Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROUSTEM - ROUX GIACOMO
      793
      pel secolo vii dell'èra nostrafu uno degli ultimi difensori dell'indipendenza del suo paese. Figlio di Feruklizad governatore di Kborassan
      che Ar-zumidokht figlia di Cosroe II fece perirebenché gli fosse debitrice della corona
      si armò per vendicare la morte di suo padredetronizzò quella regina
      la fece mettere a mortechiamò all'impero il principe Feruklizad
      e gli sostituì pochi giorni dopo Jezdegerd 111
      l'ultimo re della stirpe dei SaBsanidi cbe abbia occupato il trono di Persia. Roustem godette sotto questo principe di massimo favoree se lo meritò per la sua fedeltà e pei nobili sforzi fatti a prò della patria; ma non avendo potuto salvarla dal giogo degli Arabi
      peri combattendo nei campi di Kadesiah
      dove il suo valore aveva lungo tempo contesa la vittoriae la Persia fu allora per sempre soggiogata.
      ROUSTEM (biogr.). — Eroe famoso negli annali poetici della Persia
      ma che sembra sia stato confuso con varii personaggi dello stesso nomeviveva
      secondo l'opinione più generalenel secolo xvi dell'era cristiana nella provincia della Persia orientale nominata Segestan
      della quale era signoree vinse Isfengiar erede della corona
      che voleva obbligarlo ad abbracciare lo dottrina di Zoroastro
      e che perì in quella guerra. Roustem conservò la indipeudenza dei suoi Stati
      ma avendo intrapresa una spedizione contro l'India
      vi peri vittima della perfidia di uno de'suoi fratelli per nome Schegbad
      e il re di Persia vendicò allora sopra la sua famiglia la morte di Isfengiar
      non meno illustre di Roustem nelle eroiche memorie della Persia.
      ROUSTEM BEYG (biogr.). — Quinto principe della dinastia turcomanua Akkoiunlu
      ossia del Montone Bianco
      era tìglio di Maksud-Beyg
      nipote di Ouzun-Hassan. Essendosi collegato con alcuni principi della sua famiglia contro Baisangar suo cugino
     
      10 scacciò dal trono di Persia l'anno 896 dell'egira (1491 di G. C.)
      e si mostrò deguo di regnare per valore e talenti; ma assalito nel 1496 da Ahmed
      che voleva alla sua volta occupare la coronasoccombette per tradimento d'una parte del suo esercito. e fu messo a morte per ordine del vincitore.
      ROUTH Bernardo (biogr.). — Gesuita irlandesenato l'anno 1695
      recosai da giovine in Francia
      e vi pubblicò varie opereche mostrano in lui un giudizioso critico. Essendo passato nei Paesi-Bassi dopo la dispersione dei Gesuiti
      vi divenne confessore della principessa Carlotta di Lorena
      e morì a Mona nel 1768. Si pretese che il padre Routh e
      11 padre Castel suo collegachiamati nel 1755 presso Montesquieu per prestargli gli ultimi conforti della religioue
      avessero voluto dopo la sua morte impadronirsi de' suoi manoscritti ; ma questo fatto veuue espressamente smentito da Suard
      che trovossi presente agli ultimi istanti dell'autore dello Spirito delle leggi.
      Si hanno del padre Routh : Vers sur le mariage du roi (Luigi XV) 1725» ; Lettres critiques sur les voyages de Cyrus
      per Rau say; Relation fidèle des troubles arrivée dans l'empire de Pluton
      au sujet de I histoire de Shétos
      en quattre lettres écrites des Champs Elysées à Vabbé Terrasson ; Lettres critiques sur le Paradis perdu et recot.quis de Milton (1731
      in-12°>. ristampate appresso alla versione :
      francese del Paradiso perduto di Dupré de Saint-Manr
      edizionè del 1765; Recherches sur la manière d'inhumer des anciens
      à Yoccasion des tom-beaux de Civaux en Poitou (1738
      in-12°
      raro). Appresso a quest'opera trovansi osservazioni Sopra il Campus Vocladensis. L'autore fu inoltre uno dei principali collaboratori del Journal de Trévoux dal 1739 al 1743
      e diede un volume AeWBistoire romaine dei padri Catrou e Rouillé
      di cui erano di già comparsi venti volumi. Routh disegnava di terminare quest'operama altre occupazioni ne lo impedirono. 11 volume da lui pubblicato nel 1748 contiene il regno di Caligola e parte di quello di Claudio.
      ROUX Luigi (biogr.). — Convenzionale francesenato nel 1759 nella Champagne
      morto il 22 settembre 1817 a Huy nella provincia di Liegi. Era prete quando scoppiò la rivoluzionee deposti gli abiti sacerdotali
      si ammogliò. Deputato della Haute-Marne alla Convenzione
      votò la morte di Luigi XVI senza appello e senza dilazione. Lavorò assai nei comitati e prese parte alla compilazioue della Costituzione. il 31 maggio si dichiarò contro i Girondini
      e fece decretare gli articoli costituzionali come unico mezzo di salute pubblica. Inviato in missione neirOise
      nella Marne e nelle Ardenne
      fu denunziato dal suo collega Massieu pe' suoi provvedimenti arbitrarima divenuto membro dei comitati di governo
      si vendicò del suo accusatore facendolo sostenere. Dopo il 13 vendemmiatore fu uno dei cinque membri della commissione incaricata di presentare ordinamenti di salute pubblica e che non esistè se non pochi giorni. Egli passò di poi al Consiglio dei Cinquecento e si mostrò devoto al Direttorio. Nel 1797 divenne sotto-capo al ministero dell'interno e quindi archivista nel ministero di polizia. Destituito dopo la demissione di Fouché
      non ricomparve che nel 1815 come deputato di Laou al Campo di maggio. Sopraccolto dalla legge del 1816
      si ricoverò uei Paesi Bassi. Scrisse : Relation des journées des 8
      ' 9 et 10 thermidor (Parigi 1795)
      ristampata nel medesimo auno sotto il titolo di Liste de proscription des patriotes (vedi Moniteur Universel).
      ROUX Giacomo (biogr.). — Rivoluzionario francesemorto a Buètre presso Parigi il 20 genuajo 1 94
      al tempo della rivoluzione era vicario di uua delle parrocchie di Parigi. Demagogo furibondonoma-vasi egli stesso predicatore dei sansculottes. Divenne uffiziale municipale e fu uno dei commissari incaricati della polizia del Tempio durante la prigionia di Luigi XVI e della sua famiglia. Egli trattò i prigionieri con grande rigore
      e fu dei commissarii incaricati dal Comune di assistere alla morte di Luigi XVI. Avendolo il re pregato di trasmettere il buo testamento alla regina ed al Comuue
      Roux gli rispose brutalmente: lo sono qui per condurvi alla ghigliottina e non per fare le vostre commissioni. 11 26 giugno 1793 si presentò alla sbarra della Convenzione in nome della sezione dei Gran-villiers
      e pronunziò un discorso così anarchicoche Tburiot e Robespierre lo fecero cacciar della sala. 11 9 gennaio 1794 fu citato davanti il tribunale rivoluziouario
      di che vibrassi cinque coltellate: mori nelle prigioni di Bicdtre
      ove era stato condotto.
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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