Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (305/405)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      718
      desiderò posare nel proprio castello di San Secondo
      ove morì nel 1547.
      Giulio Cesare
      fratello dei due precedentirapì la primogenita di Ruberto Sanseverino e la sposò
      impossessandosi poscia armata mano di Colorno
      feudo del Sanseverino; condannato per questo a perpetuo bandosi ricoverò nella contea di Cajnzzo
      patrimonio della moglie nel Napolitano. Immischiato nei popolari tumulti di Napoli
      fu lungo tempo tenuto in carcere. Ucciso Pier Luigi Farnese nel 1547
      sperando in que' momenti di sconvolgimento di ricuperare le sue terre
      Qhe gli erauo state confiscatevenne in Lombardia
      ma nulla potè ottenere. Quando nel 1551 scoppiò la guerra fra il duca Ottavio Farnese e papa Giulio III
      il Rossi servì quest'ultimo in qualità di colonnelloma non gli riuscì
      malgrado replicati assaltidi ricuperare Colorno. Fu in occasione di questa guerra ch'egli ebbe un duello a cavallo
      in uno steccato chiusocon un gentiluomo francese
      gran dispregiatore degli Italiani: ma l'italiano punì la baldanzacome sempre
      del francese. Doveva nel 1554 pnssare alla guerra di Siena
      invitatovi da Cosimo Medici
      che fondava molte speranze sul valore e sull'ardimento di lui; ma egliche si era lungamente fermato negli Stati di Parma aspettando occasione propizia per uccidere Ottavio Farnese
      fu inveceil 6 aprile
      trucidato dalle milizie spedite dal Farnese.
      Ercolefigliuolo di Giulio Cesare
      dopo d'essersi battuto più volte contro Cosimo Medici a favore dei Senesi
      pare che si ritirasse alla contea di Ca-jazzo nel regno di Napoli
      contea che vendè nel 1595 a Matteo di Capua
      principe di Conca. Mori in Napoli nel 1600. I suoi discendentiche furono duchi delle Serre e poi duchi di Casal di Principe nel regno
      si estinsero in Napoli nel 1779.
      Ferrantefratello di Ercole
      avendo sposata una Gonzaga
      si stabilì in Mantova
      ove rimasero i suoi discendentied ove si estinsero nel 1679. Ferrante
      abbracciata la carriera militareservì la Francia nelle guerre contro gli Ugonotti Nel 1580 militò per Filippo li nelle guerre di Portogallo
      e nel 1594 seguì
      in qualità di mastro di campoD. Giovanni Medici nella guerra d'Ungheria contro i Turchi. Il suo merito gli procurò la nomina di consigliere di guerra e di generale d'artiglieria. PaBBÒ nel 1602 al servizio dei Veneziaui
      che lo impiegarono nelle guerre d'Albania. Eletto soprintendente generale delle fortezze della Repubblica
      morì in Brescia nel 1618.
      Sigismondofigliuolo di Pietro Maria
      si distinse in varii fatti d'armi della guerra di Siena
      al ser vizio di Cosimo Medici
      e poi rimase alla Corte di Toscana
      servendo casa Medici colla spada e coi consigli. Nel 1570 andò ambasciatore a Madrid a Filippo II
      dopo di che nulla si sa più di lui. Un unico suo figliuolo legittimo (Giangirolamo) morì senza prole.
      Trollofratello di Sigismondo
      terzo marchese di San Secondo
      militò dapprima in Francia
      e poscia nel 1551 contro i Farnesi
      al servizio di papa Giulio III
      e con un reggimento di fanti fu all'assedio della Mirandola. Nel 1561
      allorché Filippo II istituì le quattro compagnie d'uomini d'armi gl'ordinanza nello Stato di Milano
      ottenne il comandod'una di esse
      e d'allora in poi la sua casa si attaccò agli interessi della Corte di Spagna
      ed in qualche modo si sottrasse alla sudditanza dei duchi di Parma. Morì nel 1591.
      Federigofratello degli antecedenti
      abbracciò la carriera ecclesiasticae recatosi a R<>ma
      fu eletto protonotario e referendario apostolico. Scrisse elegantemente in latino gli Elogi dei Rossi ilustri nelle armi e nelle lettere; lavoro che trovasi inedito nella biblioteca di Parma. Fu colto scrittore anche in versoe ne diede saggio nel Tempio di Giovanna d'Aragona
      stampato in Venezia nel 1555
      e nel libro ix delle Rime di diversipubblicate in Cremona nel 1560. Visse alla Corte di Toscana
      e recatosi a Pavia nel 1569
      appena giunto morì.
