Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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BOTACEO - ROTATORIO (POTERE)
godono dei proventi di molti altri. Gli uditori hanno la prerogativa di dir messa in cappella propriala quale poi è dotata di molte indulgenze a sollievo dei fedeli. Per custodire i Bacri Paliti
gli uditori riscuotono otto scudi mensili. — Le vesti degli uditori sono di speciale sontuosità e quasi cardinalizia; hanno il privilegio di decorare sontuosamente anche i loro cavallii cui crini possono andare intrecciati nelle grandi città con fiocchi e nastri di seta. Tre servitori seguono ognuno di essi in co-teste solennità. Grandi pompe hanno luogo nei funerali di un uditore
e tutta Roma ne diviene per tre giorni testimonio e parte. Decorazioni e panni ricchi d'oroenormi ceri
accompagnamento e custodia di soldatiesposizione del cadavere
e lungo tributo di onori per parte dei colleghi e di altri corpi eminenti fanno conoscere all'eterna città che è passato ad altra vita uno di coloro di cui era avvezza ad ammirare l'autorità dei giudizilo splendore per le vie e nei sontuosi palazzi.
Ci fermiamo. Chi volesse istruirsi maggiormente in cotesto meschine sublimità
ricorra all'opera del canonico Tailetti Sui privilegi accordati dal romano pontefice agli uditori della Sacra Bota (Roma 1854) ; la storia anche di ciò deve tener contonon fosB'altro per insegnare come le più antiche e venerande istituzioni
quando sia scorso il loro tempoprendano forma e qualità di cadaveri rivestiti di gale e di fronzoli
per celare al volgo il nulla a cui sono ridotte.
ROTACEO (hot.). — Corolla monopetalail cui tubo
brevissimosi espande in un lembo aperto e piano.
ROTANG (hot.). — Detto anche Rottan o Rotan (calamus)
specie di palmaa stelo esile e lunghissimo.
ROTARI o ROTARIO (stor. del M. E.). — Re dei Longobardi
il quale regnò dal 63S al 652. Dopo la morte di Arioaldo re de' Longobardi
la sua vedova Gondeberga
invitata dalla nazione a scegliersi uno 8posocui le promise di riconoscere per re
pose l'occhio sopra Rotari duca di Brescia
della nobile stirpe degli Aradi
principe chiaro per valore guerriero e per una severa imparzialità nell'esercizio della giustiziama ch'era allora ammogliato. Rotari acconsentì a ripudiare la moglie
sposò Gondeberga e salì al trono nel 636
non ostante l'opposizione di parecchi tra i grandi della nazione. Appena ebbe in mano le redini dello Stato
perseguitò accanitamente tutti quelli che ostato aveano alle sue miree perir ne fece un gran numero. Nè usò tampoco osservanza alla principessa cui andava debitore della corona
imperciocché la tenne prigioniera nel palazzospogliandola di tutti i contrassegni del regio potere
mentr'egli vivea pubblicamente con varie concubinee taluni dicono colla propria sua moglie. In capo a cinque anni e per interposizione di Clodoveollre di Francia. parente di Gondeberga
ella ricuperò la libertà e fu riposta sul trono. La città di Genova e tutto il littorale ligure erano pur anche sottomessi in quel tempo all'Impero greco. Rotari si accinse a conquistarli nel 641
e s'impadronì di Genova
SavonaAlbenga e di tutta la riviera
da Luni sino ai confini della Francia: conquistò pure nel Friuli Oderzo
che rimasto era fino allora in potere deiGreci. Nel 642 riportò sulle rive del Panaro una grande vittoria contro Isacco esarca di Ravenna ; dopo di cbe pare accordasse ai Greci la pace ad onerose condizioni. Rotari volse da poi l'attenzione sua alle faccende interne. Pubblicò nel 643 un Codice o raccolta di leggi longobarde
che venne approvato dai giudici e dall'esercitoe che divenne la base della legislazione italiana. Esso rinviensi nella raccolta di Lindenbrogio. Rotari mori nel 652 e gli succedette il figliuolo Rodoaldo.
ROTAR! Pietro (biogr.). — Nato a Verona l'anno 1707
morto nel 1764 a Pietroborgo
dove era stato chiamato in qualità di pittore della Corte di Russia
si era già acquistato ragguardevoli sostanze mercè de'suoi lavori eseguiti per le varie Corti d'Europa da lui visitatemassime quelle di Vienna e Diesila: benché i suoi dipinti pecchino dal lato del colorito
pure l'armonia e la castigatezza che ne sono il principale carattere li rendono pregevoli agli occhi degli intendenti. Oltre al Riposo in Egitto posseduto dalla galleria di Dresda
e il magnifico quadro del Velo dipinto per l'imperatrice reginasi conoscono di lui
fra altre composizioniun'Annunzia/sione a Guastalla ; un san Luigi ed una Natività della B. Vergine a Padova. Esso aveva ricevuto il titolo di conte. Intagliò egli stesso ed assai bene
fra altri soggettiil ritratto di Filippo Baldinucci; un san Francesco che adora la Croce ; la Natività della B. Vergine (tre lavori di suo disegno) e sette altri del Balestra
stato suo maestro. Più incisori riprodussero le sue composizionifra altri Zucca
Canale e Camerata.
R0TAT0RII (tool.). — Una delle sezioni degli infusori secondo la classificazione dell'Ehrenberg. I rotatorii sono dal Grant collocati nella divisione diploneurosa del regno animaleclassificazione suggerita più volte all'osservatore dalla figura
dalla divisione e dai movimenti del corpo. La classificazione de' rotatorii fatta dall'Ehrenbergsi forma sullo stesso generale modello che quella dei poligastriciessendovi così negli uni come negli altri la stessa serie doppia di forme analoghe nude e loricate. Egli li distinse in otto famiglie che comprendono 55 generi. Hanno per caratteri comuni: animali invertebrati
notantiapodi
spesso caudaticapaci d'eseguire movimenti rotatorii coll'ajuto di particolari organi cigliati ; mancanza di vero cnore
ma vaso dorsale e vasi trasparenti in cui non si scorge alcun movimento; nessuna branchia distinta; molti ganglii nervosi faringei (cerebrali); in generaleanello cervicale nervoso e nervo addominale ; assai spesso colorati in rosso ; canale alimentare distinto e semplice
talvolta stomacoin altri casi
appendici cecali; faringe quasi sempre armata di mandibole cbe spesso portano deuti; organi sessuali distintiermafroditici; riproduzione ovipara
non mai fissiparacome ne' poligastrici. Souo tutti acquaticima taluni
come i roti feripossono vivere e svilupparsi anche nei muschi umidi
e quando sopravviene la siccità inaridiscono per rivivere alla prima pioggia.
ROTATORIO (Potere) (fis.). — È la proprietà mercè cui un corpo modifica il primitivo piano di polarizzazione della luce polarizzata che lo attraverte. (V. Luce e Polarizzazione).
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