Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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ROMETTA - ROMICEpel Bendoni sul prinoipiaró del secolo xvi
col titolo seguente: Eistoria novellamente ritrovata di due nobili amanti: con la loro pietosa morte intervenuta già nella città di Verona nel tempo del signor Bartholomeo della Scala; e di quivi ne furono fatte meglio di venti edizioni. Contemporaneamente al da Porto scriveva sullo stesso argomento la sua novella Matteo Bandello (V.) titolata Romeo è Giulietta. Evvi iuoltre un poemetto in ottava rima col titolo: Linfelice amore di due fedelissimi amanti Giulia e Romeo
scritto in ottava rima da Clizia nobile veronese ad Ardeo suo (vedi Giulietta e Romeo
Pisa 1831
in cui sono raccolte preziose notizie storiche e bibliografiche).
La triste storia dei casi de* due amanti fu non solo voltata in varie favellema somministrò argomenti di romanzi e di drammi a molti scrittori
tanto gli affetti ch'ella descrive sono commoventi. Ma nessuno eguagliò Sbakspeare
cbe colla tenera novella di Luigi da Porto compose una sublime tragedia. La più toccante scena è l'addio di Romeo
che fu da illustri pittori più volte ritratto in tela. In Verona si addita una conca di marmo rossoche vuoisi fosse l'urna in cui giacquero le ossa di Giulietta. Non occorre avvertire che nessun autorevole documento esiste a comprovare la verità del racconto
e molto meuo l'autenticità di quella tomba; . Vedi: Morosiui
Giulietta e Romeo
ossia i sepolcri dei Cappelletti in Verona (Verona 1822) — ScolariLettera critica sulla morte pietosa di Giulietta Cappelletti e Romeo Montecchi (Venezia 1824) —-
PócatierRomèo et Juliette
ou amours et in-fortunes de deux amants (Parigi 1853).
ROMETTA (geogr.). — Già Rametta
comune nella provincia e nel circondario di Messina
con 4005 abitanti.
ROMICE (Rumex) (bot.y orticult. e mat. med.). — Geuere di piante appartenente all'esandria triginia del sistema di Linneo
alla famiglia delle poligoueedistinto per i caratteri seguenti : fiori ermafroditi od unisessuali o poligami ; perigonio j)ersisteute
diviso iu sei segmenti disposti in due seriei tre esterni erbacei
confluenti verso la loro basestretti
più brevii tre interni più larghi
coloriti 0 submembranaceidistinti fin dalla loro base
erettiaccreacenti
dopo la fioritura conniventi a guisa di valvespesso muniti verso la loro base di un tubercolo osseo ; sei stami
inseriti due a due alla base dei segmenti esternicoi filamenti brevi
gracilicolle antere oblunghe
basifisseerette
smarginate alle due estremità
deiscenti lateralmente; ovario triedrocon tre stili filiformi
riflessicogli stimmi pennicilliformi ; nucula coriacea 0 crostacea
triedranon alata
coperta dai tre segmenti interni del perigonio ; seme aderentecon albume farinoso; embrione laterale
alquanto arcato; cotiledoni strettipiani
contigui; radichetta allungata. Questo genere comprende oltre a sessanta speciesparse nelle varie parti del globo e state ' perciò dai diversi autori diversamente divise in ! sezioni 0 sottogeneri. Cotesto piante sono erbe annue 0 perenni (raramente frutici 0 suffrutici) d'un , aspetto proptio
di sapore più o meno acido; le più interessanti sono le seguenti:
Romice delle Alpi (rumex alpinus L.). — Erba !
perennealta 9 0 12 decimetri
munita di radice lungagrossa
ramosabruniccia; fusto consistente
erettoscanalato
ramoso ; foglie sottiliglabre
di un verde caricogrnppoli eretti
disposti a pannocchia densacoi pedicelli lunghi
pendentifiliformi
articolati verso la metà; fiori poligamiverdicci; segmenti interni del perigònio non callosi nè dentati
cuori formi-orbi col aricartacei. Questa specie
detta volgarmente rabarbaro delle Alpi
rabarbaro dei monacirapontico (che non vuoisi
Fig. 5752. — Romice acetosa.
confondere col vero raponticoil quale è una specie di rabarbaro)
è comune nei prati pingui delle Alpi e dei Pirenei
massime presso le abitazioni. La sua radice è amaratonica ed alquanto purgativa; si adopera in vece del rabarbaro
ma a dose maggiore. Le foglie sono appena acide.
Romice pazienza (rumex patientia L.). — Erba perennealta 9 0 12 decimetri
colla radice a fittoneramosa ; fusto gracile
scanalato; foglie mollid'un verde chiaro
acuminate; pedicelli gracilis-simipendenti ; grappoli afilli
a verticilli appressatisegmenti interni del perigonio cuoriformi-orbicolari
intierissimicoriacei
con un callo allungato e molto apparente sopra uno di essipoco apparente sugli altri due. Questa specie
detta volgarmente lapazio 0 cavolacciodai Francesi patience
nasce in alcuni luoghi delle Alpi
lungo i ruscellima più rara della precedente ; la sua radice ha sapore amaro
astringentee secondo Deyeux contiene solfo allo stato libero
onde le furono largheggiate dai medici antichi le virtù di rimedio depurativoantiscorbutico
e soprattutto è stata lodata contro la scabbia ed altre malattie croniche della pelle. Le foglie giovani si mangiano a guisa di spinacionde questa
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