Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      BOSCOLNICS 0 ROSKOLNIKS - ROSE ENRICO
     
      il fòro e fecesi banchiere. Eletto da Li ver pool a suo rappresentante al Parlamento
      nel 1806 aderì
      nel breve tempo che vi sedettealla parte di Fox. Le sue opinioni intorno alla riforma fanno l'argomento di una lettera da lui diretta
      nel 1811
      a lord Brougham. Essendogli ciuque anni dopo andate a male alcune imprese commercialine conseguì la rovina della sua casa di banco
      e fu costretto a vendere la sua bibliotecaspecialmente ricca di opere storiche. Oltre ai poemi da noi citati
      e ad alcuni trattati intorno alla giurispru-deuza penale degli Stati Uniti e dell' Inghilterra
      Roscoe ha dato fuori la Vita di Lorenzo de' Medici
      detto il Magnifico (Liverpool 1795
      2 voi. in-4"; 2» edizione
      1796)
      tradotta in francese da Thurot (Parigi
      anno iv [1796]
      2 voi. in 8°)
      corredata di note storiche e critiche ; e Vita e pontificato di Leone X (Liverpool 1805
      4 voi. in-4°)
      tradotta in francese da Heury (2* edizioneParigi 1813
      4 volumi in-8°)
      ed in italiano da L. Bossi
      il quale con note ed aggiunte di una erudizione veramente prodigiosa ne hasi può dire
      rifatto e triplicato il lavoro (Milano 1816-17
      voi. 12 in-8°). Egli viene annoverato a ragioneper queste due opere
      fra gli storici più insigni.
      Vedi Roscoe Enrico
      Life of W. Roscoe (Londra 183:4).
      R0SC0LNICS o ROSKOLNIKS {stor. relig.). - Sono questi i soli settarii che v'abbiano nella Chiesa russadella quale professano presso a poco i dommi
      differeuziandosi dalla medesima circa a punti esteriori e di poco momentoa uua disciplina più severa ed a certe usanze e cerimonie superstiziose. Condannano
      per esempiol'uso dei tabacco
      da essi chiamato l'erba del diavolo. Giungono a un 300
      000 ed hanno alcuni couventi e un archimandrita particolare a Niwojalen sul Bug. Trovarisi sparsi nella Valacchia
      MoldaviaBessarabia ed auche a Costantinopoli.
      R0SC0MM0N (geogr.). — Contea della provincia di Couuaught iu Irlanda
      fra 53° 17' e 54° W lat. N.
      e 7° 50' e 8° 47' long. O.
      ha una superficie di circa 32 miriam. quadr. ed una popolazione che nel 1831 ascendeva a 249
      613 abitantied era discesa nel 1851 a 173
      417
      nel 1871 a 140
      670. La sua superficie preseuta una pianura interrotta soltanto da alcune colline ; all'estremità meridionale sono però alcune moutague e sul confine di Sligo osservansi pure quelle di Curlew
      le quali unendosi alle prime determinano la pendenza verso il N. O. d'una piccolissima parte della contea. La quale è bagnata dal Lough-Arrow
      che scarica le sue acque nell'Atlantico mediante il fiume del suo nome; il resto della contea manda le sue acque nello stesso mare per mezzo della Shannon
      che riceve la Boyle
      l'Owen-Ure
      il Cronagb ed il Suck e forma parecchi laghii più ragguardevoli dei quali sono il Lough-Allen e il Longh Ree. Fra i laghi sparsi sulla superficie della coutea si può citare il Lough Key nel settentrione; ma ve n'ha molti altri minori
      come anche paludi numerose. 11 suoloformato di buone terre vegetali
      bene irrigato da una quantità di corsi d'acqua e sotto un clima assai mite
      è ubertosoed abbondanvi la pietra calcare e la marna. In mancanza di legna da ardere
      si consuma gene-
      ralmente torba. La fabbricazione delle telegià sì • importante
      è alquanto scaduta. Traversata dalla Sliaunon e dalla strada ferrata di Dublino a Galway
      questa contea esporta principalmente lana greggiabestie bovine
      majali e carni salate. Essa è divisa in nove baroniee le città principali souo Roseo in-mon
      BoyleBallinasloe
      AthloneCartleveu
      Elphin e Strokestowu.
      ROSE (geogr
      ). — Comune nella provincia e nel circondario di Cosenza
      con 2ó92 abitanti.
      ROSE Eorico (biogr.). — Chimico famosissimonato il 6 agosto 1795 a Berlino; morto nella stessa città il 27 gennajo 1864. Diede opera fin da giovinetto allo studiò della farmacia
      e trasferissi nel 1815 cou gli alleati a Parigi
      ove strinse conoscenza con Bertbollet
      VauqueliuBiot
      Gay-Lussac e altri scienziati. Nel 1849 trasferissi per Pietroborgo a Stoccolma
      ove pose tanto affetto a Berzelius
      che dimorò presso di luirinunciò alla pratica e si con-secrò intieramente agli studii scientifici. Nel 1822 si addottorò a Berlino
      ove divenne in breve professore straordinario e quindi ordinario. Pel lungo spazio di quarant'anni egli inseguò chimica generalefarmaceutica ed analitica
      spiegando un'atti-vità straordinaria e procacciandosi la stima e l'affetto di tutti per la sua vasta dottrina e il suo carattere nobileamabile e liberale.
      Troppo ci dilungheremmo se tutti togliessimo qui a registrare i lavori e le scoperte importantissime fatte da Rose nel dominio della chimica. Ne basti il dire ch'egli fu il fondatore della nuova chimica analitica e che nessuno si rese più di lui benemerito di questa parte della scienza. Ne' suoi lavori ! predomina il carattere analiticoe lo stampo della determinatezza e dell'acume loro assicura un'alta importanza in avvenire. Essi appartengono ad un dominio più ristretto di quello di Berzelius
      Liebig e Mitscherlich
      ma tanto più a fondo sviscerano il dominio della chimica inorganica e segnatamente della parte analitica di essasiffattamente che la descrizione esatta di essi equivarrebbe ad una storia della scienza negli ultimi cinquaut'anni.
      Fin dal 1829 ei pubblicò un manuale di chimica analitica (Handbuch der analytischen Chemie) che ebbe in dieci anni quattro edizioni. I metodi di eseguire i saggi analitici in esso contenuti furono tutti sperimentati da csbomigliorati in parte e in parte inventati di pianta. Per tal modo questa scieuza subì una compiuta trasformazione
      come si parve nella sua opera pubblicata nel 1851 sotto il nuovo titolo: Ausfiihrliches Handbuch der analytischen Chemie
      cui tenne dietro nel 1859-62 il suo Trattò compiei de chimie analytiqueche non è altrimenti una traduzione
      bensì uu nuovo lavoro così ricco di sperimentiche niun'altra parte della letteratura chimica può vantarne un simigliante. Rose non potè coudurre a termine l'edizione tedesca di questo Traité
      la quale poi fu pubblicata in parte dai suoi manoscritti dal dottore Finkener
      il quale lo aveva per molti anni ajutato come assistente. Prima di Rose non vi avevano che pochi scritti sulla chimica analiticae i più pregevoli non contenevano che una serie di analisi minerali con esposizione , accurata dei metodi di decomposizione nei siugoli i casi. 11 Rose
      per controespose l'attinenza dei


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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