Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
KOXEN - ROYER-COLLAliD PIETRO PAOLO
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le parti d'Europa uua commozione che sentesi ancora nella descrizione che ce ne ha tramandato l*eutu8iasta Dibdin nel suo Bibliographical Decameron (voi. inp. 49 e segg.). Iu quella vendita
dice Bonnet
il termometro della bibliomania in glese toccò l'apogeoe l'episodio più memorabile di essa fu la compra fatta dal marchese di Blandfort
che fu poi duca di Marlborough
del famoso Deca merone del Boccaccio (Valdarfer 1471) al prezzo enorme di 2260 sterline (56
500 lire)
prezzo massimo a cui sia stato venduto all'asta pubblica un volume stampato. Per eternare la memoria di que sta solennità bibliograficadel pari che il nome del nobile bibliografo
fu aperto il 17 giugno del 1812 il Club di Boxburghe
composto da principio di 30
poi di 40 membrifra' quali il fior dell'aristocrazia e della letteratura. Ogni membro fece stampare a proprie spese un libro raro e a pochi esemplari.
Vedi : A catalogne of the library of the late duke of Boxburghe (Londra 1812) - DelepierreNotice sur le Boxburghe Club et sur ses publications (Gand 1845).
R0XEN (geogr.y — Lago della Svezia in mezzo al governo di Linkoping
presso ed al nord della città di questo nomea 31 chilom. dal lago Wetter
e a 49 dal Baltico. È luogo 27 chilom. e largo 11
e forma parte della gran linea di navigazione che il canale di Gotha stabilisce fra il Baltico e il Cat-tegat; un canale di 22.146 metri lo pone in comunicazione all'ovest col lago Boren
e un altro di 7118 metri lo unisce verso l'est al lago d'Asplangen. È pescosissimo.
ROYER Giuseppe Niccolò Pancrazio (biogr.). — Nato in Savoja nel 1705
morto a Parigi 1*11 gennajo del 1755. Era originario di Borgogna e figlio di un gentiluomocapitano d'artiglieria ed intendente dei giardini di S. A. R. la reggente di Savoja. Rimasto senza beni di fortuna quando suo padre mori
Royer si applicò interamente alla musicacui aveva imparata per solo suo diletto. Si era già fatto nome pel suo gusto nel canto e per la sua abilità nel suonar l'organo ed il clavicembalo
allorché andò a Parigi verso il 1725. 11 suo carattere amabileil suo tratto gentile
frutto d'una diligente educazionegli acquistarono amici e protettori tanto in Corte come nella capitale. Ottenne la sopravvivenza di maestro di musica del Delfino e de' figli di Francia; ma non ne divenne titolare che nel 1745
quando mori Matteau. Fu direttore dell'orchestra dell'Opera dal 1730 fino alla Pasqua nel 1733
e gli fu surrogato Grenet. Nel 1741 Thuret
direttore dell'Accademia reale di musicagli cesse per sei anni il privilegio dell'accademia rituale. Nel 1748 il nuovo direttore
Guenot de Trefontaine
fece a Royer per quattordici anni una nuova concessione dello stesso privilegio. L'apertura dell'Accademia ebbe luogo con un'affluenza prodigiosa il di d'Ognissanti. Royer aveva speso venticinque mila lire per decorare ed accomodare la s via assegnatagli nelle Tuileries. Nel 1753 Luigi XV lo creò ispettore generale dell'Opera. Royerche era stato più anni musico ordinario
poi maestro di musica della camera dol rene fu eletto compositore nel 1754. Era altrosì maestro di clavicembalo di mad. la Delfina.
Tanti favori accorciarono forse la sua vitasendo morto nel suo cinquantesimo anno
e fu sepolto a San Rocco. In ricompensa dei servigi che aveva resi all'Opera
la vedova di lui conservò una terza parte nella direzione accademica del concerto spiritualecon Mondonville e Capperon
fino al 1762. Royer compose alcuni melodrammioggidì obliati; Pirro nel 1730; Zaide; Momo amante
1739; Il potere dell'amore
1743 ; Almasi
1748
ed un gran numero di suonate da clavicembalo stimate in quel tempo. Aveva messo altresì in musica la Pandora di Voltaire
che fu trovata nelle sue carte cou molte altre composizioni musicali.
ROYER Giovanni Battista (biogr.). — Ecclesiastico e couvenzionale nato a Cuiseaux (Saóue-et-Loire) l'8 ottobre 1733
morto a Besanzone 1*11 aprile 1807
era curato di Chavannes presbo Lure quando fu eletto deputato supplente del clero agli Stati generaliove surrogò l'abate vBruet curato d'Ar-bois. Non avendo esitato a prestare il giurameuto civico
fu dopo la sessione eletto vescovo costituzionale dell'Ain e consecrato a Parigi il 3 aprile 1791. Inviato deputato alla Convenzione
Royer nel processo di Luigi XVI votò per la prigionia e l'esilio di luifatta la pace. Nemico di ogui eccesso
firmò
il 6 giugno 1793
la protesta contro gli avvenimenti del 31 maggioe fu perciò uno dei 73 deputati proscritti dalla fazione della Montagna. Arrestato
non riebbe la libertà che dopo il 9 termidoroe rientrò nella Convenzione. Divenuto membro dei Cinquecento
continuò a mostrarsi moderatodenunziò un moto realista nella Haute-Loire
e invocò la libertà dei culti. Appresso fu eletto vescovo di Parigi da' suoi confratellico' quali avea cooperato a rimettere in fiore la Chiesa costituzionale
e fu allogato nella chiesa di Nostra Donna il 15 agosto 1798. Nel 18U1 diede la sua deraissionee si ritirò a Besanzone presso l'arcivescovo Lecoz
che lo nominò canonico della sua metropoli. Royer indirizzò al papa la ritrattazione del suo giuramentoe si consecrò pressoché intieramente al servizio degli ospedali. Abbiamo di lui: Discours sur les biens du clergé (Parigi 1790) e alcuni altri scritti.
Vedi Fisquet
Hist. du diocèse de Paris (1863).
R0YER-C0LLARD Pietro Paolo (biogr.). — Valente oratorefilosofo francese ed uomo di Stato
che fu il primo promotore del rinnovamento degli studii filosofici in Francia
nacque il 21 giugno 1763 a Sompuis
piccolo borgo prossimo a Vitry le-Frangais
¦ morì il 4 settembre 1845
ed appena terminati gli ! studii al collegio di Chaumont
entrò nella congregazione insegnante della Dottrina cristiana. Alcun tempo dopo si recò a Parigi
ove fu ammesso avvocato al Parlamento. Intantoscoppiata la rivo-i luzione
ne approvò le riforme dalla necessità ri-I chieste. Nel 1792 fu nominato membro del Consiglio ! del Comune per il distretto dell'isola di San Luigi
, e vi era segretario il 10 agosto. Ma già cominciava
a prevalere la violenzaed il giovane avvocato si ritirò dalla mischia. Nel 1797 fu eletto deputato al Consiglio dei Cinquecento dal dipartimento della Marna. Esordi alla tribuna in occasione che fu ! presentata dal Direttorio la legge sulla polizia dei I culti ; sorse contro il giuramento chiesto ai sacer-
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