Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RUBEN
      809
      assente lo vendettero agli Ismaeliti
      che lo condussero seco in Egitto (Gen.
      xxxvu
      20 e seg.). Giacobbe esseudo in punto di morte rinfacciò severamente a Ruben il fallo commesso con Baia
      lo privò della preminenza sugli altri fratelli e della doppia porzioueche competevagli per diritto di primogenitura
      asseguando la prima a Giuda e la seconda a Giuseppe (Gen.
      xux
      3
      4
      8
      10). La sentenza pronunciata dal morente contro il figlio che aveva contaminata la coltrice del paterno lettocome non sarebbesi egli accresciuto
      si compiè nei destini della tribù discesa da Ruben
      che non fa comparsa di sorta nella storia ebraicae non diede mai un uomo eminente. All' epoca dell' Esodo noverava 46
      500 adulti maschiper cui aveva il sesto posto rispetto alle altre tribù ; ma nel censimento posteriore
      pria dell'ingresso nella terra di Canaan
      cotal numero era diminuito a 43
      730
      per cui era sceso dal sesto al nono posto (Num.
      1
      21 ; xxvi
      5). Avevano i Rubeniti ricevuto in retaggio i pingui pascoli (oggidì Belcai
      all'È
      del Giordano
      possedimento che riuscì ad essi più che mai graditoessendo dediti alla pastorizia; e così trovavansi collocati al S. dei territorii di Gad
      ed al N. del fiume Arnon (Numer.
      xxxii
      1
      seg.; xxxiv
      14; Jos.
      i
      14; xv
      17; Deut.
      ut
      12
      16). Addimandavasi in ebraico Miscior la regione occupata dai Rubeniti
      forse per la sua pianezzaed è apprezzata anche oggidì
      col nome or citato di Belca
      da' pastori arabi più di qualunque altraessendo bene irrigata
      coperta di teuera erbae perdentesi gradatamente in que-gl'indefiniti deserti
      che furono e saranno sempre il ricovero prediletto delle tribù nomadi e pasco-lauti le greggi e gli armenti. Pare che le terre all'È
      del Giordano non fossero state inchiuBe nel paese originario promesso ad Abramo; e quello che avevano visitato gli esploratori era compreso all'È
      e all'O. tra la sponda del Giordano ed il mare. 1 Rubeniti nondimeno se ne impadronironoe così apersero la via alla conquista delle regioni occidentali
      ossia della Terra di Canaan propriamente dettaservendo di avanguardia al resto degl'Israeliti (Num.
      xiii
      30; xxxii
      1-30). Da quest'epoca in poi sorse una barrieranon solo materiale
      ma ben anco morale fra le tribù orientali ed occidentali del popolo israeliticoattesa la differenza che si manifestò tantosto tra le medesime e nei sentimenti e negli ubì e costumi. Dal primo atto delle tribù orientali
      terminata la conquistae dopo la partecipazione alla grande festività nella valle tra Ebal e Garizim
      si può argomentare quanta diversità vi fosse di già tra le loro e le idee delle tribù occidentali. Il tumulo di pietre eretto dalle prime sulla riva O. del Giordauo per segnare il proprio confineossia per atttestare
      nel volgere dei secoliche
      sebbene separati quegli abitanti dai loro fratelli mediante il romoroso fiumee divisi dal paese in cui Jeova stabilita aveva la sede del suo culto
      avevano nonostante il diritto di ritornarvi per adorarlo; cotal tumulo o mucchio era stato eretto secondo le abitudini inalterabili delle tribù bedui-niche primitive e successive. Fu desso un atto identico con quello la cui mercè avevano pattuito fra loro Labano e Giacobbe
      quello che vieue costantemente praticato dagli odierni Beduini. Madagl'Israeliti stanziati all'O. del Giordano
      che avevano quasi abbandonato le loro usanze ed inclina-zioui nomadiche per quelle di un vivere più stabile e tranquillosimile atto fu intieramente frainteso
      e significò un tentativo d'inalzare un altare in antagonismo a quello del Tabernacolo ; nè vahero a nulla le spiegazioni in contrariodate da due tribù e mezzo. Altro monumento rubenitico
      che conservò a lungo la memoria della presenza della tribù all'O. del Giordano
      si fu la pietra di Boen
      figlio di Ruben
      che formava una meta alla frontiera tra Giuda e Beniamino
      e consisteva in un mucchio di pietre non già
      bensì in una sola lapide ; e sembra che fosse piantata in qualche sito sulla strada da Betania a Gerico
      non lungi dal rovinato casotto tanto noto ai viaggiatori (Jos.
      xv
      6).
