Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROSENMULLER GIO. CRISTIANO - ROSETTA (PIETRA od ISCRIZIONE DI)
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      listiche contenute nella prima. In alcuni casi egli si appoggia di soverchio alle interpretazioni dei rabbini ebrei. Fra gli altri scritti di Roseo tnllller si debbono ricordare il Manuale della letteratura della critica biblica e dell esegesi (Gottinga 1797-1800
      4 voUove non si contenta di giudicare le principali opere pubblicate su questi due rami della scienza teologica
      ma ne riferisce assai lunghi estratti ; il Manutile d'archeologia biblica (Lipsia 1823
      4 voi. in-8°)
      per cui si è giovato delle più recenti descrizioni della Palestina e dei paesi circonvicini; gli Analecta araba (1818
      in 4°); una Grammatica araba (1818
      in-4°) fatta su quella di Sacy. Inoltre si debbono a lui edizioni dell' Hierozoicon di Bo-chart <1793-96
      3 voi. in-4°)
      opuscoli di Dath (1796)
      del trattato di Lowth sulla poesia degli Ebrei (1816)
      ed alcune traduzioni dal francese e dall'inglese.
      ROSENMULLER Glo. Cristiano (biogr.). — Anatomicofratello minore del precedente
      nato ad Hess-berg nel 1771
      morto il 29 febbrajo 1820
      studiò a Giessen
      Lipsia ed Erlangen
      e visitò
      mentr'era ancora studentele caverne di Muggendorf
      ad una delle quali fu dato il suo nome. Nel 1794 divenne prosettore nel teatro anatomico di Lipsia e nel 1804 professore di anatomia e chirurgia. Divenne anche celebre come medicofondò la propria fama con le Beitrdge zur Zergliederung Kunst (Lipsia 1800)
      con le Chirurgisch anatomischen Abbildungen fUr Aerzte und Wundaerzte (Weimar 1804-12) e col-YHandbuch der Anatomie (Lipsia 1808
      5a ediz.). Fra'suoi altri scritti meritano special menzione: Beitrag zur physiìcalischen Geschichte der Erde (Lipsa 1799-1805): Beschreibung merJcwiirdiger Hòh-ìen (ivi 1803-6): Merkwìirdigkeiten der Gegend um Muggendorf (Berlino 1804) ; ed Abbildung und Beschreibung der fossilen Knochen des Hòhlenb&ren (Weimar 1804).
      ROSEO DI COBALTO (chim. e tecn.). - Per ottenerlo si stempera una certa quantità dì magnesia carbonata in una soluzione concentrata di nitrato di cobalto. Se ne ha una pasta che si secca in istufa e si calcina in crogiuolo di porcellana. Se ne forma un composto di roseo più o meno vivacesecondo la proporzione dell'ossido di cobalto.
      È piuttosto una mescolanza della magnesia col-l'ossido di cobalto che una vera combinazione. E stabilissimoma perchè si vende a prezzo molto caro
      perciò si adopera di raro.
      ROSETO (geogr.). — Due Comuni in Italia : R. Capo Spallco
      circondario di Castrovillari
      provincia di Cosenza
      con 1490 abitanti; e R. Val Fortore
      provincia e circondario di Foggia
      con 5503 abitanti.
      ROSETTA (marin.). — Visita di sorveglianza militare. rhe si fa sulle navi e nei porti.
      ROSETTA (metall.). — Rame nero (V. Rame).
      ROSETTA od EL RASCID (lat. Bolbitinegr. poX-ptTi'virj
      oggi Rascid o Rescid) (geogr.). — Città dell'Egitto inferiorecapoluogo della provincia del suo nome
      a 50 chilom. E. N. E. di Alessandria
      Botto 30° 24' 34" di lat. N. e 28° 8' 35" di long. E.
      sulla sponda sinistra od occidentale di uno dei bracci principali del Nilo
      e circa 6 chilom. dalle sue focidove sorgeva un dì l'antica Bolbitine. Si vuole che sia stata edificata dal figliuolo del celebre Harun-al Rascid intorno all'anno 870; ma non pervenne
      ad importanza se non dopo il decadimento di Da-mietta
      pel crescere dei banchi alla foce del Nilo
      onde fu tolto alle grosse navi d'entrare nel fiume. Il paese circostante è un vero giardinoma la città non merita le lodi datele da alcuni viaggiatori. Ha parecchie grandi moschee; le strade
      assai ristrettecorrono parallele tra loro e col fiume
      e sono irregolarmente intersecate da altre più corte. Tra le case ed il Nilo vi è un largo spazio che forma la passeggiata di Rosetta.
      Rosetta ha manifatture di tela da velacuojo
      oggetti di ferro e tessuti di cotonelana e seta tinti per l'abbigliamento usato in Oriente. Esporta riso
      olio di seme di linoolio di sesamo
      ecc. Essa faceva in addietro un commercio considerevole con l'Europa e col Levante
      e la sua popolazione sommava a 25
      000 abitanti ; ma l'apertura del canale Mamudié
      che congiunge Alessandria col Nilo
      ha tolto alla città quasi tutto il suo trafficoed ha ridotto la popolazione a circa 8000 abitanti. Nel 1798 i Francesi la conquistarono e nel 1807 fu assediata dagl'Inglesi. A Rosetta fu scoperta la celebre iscrizione della tavola o pietra di Rosetta
      che fu tanto utile alla dicifrazione dei geroglificicome vedremo nel seguente articolo.
      ROSETTA (pietra od iscrizione di) (archeol.). -DasBi questo nome ad una pietrache oggi trovasi nel Museo Britannico di Londra
      e che venne scoperta dai Francesi tra le rovine del forte di San Giuliano
      sul Nilo
      presso la così detta foce di Rosetta. Fu data agl'Inglesi alla capitolazione d'Alessandria
      e trasportata in Inghilterra nell*anno 1802. Questa pietrach'è un pezzo di nero basalto
      contiene parti di tre distinte iscrizioni. La più alta è in geroglifici; la seconda nel carattere comunemente detto encorioossia carattere del paese ; e la terza
      ch'è in grecodichiara alla fine che il decreto contenuto in questa pietra fu intagliato in tre diversi caratteri
      cioè in sacriin encorii e in greci. Nel presente suo stato questa pietra è assai mutilata
      massime alla cima e al lato destro. Nella sua massima lunghezzaquale ora si trova
      è di circa un metromisurata sulla piatta superficie che contiene l'iscrizione ; la sua larghezza
      che in alcune parti è intiera
      è di 66 centimetri. Una gran parte dell'iscrizione geroglifica è spezzata; ma nella sua interezza contiene probabilmente circa venti o al più ventidue linee. L'iscrizione encoria consiste di trentaquattro lineema vi manca il principio delle prime quindici; e il testo greco
      ora mutilato alla finenella sua interezza conteneva cinquantaquattro linee. Da esso testo greco raccogliesi che la pietra di Rosetta fu eretta sotto il regno di Tolomeo V Epifane
      e probabilmente intorno all'anno 193 a. C.
      quando la città di Bolbitine era stata ingrandita o ristaurata dal re macedone. Epifane salì al trono alla morte di buo padre Filopatore nell'anno 205 av. Cr.
      quand'era ancora fanciullo di quattro o cinque anni. In questo monumento a lui bì attribuiscono gli atti fatti durante la sua minorità
      ed egli viene lodato per pietà
      liberalità ai templirimessione di tasse arretrate
      diminuzione d'impostevittorie sui ribelli
      e ripari fatti alla terra con argini eretti contro le inondazioni del Nilo.
      La scoperta di questa pietra con triplice iscri-
      t^ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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