      Ippolitoquarto figliuolo di Pietro Maria
      andò a Roma
      ove fu eletto cameriere segreto di Pio IV
      e quindi protonotario apostolico partecipante. Nel 1560 fu ordinato sacerdote e consacrato vescovo Cononiense. Intervenne al Concilio di Trento
      ove si mostrò valente teologo e dotto giureconsulto. Nel 1564 andò vescovo a Pavia; quivi celebrò un sinodoche fu pubblicato
      e nel 1575 ristaurò ed ampliò il palazzo vescovile. Sisto V nel 1685 lo creò cardinale. Morì in Roma nel 1591. Era uomo molto piodotto
      zelantecaritatevole.
      Girolamodiscendente da quell'Andrea che fuggi da Parma nel 1405
      nacque in Ravenna nel 1539. È autore della storia della sua patria col titolo: Historiarum Ravennainm libri Xche vide la luce in Venezia nel 1572. Nel 1604
      spedito dai Ravennati in ambascieria a Clemente Vili
      fu nominato archiatro pontificio. Morì in patria nel 1607. Fu scrittore molto nobile ed elegante. La sua storia di Ravenna
      più volte ristampatagode molto credito. Egli ha alle stampe altresì molte orazioni
      molte poesie e diverse opere di medicinatra le quali sono stimati i Commentarti sopra Cornelio Celso. Lasciò opere inedite. Fu stampata nel 1761 in Pisa la Vita che aveva scritto di papa Niccolò IV. La sua discendenza si estinse in un Giacomo
      arciprete di San Zaccaria di Ravenna
      nel 1797.
      Pietro M-rla
      figliuolo di Troilo
      nato nel 1551
      militò in gioventù al servizio di Francia
      e premorì al padre nel 1589.
      Giambattista Troilo
      figlio di Pietro Maria
      nato nel 1574
      fu il quarto marchese di San Secondo. Capitano di una compagnia d'uomini d'armi e di due di corazzemilitò in una fazione d'arme contro i Francesi
      e vi morì di diciotto anni nel 1593.
      Federicofratello di Giambattista Troilo
      nato il 18 maggio 1580
      divenne il quinto marchese di San Secondo. Alla testa d'un suo reggimento si distinse a Verrua e a Vercelli nella guerra del 1614 fra il duca di Savoja e D. Pietro di Toledo. Mori di podagra nel 163*2.
      Troilofigliuolo di Federico
      nato nel 1601
      sesto marchese di San Secondo
      segui il padre nelle guerre del Piemonte contro i Francesi. Le ferite ricevute in un fatto d'armi nel 1635 lo obbligarono a farsi trasportare a Milano
      ove morì nell'anno medesimolasciando una sola figlinola.
      Pietro Maria
      fratello di Troilo
      nato nel 1620
      settimo marchese di San Secondo
      nelle guerret^ooQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

Pagina (305/405)






San Secondo Cesare Ruberto Sanseverino Colorno Sanseverino Cajnzzo Napolitano Napoli Pier Luigi Farnese Lombardia Ottavio Farnese Giulio III Rossi Colorno Italiani Siena Cosimo Medici Stati Parma Ottavio Farnese Farnese Giulio Cesare Cosimo Medici Senesi Ca-jazzo Napoli Matteo Capua Conca Napoli Serre Casal Principe Napoli Ercole Gonzaga Mantova Francia Ugonotti Nel Filippo Portogallo Giovanni Medici Ungheria Turchi Veneziaui Albania Repubblica Brescia Pietro Maria Siena Cosimo Medici Corte Toscana Medici Madrid Filippo II Giangirolamo Sigismondo San Secondo Francia Farnesi Giulio III Mirandola Filippo II Stato Milano Corte Spagna Parma Elogi Rossi Parma Tempio Giovanna Aragona Venezia Rime Cremona Corte Toscana Pavia Pietro Maria Roma Pio IV Cononiense Concilio Trento Pavia Roma Andrea Parma Ravenna Historiarum Ravennainm Venezia Ravennati Clemente Vili Ravenna Commentarti Cornelio Celso Pisa Vita Niccolò IV Giacomo San Zaccaria Ravenna M-rla Troilo Francia Troilo Pietro Maria San Secondo Francesi Giambattista Troilo San Secondo Verrua Vercelli Savoja Pietro Toledo Federico San Secondo Piemonte Francesi Milano Maria Troilo San Secondo Qle Mori Sisto V Mori