Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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specie chiamasi dai Francesi épinard sauvage
épinard immortel.'
Romice acetosa (rumex acetosa L.). — Erba perennealta da 3 a 6 decimetri; radice a fittone; fusto eretto
scanalatopanicolato e senza foglie alla sommità; foglie sagittiformi; fiori piccolissimi; segmenti interni del perigonio non callosi
cuoriformi-orbicolarireticolati
intierimuniti alla base di una squamella riflessa; segmenti esterni riflessi. Questa specie ò assai comune nelle praterie e nei pascoli di quasi tutta l'Europa
viene spesso coltivata negli orti iu grazia delle sue foghe
che hanno sapore acidetto gradevole e che vengono acconciate nelle cucine in diverse maniere. I giardinieri annoverano parecchie varietà di acetosadelle quali la più pregiata
siccome meno acida
ò quella chiamata vergine o sterile
perchè non produce semi e che perciò propagasi per separazione di piedi. Vuoisi avvertirenel raccogliere le foglie
di non tagliarle presso terralo che nuoce .alla loro riproduzione e talora fa perire le piante: si devono tagliare ad una ad una all'altezza di 25
0 50 millim.
lasciando intatte quelle del centro.
1 medici prescrivono talvolta l'impiego delle foglie di acetosa nella preparazione del brodo per gli ammalati di febbri infiammatoriebiliose. I semi
considerati altre volte come cordialisono andati in disuso.
ROMILLY Samuele (biogr.). — Illustre giureconsulto inglesenato a Londra il 1° marzo 1757 da un'antica famiglia francese rifuggita
morto il 2 novembre 1818
studiò leggedando opera in pari tempo alla riforma delle leggi criminali che doveva illustrar la sua vita. Nel 1781 vtivtò la Svizzera e la Francia e strinse amicizia a Parigi con molti letterati illustri
in ispecie con D'Alembert e Diderot. Reduce a Londra
entrò nel 1783 nel fòroma tornò poco appresso a Parigi
ove fece la conoscenza di Franklin
della famiglia Delessert e dell'abate RayuaL Dopo il suo secondo ritorno si diede ad esercitare esclusivamente la sua profes* sione alla Corte di cancelleriaove non tardò a procacciarsi una grande riputazione e a guadagnare somme ingenti. Conobbe a Londra Mirabeau
che lo presentò a lord Lansdowne
il quale desiderava far la sua conoscenza dopo letto un suo scritto anonimo intitolato A fragment on the Constitutio-noi Power and Duties of Juries. Nel 1806
quando Fox fu incaricato di comporre un ministero di cui doveva essere il capoErskine fu nominato lord cancelliere e Romilly sollecitator generale
una delle più grandi magistrature dell'Inghilterra. In pari tempo fu eletto membro della Camera dei Comuni pel borgo di Queenborough. Il ministero wbig ebbe una corta durataessendosi tolto il còm-pito di conchiudere la pace con la Francia
pace allora impossibile. Romilly lasciò il suo posto quando i suoi amici lanciarono il ministero ; ma rimasto membro della Camera dei Comuni
prese parte a tutti i grandi provvedimenti che agitaronsi nel Parlamento pel miglioramento della razza umanariforma parlamentare
abolizione della tratta dei neri e delle leggi contro gli stranierimantenimento dell'habeas corpus
emancipazione dei cattolicieducazione dei poveri
riforma delle leggi criminaliecc.
Quest'ultima riforma soprattutto fu oggetto dellasua più viva sollecitudine. Durante tutto il corso della Bua carriera legislativapronunziò numerosi discorsi per attenere questa riforma indispensabile di una legislazione
il cui rigore eccessivo disonorava la nazione inglese. Il più importante fu quello che fece il 9 febbraio 1810
e di cui inserì la sostauza in uno scritto intitolato Observations on the criminal lavo of England
di cui la terza edizione venne in luce nel 1813. È questo degli scritti di Romilly
che del resto ha scritto assai pocoquello che ha ottenuto maggior successo. I Sciolto il Parlamento nel 1807
Romilly fu nominato deputato d'Horsham per influenza del duca di Norfolk
e fu rieletto altre volte. Nel 1815
quando Napoleone ricoverossi sul Bellerofonte sotto la protezione della bandiera inglesesi rivolse a Romilly come al più celebre giureconsulto inglese
pregandolo di perorar la sua causa. Ei s'interpose presso il lord cancelliere in favore dell'illustre prigionieroina indarno. Mortagli nel 1818 la moglie
se ne addolorò siffattamenteche ne smarrì la ragione e sì tagliò la gola con un rasojo. I discorsi di Romilly vanno distinti per chiarezza
nerbo e forza di raziocinioe come giureconsulto uguagliò il celebre lord Coke.
Vedi: The life of sir Samuel Romilly
written by himselfy edited by his sons (Londra 1842) — Beniamino Constant
Eloge de sir Samuel Romilly (Parigi 1819).
ROMME Gilbert (biogr.). — Convenzionalenato a Riom nel 1750
morto il 20 giugno 1795 a Parigi
diede opera allo studio delle matematichee fu chiamato in Russia per ammaestrare il giovane conte Strogonoff. Reduce in Francia
adottò con calore i principii della rivoluzione e fu deputato del Puy-de-Dòme all'Assemblea legislativaindi alla Convenzione nazionale. Ei votò la morte di Luigi XVI e fece sopprìmere il posto di direttore dell'Accademia di Francia a Roma e la casa di educazione di Saint-Cyr. Nell'aprile del 1793 fu inviato con Prieur (della Costa d'Oro) all'esercito di Cberbourg. La fazione girondina lo fece arrestare il 2 giugno e carcerare a Caen come ostaggio dei deputati prò-prii sostenuti a Parigi ; la sua prigionia durò due mesi. Reduce a Parigi
si adoperò per fare adottare l'invenzione del telegrafo. Nel settembre presentò alla sanzione dell'Assemblea il Calendario repubblicanodi cui Lalande gli avea dato il disegno
ed a cui contribuì Fabre d'Eglantine. Egli non prese alcuna parte al colpo di Stato del 9 termidoroe quando si trattò dell'accusa di Carrier
bì oppose al sistema di reazione che paralizzava la repubblica. Il 1° pratile anno m (20 maggio 1795)
quando il popolo invase la Convenzione
Rommequantunque estraneo all'insurrezionepropose lo scarceramento immediato dei patrioti e l'abolizione della pena di morte in materia politica. I termidoriani avevano avuto paura
e vendicaronsi traendo 1 un gran numero d'antichi montanari davanti una (sommissione militare. Nonostante le indagini più accuratenon venne scoperto alcun fatto che provasse la loro connivenza coi ribelli. Nonpertanto furono condannati < dacché
dice Thiers
una com-I missione militare cui un governo manda accusati^.ooQle
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