Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RUOTE DENTATE
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      tale delle quali passa sotto terra, si adoperano principalmente per far muovere le macchine da trebbiare il grano. Taluni poco istrutti nelle arti meccaniche vollero sostituire alle ruote a cavallo comuni le ruote a tamburo e piani eterni inclinati che girano.
      È noto le ruote a tamburo essere grandi cilindri, nei quali si fanno girare gli animali cbe, attaccati ad uu punto fisso per cui passa la verticale della ruota, agiscouo col loro peso e la loro fòrza muscolare. Ma l'esperienza dimostrò che, malgrado questa doppia azione, si è ben lungi dell'ottenere in tal guisa dagli animali un effetto simile a quello cbe dàuno colle ruote coqmuì a cavallo. Ciò può esser utile pei cani che bene spesso veggonsi in tal modo far muovere il mantice di una fucina da magnano o da chiodajuolo; ma i cavalli ed i buoi non sono di tale struttura da poter sempre arrampicarsi luugo un piano inclinato. In tal posizione i fianchi di dietro sostengono tutto il corpo, si stancano prestissimo e in meno di mezz'ora perdono ogni vigore. Ce ne siamo convinti ad Orléans, ove vedemmo una di queste ruote che moveva un mulino da grani.
      11 piano inclinato mobile non presenta maggior vantaggio, nò devesi adoperare che quando mauchi assolutamente il luogo per una ruota a cavallo comune. Se ne vede uno a Parigi presso Beauvirage, tintore nell'isola di San Luigi. Nel Bollettino della Società d'incoraggiamento di Parigi del 1824 si é descritto con figure quello che faceva camminare uua barca sulla Seuna.
      RUOTE DENTATE i mccc.). — Le ruote dentate sono orgaui meccanici che si adoperano per trasmettere un movimento rotatorio, che ha luogo intorno ad un asse, ad altri organi capaci di girare intorno ad un altro asse. Generalmente l'asse che riceve il movimento ha una velocità angolare diversa da quella che conserva l'asse che lo trasmette, ma è sempre condizione essenziale che siano equabili tanto l'uno quanto l'altro dei due movimenti.
      1. Definizioni. — Allorquando i due assi A e C (fig. 5792) su cui sono inalberate le due ruote dentate sono paralleli fra di loro, conviene che i denti siano disposti parallelamente agli assi stessi, e allora le ruote dentate si dicono ad ingranaggi piani o cilindrici, o più semplicemente ruote piane. Se invece i due assi AB e CB convergono verso un punto fi880 B (fig. 5793), le ruote dentate con ingranaggi piani non possono più convenire, ed é giocoforza di aver ricorso alle ruote dentate con ingranaggi conici, nelle quali i denti convergono verso il punto in cui ha luogo l'incontro dei due assi, e che si chiamano ruote coniche.
      Si chiama ruota conduttrice quella che trovandosi dalla parte della potenza, spinge l'altra; e questa si chiama ruota condotta.
      Immaginando tagliato un sistema di due ruote piane che si ingranano con un piano normale agli assi, si chiamano centri i due punti d'intersezione di detto piano cogli indicati due assi, e si dice retta dei centri quella che unisce tali punti : il nome di circoli primitivi si dà ai due circoli che vengono prodotti dal piano segante, allorquando si immaginino due dischi rispettivamente concentrici alledue ruote dentate che, condncendosi per semplice contatto di sviluppo, si trasmettano il moto dall'uno all'altro colla stessa ragione di velocità che si verifica nelle ruote medesime. Nelle ruote a contatto interno quella retta vale la differenza dei raggi.
      La superficie del dente della retta conduttrice, che trovasi a contatto colla superficie della ruotaFig. 5791.
      condotta, si chiama costa, e dicesi invece fianco quella della ruota condotta.
      La somma della grossezza di un dente e della larghezza di un vano, somma che deve essere laFig. 5793.
      stessa per due ruote che fanno incastro, dicesi il passo di queste ruote.
      . II. Condizioni necessarie ad ottenere un rapporto costante fra le velocità delle ruote conduttrice e condotta. — Si avrà un rapporto costante fra la velocità della ruota conduttrice e la velocità della ruota condotta allorquando queste due ruote si muoveranno come si condurrebbero due dischi rispettivamente concentrici alle ruote dentate, e trasmet-tentisi il moto dall'uno all'altro oer semplice contatto
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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