rendere la Santa Sede dipendente dalla terrena e fugace autorità imperiale. Pertanto co' vescovi italiani, lorenesi e sassoui fece adunare un altro conciliabolo nella basilica Late-ranense dal pseudo Leone Vili, il quale, indegnamente ligio all'imperatore che l'aveva di prepotenza fatto intrudere nel pontificato, fece un mostruoso decreto contro i diritti di sauta Chiesa.
      Giovanni XII, rimesso nella romana sedia, celebrò nel 964 il 97° Concilio, in cui condannò Ottone I, l'antipapa ed i suoi ordinatori, vietando ai laici l'ingresso nel presbiterio quando si celebra la messa: per comune giudizio fu chiamata l'adunanza dell'antipapa postribulum favens adulteris, dovendosi Leone Vili dire adultero, come colui che che aveva occupata la romana Chiesa sposa d'altrui. Essendo morto il 14 maggio, il 19 gli successe Benedetto V, senza l'imperiale consenso, perchè i Romani considerarono il giuramento contrario imposto dalla prepotenza. Però l'adirato Ottone I corse a Roma, la cinse coll'esercito, la vinse colla fame, portò seco prigione il legittimo papa, ed il pseudo Leone Vili, rientrato in città, il 23 giugno nel Conciliàbolo romano osò deporre Benedetto V. Il 98° del 967 da Giovanui XIII, in presenza di Ottone I, confermò il titolo di metropoli di tuttala Venezia alla metropoli di Grado. Il 99° nel declinare del 967 da Giovanni XIII, cui intervennero Ottone I e Ottone II. II100° nel 968 da Giovanni XIII, ratificò l'erezione di Magdeborgo in arcivescovato. Il 101° uel 969, il 26 maggio in Vaticano, da Gregorio XIII, eresse Benevento in metropoli. Il 102° nel 971 da Giovanni XIII, confermò quello di Londra e lo stabilimento dei monaci nell'abbazia di Mouson, invece de' canonici. Il 103* nel 975 da Benedetto VII in Vaticano, scomunicò l'antipapa Bonifacio VII che avea usurpata la Santa Sede, e scomunicò i simoniaci; alcuni credono che ciò seguisse in diversi Concilii.
      Sotto Giovanni XVI due Concilii si celebrarono, il 104° ed il 105°; il 106° sotto Gregorio V nel 996; il 107° e 108u sotto Silvestro II. Il 109° sotto Giovanui XIX, ed il 110» Lateranense. Il 111® nel 1027 Giovanui XX. Il 112° nel 1038, detto comunemente Concilio Italico, in cui il papa depose Eriberto arcivescovo di Milano per aver ricusato dar soddisfazione a Corrado li, da lui oltraggiato nella conferenza di S.ilona. Beuedetto IX ne celebrò due, il 113° ed il 114°. Sotto il pontificato di Clemente II fu adunato il 115°; e quattro sotto quello di san Leone IX dal 1049 al 1053, fra i quali uno Lateranense. Vittore II celebrò il 120° nel 1057; Niccolò Il il 121° in Laterano; il 122" al Vaticano. Il 123° fu di Laterano al pari che il 124°. Seguono altri cinque, il 125», 126°, 127°, 128» e 129°, fino al Lateranense sotto Gregorio VII, che nella serie dei romani Concilii è il 130°. Il 131° nel 1078, in novembre, da San Gregorio VII, di grande importanza. Il 132° nel 1079, tenuto dal medesimo in Laterano. Il 133° nel 1080 dallo stesso, dopo il geumtjo e la vittoria di Rodolfo su Enrico IV; fu di nuovo proibito ai laici di ricevere o dare le investiture ecclesiastiche, e si confermarono le scomuniche contro gli usurpatori della Chiesa. Il 134° nel 1081 dallo stesso, in Laterano, Il 135° nel 1083, tenuto pure dallo stesso in Laterano. Si dichiararono nulle le ordinazioni fatte contro i canoni, e si ordinò ai vescovi di far insegnare le lettere nelle loro chiese e che non tollerassero l'incontinenza de' chierici. Il 136° dallo stesso, nel 1084, in Laterauo. Il 137° nel 1089 da Urbano II, cou cenquindici vescovi, in cui confermatosi il trattato in tutti i precedenti Concilii, si rinnovò la condanna di Enrico IV e dell'antipapa j Clemente III. Il 138°, tenuto pure dallo stesso nella ! terza settimana dopo Pasqua, con cencinquanta , vescovi, compreso saut'Anselmo arcivescovo di Can-torberl. Si fecero dieci canoni, la più parte estratti , da quel di Piacenza; furono scomunicati chi davano e chi ricevevano le investiture ecclesiastiche; fu proibito tutto ciò che era simonia, ed ordinato che tutti i fedeli digiunassero il venerdì pe' loro peccati. 11 139° nel 1102, tenuto da Pasquale II in marzo nel Laterano; e Lateranensi furono i seguenti: 140° fino al 147°, che fu il secondo Ecumenico lateranense. Il 148° celebrossi nel 1144 da Lucio II. Il 149° ed il 150° di Laterano, questo generale; e lateranense fu anche il 151°.
      11 152° nel 1200, tenuto da Innocenzo III, che vi canonizzò santa Cunegonda imperatrice. Il 153° nel 1210, dallo stesso, o assemblea di cardinali e vescovi; il papa vi scomunicò e depose l'impera-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Mo-noteliti Teodoro I Paolo Costantinopoli Pirro Laterano Concilii Laterano Concilii Laterano Nicolò I Teopa-schiti Laterano Adriano II Anastasio Giovanni Vili Lodovico Adalgiso Benevento Giovanni Vili Carlo Calvo Giovanni Vili Formoso Porto Giovanni Vili Carlo Calvo Giovanni Vili Lamberto Spoleto Romani Giovanni Vili Carlomanno Baviera Laterano Conciliàbolo Romano Ottone San Pietro Giovanni XII Leone Vili Ravenna Milano Brema Italia Roma Italia Santa Sede Late-ranense Leone Vili Chiesa Concilio Ottone I Leone Vili Chiesa Benedetto V Romani Ottone I Roma Leone Vili Conciliàbolo Benedetto V Giovanui XIII Ottone I Venezia Grado Giovanni XIII Ottone I Ottone II Giovanni XIII Magdeborgo Vaticano Gregorio XIII Benevento Giovanni XIII Londra Mouson Benedetto VII Vaticano Bonifacio VII Santa Sede Concilii Giovanni XVI Concilii Gregorio V Silvestro II Giovanui XIX Giovanui XX Concilio Italico Eriberto Milano Corrado Clemente II Leone IX Lateranense Niccolò Il Laterano Vaticano Laterano Lateranense Gregorio VII Concilii San Gregorio VII Laterano Rodolfo Enrico IV Chiesa Laterano Laterano Laterauo Urbano II Concilii Enrico IV Clemente III Pasqua Anselmo Can-torberl Piacenza Pasquale II Laterano Lateranensi Ecumenico Lucio II Laterano Innocenzo III Cunegonda