Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROTAZIONI AGRÀRlfc o AVVlCENt)AMÉNTÌ
      della terra e portata alla superficie per utilizzarlama aggiungendo prima della semina un buon governo di penne
      di stracci di lanacrisalidi di bachi da seta
      escrementi di uccelli (pollina e colombina) e finalmente sterco umano. E non è raro anche il caso che l'agricoltore stesso vi chiami a stabbiare sopra le pecore pér qualche tempo edia al canapajo il deposito del macero. Tutte queste sostanze poi
      date a profusione e mai in dose omeopaticasono ricchissime di azoto e d'acido fosforico. La crisalide dei bachi da seta non contiene meno dell'8
      99 per 100 di azotose sia essiccata alla stufa
      ed il 2 per 100 allo stato normale; le penne il 15 per 100; le dejezioni umane l'I
      33; gli stracci di lana il 17 ; gli escrementi degli uccelli l'8
      30. Con tanta materia fecondatricee quasi tutta nella condizione di rendersi facilmente assimilabile ben presto
      s'intende come l'azoto non possa mancare alla pianta: cosi è dell'acido fosforico. È di questi ingrassima specialmente di penne
      che i Bolognesi esportano in buon dato dalle provincie finitime ed anche lontanee l'uso della penna come ingrasso è forse quello che concorre à far si che il terreno
      dopo un abbondante ricolto di canapadia anche un ottimo prodotto in frumento
      e talvolta anzi con vegetazione cosi lussureggiante che il coltivatore è costretto a tagliarlo sulla cima del fogliameperchè col suo peso non lo faccia allettare
      imperocché le penne sono ricche di siliceed allorquando perdettero la parte organica che le costituiva
      abbandonano uno scheletro quasi interamente composto di pura siliceed in istato di cosi estrema divisione che riesce assai più facile ad essere assimilata. Ma non a tutti gli agricoltori è concesso di seguire l'esempio del coltivatore bolognese
      il quale viene eziandio favorito dal poter trattare un terreno a strato coltivabile molto profondo : perciò tale avvicendamento che si osservaod a canapajo perpetuo od a vicenda col solo frumento e perciò biennale
      non sarebbe utile in altre località
      od almeno il vantaggio che se ne potesse ottenere sarebbe problematico non poco.
      S'aggiunga poi che lo stesso contadino bolognese è favorito dalla natura speciale del climaasciutto abbastanza nel mese in cui succede la raccolta
      vale a dire nell'agostoed in cui si prepara il terreno per la coltivazione che succede alla canapa
      cioè pel frumento. Infatti nell'epoca di governare il prodottocioè d'agosto
      la media della pioggia a Bologna non sale al di là di 43 millimetried a 55
      9 nel settembreper cui lascia il comodo al bifolco di svolgere con tutta comodità lo strato coltivabile. Se la rotazione biennale si volesse adottare
      per esempioa Vicenza o ad Udine
      forse in quei paesi molte volte si dovrebbe lasciar scorrere la stagione d'autunno senza poter lavorare con tutta la possibile diligenza il terrenoe prepararlo così bene come la delicatezza delle piante che abbiamo nominate esige e comporta
      giacché nella prima città la pioggia che cade in agosto giunge fino a millimetri 74
      6 e nel susseguente settembre a millimetri 106.
      E da questa osservazione sorge ancora un nuovo precetto per il coltivatoreed è
      che nell'adottare un avvicendamento bisogna non solo tener presentile facoltà miglioratrici o depauperanti delle piante che si fanno entrare nella rotazione
      ma bisogna ancora aver in considerazione che la raccolta della precedente e la semina della susseguente devono essere così distanti l'una dall'altra da permettereche si possano eseguire senza incomodo i lavori necessarii alla preparazione del terreno per ricevere la semente. Sul canapajo
      ad es.
      si può dai Bolognesi seminare il frumento per le ragioni cheessendosi operato un buon divelto nell'anno antecedente
      e rimanendo ancora smosso pei lavori dell'anno cadutonon v'è bisogno di ripetere questi ultimi parecchie volte
      come accadrebbe se invece si fosse coltivata altra pianta.
      Di più
      come fu osservatola stagione dal luglio a tutto il settembre nel contado bolognese corre asciutta abbastanza da concedere al colono di uscire al lavoro almeno per 60 giorni e più
      mentrese si trovasse invece nel contado vicentino o nel friulano
      non potrebbe contare che sopra 40 giorni di serenoe di questi ancora perderne alcuni per lasciare che la terra scoli dalle acque eccessive e si asciughi dall'eccesso di umidità pria di romperne la superficie coll'aratro.
      Un'altra circostanza ancora concorre a rendere utile l'avvicendamento della canapa col frumento nel Bolognese
      ed è quella di dover sarchiare la prima pianta durante il tempo giovanile del suo ciclo vegetativo. Tutte le erbe parassite ed inutili vengono allora divettequando cioè non portano ancora i semi
      e perciò non si possono riprodurre facilmente. Anche di questa evenienza deve tener calcolo l'agricoltore diligente nell'adottare una rotazione qualunquedisponendo così l'avvicendamento delle coltivazioni
      che si facciano sparireod almeno diminuiscano le erbe parassite ed inutili che ammorbano i campi.
      Queste però non sono che regole accidentalidelle quali è necessario tenere il conto che meritano
      ma non bisogna mai dimenticare il punto principaleche è quello di alternare le piante spossanti colle miglioranti; la qual legge generale può non essere osservata solamente allorquando
      chi adotta una rotazionesi trovi in posizione da poter disporre di tutto il concime possibile
      o si abbiano i capitali necessarii per la compera degli ingrassi che alla deficienza stessa suppliscano.
      Così l'agricoltore bologuese coltiva il canapajo perpetuoma solamente a spese grandissime per compera di ingrassi. Infatti
      oltre alle concimazioni comuniegli aggiunge penner pollina
      stracci di lanaecc. Ora vediamo un poco qual è la quantità di elementi utili che queste materie fecondatrici contengono. Del concime egli ne amministra chilogrammi 20
      000 e perciò
      Azoto......... chil. 80
      Acido fosforico......» 20
      Ma questi non basterebbero alla raccolta massimache si spinge al prodotto sopraccennato di
      Tiglio........ . chil. 1000
      Foglie.........» 9000
      Canapuli........» 9000
      Semi.............» 700
      In totalechil. 19
      700
      contenenti azoto chil. 167.
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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