Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
ROTAZIONI AGRARI® o AVVICENDA MRNTI
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fiele di terreno sente gl'influssi dell'atmosferae particolarmente del gelo che divide la terra nei minimi minuzzoli ; e finalmente esigendo due sarchiature
cioè una zappatura ed una rincalzaturale erbe maligne scompajono dal terreno
che cosi ne va mondo.
A questo cereale tien dietro la favapianta migliorante per eccellenza
e che termina con ajutare il terreno a digerire i concimiche possono essere rimasti dopo che si aperse l'avvicendamento; dessa poi per se medesima è migliorante
assorbendo molto azoto dall'aria ed abbandonando al terreno il fogliameche non solo ripaga la quantità di letame che può avere assorbito
ma eziandio lo rimette in condizione da penetrare facilmente nell'organismo. In molti paesi suolai dare una sarchiatura alla favae questa è una lodevolissima pratica
poiché dà modo di mondare del tutto il campo dalle piante parassite.
Erede di queste ricchezzee padrone di quel suolo diventa allora il frumento
che trova lo strato coltivabile soflìcepei lavori profondi operati antecedentemente pel grano turco ed a prò' della fava
oltre al trovare il letame amministrato nelle coudizioni che una pianta cosi delicata nel ciboqual è il frumento
può esigere.
Ad esso viene in seguito il trifoglioal quale si possono impunemente sovvenire ingrassi liquidi
come orine e scolo di letameed ingrassi minerali
quali cenere o gesso. Un po' più iunauzi vedremo la necessità
anche con tutto il letame possibile» di amministrare di tanto in tanto di queste materie fecondanti.
Finalmente al trifoglio succede un novello frumentoche trova i residui lasciati da questa pianta e ne approfitta.
Adottando siffatto avvicendamentoci troveremmo confortati pria di tutto da una ragione scientifica
che è quella di mantenere in un equilibrio stabile di fertilità le terre affidate alle nostre cure; una ragione economicapoiché si può mantenere su di e880 maggior numero di capi di bestiame ohe apprestano concime
e dànno l'utile che si ritrae dal-l'aver copia di carnedi latte e di forza
pagando con quel mezzo splendidamente il foraggioe finalmente avremo una ragione di convenienza nel potere in tal maniera trovar libero nelle stagioni opportune il terreno per lavorarlo.
Veduta la maggiore o minor ragionevolezza delle rotazioniosserviamo se siavi altro elemento da far entrare nel calcolo delle nostre discussioni.
Annoverando i prodotti che si ritraggono dai campiabbiamo avvertito come l'azoto non sia il solo elemento del quale si abbia a tener conto
ma con esso debbasi mettere pure l'acido fosforico 6 la potassasopra le altre materie minerali che incon-tranai nelle ceneri delle piante. Questi elementi sono tanto più da tenersi in considerazione in quanto che si dà la circostanza che non possono essere somministrati
anche ad esigua dosedall'aria
ma le piante debbono indispensabilmente cercarle nel terreno. Quando poi è venuta la volta di parlare in particolar modo dei cereali e delle civajeabbiamo fatto osservare come pel frumento la dose del concima per l'acido fosforico sarebbe
riuscita più del doppio: per la potassa e la soda si avrebbero per i raccolti accennati più sopra le seguenti cifre:
Pianta Raccolta Potassa Concime
ohlL ohlL chilFrumento.. Semi........ 2500 56
0 14000
Orano turco Semi e paglia 13000 124
0 24800
Fava......Semi........ 2600 34
3 68<>0
Trifoglio... Fieno ....... 7000 115
0 23000
Perciò nella rotazione da noi indicatae mantenuta sopra un podere di 40 ettari
si esporterebbero in potassa:
pel Frumento.....: . . chil. 896
Fava......... . » 273
Orano turco ....... * 992
Trifoglio ........ » 920
Totale . . . chil. 2981
e quand'anche le 920 parti di potassa esportate dal trifoglio ritornassero in seno allo strato coltivabilequando la leguminosa da foraggio diviene ingrasso
questo non toglie che il dispendio medio annuo di alcali non giunga per 40 ettari a non meno di chil. 1600 od a chil. 40 per ettarosomme che pei nostri poderi dovrebbe essere ancora aumentata di non poco se si riflettesse che a non grandi distanze
nei nostri catnptstanno piantate d'alberi che sostengono la vite
e Alari di gelsivegetali ambidue
questi ultimi avidissimi di un tal genere di materie minerali. E bisogna bene che ai noti un fattosu questo proposito
osservato ultimamente dal Peligot
e riferito alla Società centrale d'agricoltura di Fradicia nel novembre del 1867
ed è il seguente. Questo chimicoanalizzando le ceneri di molte piante
;e cercando di distinguervi la potassa dalla sodaha potuto convincersi che l'nltimo alcali esiste in dose assai esigua nelle ceneri dei vegetali
nè può sostituire la potassa. Il qual fatto condurrebbe a questa inattesa conseguenzache sarebbe giustificata in parte l'avversione quasi invincibile che si ebbe finora di valersi delle escrezioni umane come di materia fertilizzante
ed a rendere giusta in qualche senso l'opinione dei praticiche a tutte le sostanze fertilizzanti preferiscono sempre
allorché è loro concessoil letame di stalla.
E che il parere del diligente chimico francese sia prossimo al veropotrebbesi dedurre anche dal fatto che laddove
come accade nel Belgio e nella Fiandra
usasi a profusione l'umano ingrassole raccolte manifestano già una tendenza a diminuire
del che venne lo stesso Peligot assicurato da alcuni agricoltorii quali lamentavano la costante diminuzione di materia zuccherina nella barbabietola da zucchero
e l'obbligo che ora gli acquisitori di quella radice mettono ai coltivatori-di non concimare con quell'ingrasso le raccolte che comperano.
Questa nuova circostanza ci rivela ancora un'altra speciale condizione che trovasi necessaria per mantenere in nno stato di equilibrio la fertilità di un podereed è
che non solo la quantità di azoto esportata deve essere restituita al terrenoma con essa il quantitaUf di acido fosforico o di potassa
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Raccolta Potassa Concime Semi Frumento Peligot Società Fradicia Belgio Fiandra Peligot
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