Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROSA
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      rebhero più di duemilasecondo i cataloghi dei giardinieri. Non trovasi veruna specie di rosa nel l'emisfero settentrionale
      dalle coste dell'Africa sino alla Svezia
      dalle rive dell'Atlantico sino a quelle del mare d'Oohotzk. ed in America dal golfo del Messico sino alla baja d'Hudson. Però l'antico continente possiede un maggior numero di specie che non il nuovoe le regioui temperate ne ab bondano molto più che le boreali. Noi qui faremo parola delie specie più comuni e più interessanti di ciascuna sezione.
      Sezione prima. — Pinipinellifoglie. — Stipole ad nate al picciuolo per quasi tutta la loro lunghezza; fiori solitariinon bratteolati ovvero muniti di brattee strettissime; lacinie del calice ordinariamente conniventi dopo la fioritura; giovani fusti coperti di sete rigide
      spesso ghiandolare alla sommità e frammiste a pungoli rettilinei.
      Rosa fetida (rosa lutea Mill.ì. — Frutice alto circa un metro e mezzo; fusti giovani coperti di sete; rami muniti di pungoli sparsi ; foglie composte di cinque o nove foglioline ovali-rotondate od ellitticheconcolori
      doppiamente dentate
      munite in-feriormeote di ghiandole ; picciuoli ghiandolosiinermi o muniti di pochi pungoli ; calici fruttiferi eretti
      globulosirossi; corolla gialla; stili villosi
      liberi; fiori ordinariamente solitarii. Questa specieindigena del Piemonte
      viene spesso coltivata nei giardini per i suoi fiori numerosiampii
      d'un bel giallo caricoi quali facilmente indoppiano per la coltura
      e che però esalano un forte odore di cimicementre le foglie
      fregate fra le ditaspiegano un odore analogo a quello della mela renetta. È osservabile la varietà bicolore (rosapunicea Mill.
      R bicolor Jac.)
      così chiamata dall'essere la sua corolla superiormente rossainferiormente gialla
      e che credeBi originaria della Persia; la quale varietà però
      secondo il Collanon è costante
      mentre la stessa pianta spesso produce fiori a due colori ed altri ad un solo.
      Rosaafoglie di pimpinella (rosa pimpinellifolia L.). — Frutice assai foltoalto più di un metro; fusti e rami coperti di pungoli retti; foglie composte di cinque a nove foglioline piccole
      ovali o rotondatedenticolate
      subcoriacee; picciuoli muniti di pungoli; stipole lineari-cuneiformiacuminate
      di vergentiquelle dei ramicelli fioriferi più larghe; segmenti calicini indivisi
      lanceolatiacuminati
      assai più brevi della corolla; calici fruttiferi globosineri
      eretti
      glabri ; corolla bianca ; stili villosiliberi. Questa specie nasce in quasi tutta l'Europa
      massime nei luoghi aprichi delle Alpi
      e coltivasi spesso nei giardini ; se ne conosce una varietà a fiori semidoppii.
      Rosa delle Alpi (rosa alpina L.). — Frutice alto da 6 a 16 decimetri; fusti giovani coperti di pungoli numerosissimisetiformi
      gli adulti appena muniti di alcuni grossi pungoli; foglie composte di sette a undici foglioline ovate od obovatesemplicemente e doppiamente dentate; petali di colore roseo carico ; frutti quasi periformi
      di colore rosso-ranciatocorouati dal calice connivente. Questa specie nascenei monti dell'Europa australe e media
      trovasi principalmente nei luoghi sassosi delle Alpi
      massime nel Montecenisio ; se ne conoscono parec-
      chie varietà
      sendo però finora riesciti inutili i tentativi per ottenerne fiori doppii ; tuttavia cotesta specie viene preferita per ornamento dei boschettisiccome quasi priva di pungoli.
      Sezione seconda. — Cinnamomee. — Stipole aderenti al picciuolo per quasi tutta la loro lunghezza; peduncoli muniti di bratteolequasi sempre disposti a corimbi di tre a cinque fiori ; lacinie del calice conniventi dopo la fioritura; fusti giovani coperti di sete rigide frammiste a pungoli gracili
      rettilinei; rami adulti ordinariamente inermi. .
      Rosa cannella (rosa cinnamomea L.). — Frutice alto quasi due metricon radici serpeggianti
      lunghissime; fusti giovani e rami porporini; ramicelli verdicon leggera tinta rosea; pungoli dei rami stipolari geminati
      quasi falciformi ; foglie composte di cinque o sette foglioline oblunghe od ovali-oblunghe denticolatepubescenti e glauche inferiormente; picciuolo sub iuerme; peduncoli triflori
      talora uni-floriglabri ; calice glabro coi segmenti intierissimi
      lunghi quanto i petaliterminati da un'appendice lanceolata; corolla porporina ; frutti piccoli
      rossieretti
      globosidepressi
      talvolta turbinati. Cotesta speciedetta volgarmente rosajo di maggio
      cresce nella Germania settentrionalein Fraucia
      in Inghilterra
      nella Svevia
      nella Lapponia e nelle Alpi del Piemonte ; coltivasi nei giardini di piaceredove fiorisce in maggio
      indoppiando facilmente.
      Sezione terza. — Canine. — Stipole aderenti al picciuolo in quasi tutta la loro luugliezzaquelle dei ramicelli molto più dilatate che quelle dei rami sterili ; fiori bratteolati
      ordinariamente disposti a corimbo; fusti giovani armati di pungoli disugualima non setacei.
      Rosa pomifera (rosa pomifera sm.). — Cespuglio alto da duo metri a due metri e mezzo ; fusti eretti od ascendenti; pungoli quasi rettilineilesiniformi
      dilatati alla basei rameali geminati e stipolari; foglie composte di cinque o sette foglioline cotonose
      ellittiche od ovali-ellitticheglauche
      doppiamente dentatecoi denti secondarii ghiandolosi ; peduncoli ispidi
      muniti di pungoli ; petali ampiimuniti di piccoli cigli ghiandolosi : frutto assai grosso
      globosodi colore rosso-violetto
      inclinatoispido-aculeato
      polposo. Questa specieche ha parecchie varietà
      nasce in Germania
      in Svezia
      in Inghilterra o nei luoghi subalpini aprichi del Piemonte; coltivasi nei boschetti di delizia eziandio per i suoi frutti assai polposicoi quali si formano confetti; la varietà a fiore doppio è assai rara.
      Rosa rugginosa (rosa rubiginosa L.). — Cespuglio assai densoalto quasi un metro e mezzo
      coi rami flessibili; pungoli fortifalciformi
      i caulini sparsi e disugualii ramei sub-geminati e stipolari ; foglie composte di cinque o sette foglioline ovate o subrotonde
      seghettatecoperte inferiormente di ghiandole rossiccie
      odorose; picciuoli villosighiandolosi; fiori subsolitarii
      di mediocre grandezzadi colore roseo carico; frutti di colore rosso-ranciato
      ovali-globulosieretti
      ispidi del pari che i peduncoli. Questa specie è assai comune in Europa
      e chiamasi dai Francesi églantier odorant a cagione dell'odore di pomo che esalano le sue foglie e che devesi ad un umore resinoso separato dalle ghiandole di cui sono munitele quali coll'età diventano


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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