Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
ROSSI (PADRE) QttlRlCO
sotto l'influenza della mediazione francesesecondo cui l'autorità della Dieta sarebbesi di molto accresciuta. Rinnovato in tre sessioni
il patto Rossi fu ammesso dalla Dieta; ma affiuchè avesse legale validità era necessario il voto della maggioranza dei Comuni. In questo termine fu autorizzato dal partito radicale cbe voleva la Repubblica una ed indivisibilee parimente dal partito monastico cbe voleva la garanzia dei conventi; ma fu rigettato dagli altri partiti
e specialmente per opera dei Comuni rurali del cantone di Lucerna.
Allora Rossi
avendo a patire in Isvizzera molte inimicizieconcorse alla cattedra di economia politica al Collegio di Francia
lasciata vacante daFig. 5772. — Erma di Pellegrino Rossi.
Giambattista Say
ed avendone vinta la provafu ad essa assunto nel 1833
a malgrado che l'Accademia di scienze morali avesse presentato Carlo Comte come suo candidato. Nella sua qualità di forestiero Rossi ebbe ad incontrare parecchie contrarietà in sulle primema ben presto seppe far tacere i nemici
ed un anno dopo venne ascritto alla cittadinanza francesee nello stesso tempo creato professore di diritto costituzionale alla Fa-coltà di diritto a Parigi
non senza nuove e clamorose opposizioni. Nel 1835 decorato della Legion d'onorenel 1836 nominato membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche in luogo di Sieyès
e pari di Francia nel 1839. In tale anno pubblicò il suo Corso di economia politicadove sono presentate assai bene le grandi questioni della scienza
ma invano se ne cercherebbe la risoluzione; imperocché allora il dottrinarismo cominciava a prendere quella rigidezza sistematica che lo rese poi restìo alle innovazioni sociali
e per tal maniera faceva danno al libero svolgimento della scienza. ^Intanto il Rossi andava sempre più meritando gli onori che il governo di Luigi Filippo impartiva aifautori della sua politica: ed infatti nel 1840 fa fatto membro del Consiglio reale della pubblica istruzione
nel 1841 ufficiale della Legion d'onorenel 1843decano della Facoltà di diritto. Se nonché dalla carriera scolastica doveva passare alla carriera politica per essere maggiormente utile ai consorti dottrinarli ; e quando si trattò di negoziare a Roma per la questione dei Gesuiti insorta nell'anno 1845
gli amici suoi Guizot e Broglio ne affidarono il difficile ed onorevole incarico al Rossi. Adunque mandato egli a Roma come inviato straordinariopoi dichiarato ambasciatore
divenne un personaggio assai importante nella relazione tra la Francia e l'Italia. Accorto negoziatorerappresentava benissimo quella politica che segnalò il regno di Luigi Filippo. Consigliava bensì che si venisse aduna riforma reclamata dalle condizioni dei tempi e dai bisogni del popolo
ma non voleva che si mutassero le cose tutto ad un trattogiacché temeva che la libertà potesse degenerare troppo facilmente in licenza. Fu onoratissimo per quello spazio dì tempo in cui generalmente credevasi che il gabinetto di cui egli era interprete volesse la libertà dell'Italia. Caduti Guizot e Luigi Filippo
da cui aveva avuto da poco il titolo jdi conte
vide che la Francia repubblicana non era più terra per luie rimase a Roma. Lontano
almeno apparentementedagli affari nel tempo dell'entusiasmo rivoluzionario
fu chiamato consigliere di Pio IX quando il ponteficedopo i disastri delle armi italiane in Lombardia
versava in malagevole condizione. A capo del nuovo gabinetto il Rossi proponeva! di ottenere al tempo stesso la ristaurazione dell'autorità papalee l'ordinamento delle nuove libertà^ e perciò fu giudicato rivoluzionario dai conservatori
reazionario dagli esaltatipoco amato da tutti per modi burbanzosi e duretti. Il 15 novembre 1848 doveva recarsi all'Assemblea per ispiegare i suoi progetti di governo; sinistre voci correvano
e molti avvisi gli vennero da varie parti acciò si astenesse dal presentarsi alla Camera. Arrivato sulla piazza del palazzodove erano schierate le guardie civiche
egli ode grida minacciosema non indietreggia
e s'inoltra sotto il peristilio della Cancelleria. Ivi la' scellerata mano d'un congiurato lo ferisce a tradimento nel colloe il Rossi spirò senza profferir parola.
Vedi: Garnier
Notice sur la vie et les travati* de monsieur Rossi
membre de VInstitut
professeur d'économie politique au Collège de France
ambas-sadeur {de France) à Rome (Parigi 1849) — Huber-SaladinM. Rossi en Suisse de 1816 à 1833 (ivi 1849) — /Mignet
Notice historique sur la vie et les ; travaux de M. Rossi (ivi 1840).
ROSSI (padre) Quirico (biogr.). — Illustre predica-I tore e poetanato l'anno 1696 presso Lonigo
morto a Parma nel 1760
aveva in età di trentacìnque I anni abbracciato l'istituto dei Gesuiti in Bologna
e spiegata per alcuni anui la Santa Scrittura in quella città
in Modena e in Parma. Le sue opere sono: Lezioni sacre (Parma 1748
4 voi. in-4°); Saggio di poesie italiane (ivi 1761
in-4°)
ripro-, dotte in gran parte nel tomo lii del Parnaso ita-I liano; Prediche quaresimali (ivi 1762
in-4°); Po-( negiriciDiscorsi e Quaresimale detto alla Corte di
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