Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      710 ROSSE (GUGLIELMO PARSONSCONTE DI) - ROSSELANA
      fu completae 1200 furono i morti degli alleati
      6000 i prigionierie perdettero 72 cannoni e molti altri trofei militari. Questa vittoria valse a Federico il pos8edimento della Sassonia. Sul luogo della vittoria fu posta
      quasi monumentouna colonna piramidale ; un'altra ne fé' porre il principe Luigi di Prussia nel 1792. Quando Napoleone
      dopo la battaglia di Jena
      visitò il campo di battaglia di Rossbacb
      fé' togliere la seconda colonna e portarla a Parigi. Dopo la battaglia di Lipsia il corpo di Bttlow vi fé'porre per memoria un'altra colonna.
      ROSSE (Guglielmo PARSONS
      terzo conte di) (biogrX — Il Ticoue Brabe de' nostri tempinacque il 17 di giugno 1800 a York di aristocratica famiglia irlandese; mori a Monkstown (Irlanda) il 4 novembre 1867. Recò dapprima il titolo di lord Oxmantown fino alla morte del secondo conte avvenuta nel 1841. Educato a Magdalen college in Oxford nel 1822
      era il primo della classe delle matematiche. Nel 1836 sposò la signora Field
      da cui ebbe tre figli. Nel 1845 rappresentò la contea di King nella Camera dei Pari. Due anni innanzi era nominato presidente dell' Associazione britannicae nel 1849 presidente della Società Reale. Nel 1853 fu eletto membro dell'Accademia delle scienze di Pietro-borgo
      e nominato cavaliere della Legion d'onore dall'imperatore dei Francesi nel 1855 al tempo della Esposizione pariginain considerazione dei suoi servigi resi all'astronomia. Non occorre dire che appartenne a più società scientifiche d'Europa. In politica segui il partito conservatore
      e votò per il bill di riforma. Ma la grande riputazione di lord Rosse si fonda sugli studii suoi astronomici e sovra i suoi telescopii. Spinto dalla giovinezza allo studio delle scienzeconsecrò averi e ingegno al perfezionamento dell'ottica e dell'astronomia. Nel 1826 rizzò nel proprio castello di Parsonstown un Osservatorio
      i cui strumenti furono tutti costruiti sotto la sua direzionefra' quali salirono ia molta rinomanza i suoi telescopii
      di cui il primo egli stesso collocò nel 1831 a Birr Castle
      vicino a Parsonstown
      ove per solito dimorava. Aveva uno specchio concavo di 9 decimetri di diametrola distanza focale di 8 metri e 20 centimetri
      ed era cosi ben collocato con un particolare sistemache si alzava ed abbassava ad ogni angolo con la massima facilità. La buona riuscita di questo telescopio
      al quale attese egli stesso durante la costruzionee molta parte ne costruì egli stesso con le sue proprie mani
      dette ardimento a tentare anche di piò. Nel 1844 terminò di costrurre un secondo telescopio gigantesco che costò meglio di 12
      000 sterlineil cui obbiettivo aveva 2®
      10 di diametro
      15»
      80 in lunghezzacon lo specchio di ln
     
      80
      e con esso molte nebulosecredute prima macchie luminose
      furono riconosciute stellee in altre fu scoperta la forma spirale : la forza del telescopio calcolossi a ben cinquecento volte maggiore della veduta naturale. Fu scoperto un gran numero di nuove nebulose
      e dovunque si volgeva lo strumento si vedeva un'immensa profusione di stelle. Nelle Transazioni filosofiche del 1850 furono pubblicati i disegni delle nebulose più importanti. Lo sterminato strumentooltre l'enorme spesa
      importò un lavoro che durò
      diciassette anni; è il più grande e più potente istrumento che si conosca.
      Citeriori osservazioni dando pruova dell'esistenza delle nebulose in forma di spiralichiarirono del pari l'esistenza de' raggi oscuri nella materia luminosa
      nel tempo stesso che misero quasi fuor di dubbio ia possibilità di risolvere tutte le masse nebulose in stelle. Per siffatti lavori pregevolissimi il conte di Rosse ebbe la gloria di schiudere un'era nuova nella storia dell'astronomiamentre continuava cou infaticabile zelo per accrescere con ingegnosi perfezionamenti la potenza del colossale istrumento di che servivasi sul suo ricchissimo Osservatorio.
      È da notare chementre attendeva agli studii astronomici
      trovava tempo per parlare nelle Camere e a scrivere nel suo gabinetto in favore del suo povero paese. Fra gli scritti suoi notiamo: The Monster Telescope erected by the Earl of Rosse
      Parsonstowntot ih an account of the Manufacture of the Specula
      and full descriptions of the Ma-chinery (Parsonstown 1844); Letters on the State of Ir eland ^ i 84 7 ) ; Memorandum presented io the Council of the Royal Society for rendering the Council of the Society more efficient ^lettera a sir J. South della Società Reale
      stampata privatamente nel 1856) ; An account of experiments on the reflecttng telescope (nelle Transazioni filosofiche
      1840); Observations on some of the Nebulce (ivi 1844); Observations of the Nebula (ivi 1850).
      Vedi : The English Cyclopadia by Charles Knight
      Biography»
      voi. v (Londra 1857) — Poggendo.ffBiographisch-Literarisches Bandwòrterbuch etc. (Lipsia i863).
      ROSSELANA {biogr.). — Sposa di Solimano il Grande imperatore dei Turchi e madre di Gihan-Ghir
      di Bajazette e di Selim II
      accoppiava ad una rara bellezza molto ingegno e ancor più d'ambizione. Uscita di schiavitù per salire al grado d'imperatriceella seppe con grande accortezza profittare dell'ascendente ottenuto sopra l'animo del sultano per abbattere tutto quanto si opponeva ai suoi progetti di grandezza
      ed il gran visi re Ibrahim fu la sua prima vittima. Nemica implacabile di Bosforana
      madre di Mustafà
      primogenito di Solimano
      e volendo assicurare il trono ad uno de' proprii figliessa giurò la perdita di questo principe
      e riuscì di fattocoll'ajuto del suo genero RustamBassà
      a persuadere il debole Solimano che suo figlio primogenito Mustafà era colpevole di tradimentoe questo infelice fu abbandonato a' suoi carnefici. Rosselana obbliando poscia ciò che doveva al suo sposo
      suscitò un impostore sotto il nome del giovine principe da lei sacrificatosperando che quest'odiosa trama fosse per riuscire profittevole a suo tìglio Bajazette
      solo oggetto della sua affezione; poiché se quella riusciva secondo suo intentodoveva essere tolto il trono e forse la vita al sultano. Ma la fedeltà del gran visir Achmet impedì che avesse effetto questo uuovo delitto. Essa mori uel 1577
      seuza aver nulla perduto dell'amore di Solimano
      che era sempre stato cieco sulla perversità del cuore di lei. Achmet aveva scoperto tutti i colpevoli di quella tramaeccetto la loco istigatrice
      che con l'usata accortezza si era pte-servata dal sospetto.
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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