      Non ci pervenne contezza di alcun giudiceprofeta od eroe della tribù di Ruben
      come sopra avvertimmoe sappiamo invece che nelle calamità dei loro fratelli al N.
      sotto Debora e Barac
      i Rubeniti si accontentavano di andar novellando intorno a quei casi fra le correnti del Miscior. Nè dalle sventure dei lontani fratelli furono indotti i Rubeniti a mettersi in motoavendo preferito di rimanersene oziosi fra le loro greggi e di porgere ascolto alle pastorali zampogno ed al belar delle pecore
      auzichè allo squillo delle trombe ed al fragor della pugna. L'individualità della tribù di Ruben svanisce più rapidamente di quella della tribù di Gad
      cui aggiunsero non poco lustro gli undici animosi che passarono a nuoto il Giordano per correre in ajuto a David ; Barzillai
      Elia di Galaad
      e l'assedio di Ramot-Galaad coi pittoreschi suoi incidenti. Ma non una sola personanon un solo incidente si ricorda
      che ci presenti Ruben in forma diversa da quella di membro della comunità (se tale può-appellarsi) dei Rubeniti
      Gaditie di una metà della tribù di Manasse (I Paraltpom.
      xu
      8-15
      37). Le città poi che costituivano propriamente il suo retaggioEsebon
      ElealeCariataim
      DibonBaalmeon
      Sabama e Jaeer
      ci sono ben note e famigliari come moabitichee non già come israelitiche città
      dacché la vita urbanatanto propria alla cività moabitica
      non aveva adescamento di sorta per i Rubeniti. Trovavansi questi nel vero loro elemento ogni qual volta avevano risse e contese cogli abitanti del desertocolle tribù bedui-niche di Agar
      GeturNefis
      Nodadcacciando via a migliaja il bestiame
      gli asini ed i camelli di questeoccupandone le tende
      e sparpagliandosi gradatamente per il vasto deserto che stendesi dal Giordano all' Eufrate
      ed allontanandosi ogni giorno sempre più da ogni comunanza di sentimenti ed j interessi colle tribù occidentali (I Paraltpom.
      vI 9-10). Lontana per tal guisa la tribù di Ruben dal centro del governo e della religione nazionale
      nou è a stupire che abbia abbandonato il culto di Jeova
      abbracciando quello delle genti che Iddio aveva sterminate dal paese al suo entrarvi. Questa si è l'ultima notizia storica che ne abbiamola quale mentre ricorda cotesto fatto
      ricorda eziandio che i Rubeniti ed i Gaditi e mezza tribù di Manasse furono tratti in esiglio da Pul o Full e da Teglat , Palasar o Falasar
      nel 773 av. Cr.
      e collocati nei territorii del fiume Cabur o nei dintorninella
      LjOqq le


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Ismaeliti Egitto Gen Ruben Baia Giuda Giuseppe Gen Ruben Esodo Canaan Num Rubeniti Belcai Giordano Gad Arnon Numer Jos Deut Miscior Rubeniti Belca Giordano Abramo Giordano Rubeniti Terra Canaan Israeliti Num Ebal Garizim Giordauo Jeova Labano Giacobbe Beduini Israeliti Giordano Tabernacolo Giordano Boen Ruben Giuda Beniamino Betania Gerico Jos Ruben Debora Barac Miscior Rubeniti Ruben Gad Giordano David Barzillai Galaad Ramot-Galaad Ruben Rubeniti Manasse I Paraltpom Jaeer Rubeniti Agar Giordano Eufrate I Paraltpom Ruben Jeova Iddio Rubeniti Gaditi Manasse Pul Full Teglat Palasar Falasar Cabur Oqq Giuda Belca