Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
RUOTE IDRAULICHE
869
Il signor Colladon , professore di meccanica a Ginevra, teutò appunto di evitare li due inconvenienti connati; e propose un sistema di ruote idrauliche pendenti, di ingegnosa disposizione. La figura 5808 ci ajuterà a dare un'idea del suo sistema, e nulla più. Egli pensò di costrurre un ricettore idraulico che fosse innanzi tutto galleggiante, e che\ 1RJ» J
.......
Fig. 5808.
potesse così di per se stesso assecondare le varia zioui di livello dell'acqua corrente ; ma studiò inoltre il sistema per modo che la trasmissione del movimento avvenisse in ogni posizione della ruota, e senza che occorresse alcuna mutazione negli organi o nelle loro disposizioni.
Le ruote pendenti di Colladon constano generi-cameute di un sottile tamburo cilindrico in lamiera di ferro ttt, terminato alle estremità da due ca lotte semisferiche parimenti di ferro, sul cui mezzo è fissato un disco di ghisa ed un perno di ferro p.
Questo tamburo, costrutto a tenuta d'aria e solo ripieno d'aria, trovasi munito d'un certo numero di palmette piane aaa pure di ferro, e rilegate alla loro circonferenza esterna da un certo numero di cinture o ferri piatti bb. Questa ruota, che è galleggiante, rimane sempre in equilibrio, ed il suo peso non esercita quindi pressione su'suoi cuscinetti. L'asse di questa ruota trovasi raccomandato a due braccia laterali aventi la direzione della linea punteggiata p r, le quali braccia giranti a cerniera in r, trovansi raccomandate ad un castello immobile C di legno, il quale porta l'albero motore r che deve trasmettere all'officina il movimento della ruota a palmette. Per tale disposizione, quando il livello dell'acqua si inalza o si abbassa, la ruota, inalzandosi od abbassandosi pur essa, coll'asse p descrive archi di circolo di raggio p r, girando cosi intorno all'albero che muove. E la trasmissione del moto dell'albero p della ruota all'albero motore r ha luogo coli'intermezzo di tre ruote dentate, l'una di raggio pm calettata sull'albero p, l'altra di raggio m q calettata sull'albero intermediario q, portato pur.esso dal braccio girevole pr, e l'ultima infine di raggio nr calettata sull'albero motore r; essa comunica a questo il movimento della ruota idraulica, e nello stesso senso, siccome trovasi in figura dalle saette indicato.
Colladon pensò inoltre a munire le sue ruote pendenti di un nervile pur esso pendente ; il quale consta di una cassa metallica vuota, foggiata su-
periormente in modo da seguire un po'la curvatura della ruota; lunga quanto la ruota medesima, sospesa ai perui di questa mediante due braccia verticali snodate pV (uno per parte), e raccomandata ancora al castello fisso di legno mediante due altre braccia l; rimane così costituito un parallelogrammo articolato j)rSV. Questa cassa trovasi al dissotto completamente aperta; ma dovendo rimanere pur essa galleggiante ed equilibrata, una certa quantità d'aria si trova nell'interno tra la parete superiore e l'acqua. Egli è certo che tal nervile dirige meglio i filetti fluidi contro le palmette. Non ci fermeremo sulle tante modificazioni che l'inventore introduce nella costruzione delle sue ruote, e sulle diverse disposizioni. Diremo solo che l'effetto utile di queste ruote è più grande di quello delle ruote pendenti ordinarie, e può, secondo l'Armengaud, trovarsi tra il 28 ed il 35 per cento.
Dopo le ruote ferite di sotto, diciamo di quelle ferite di fianco. Fra queste passeremo in sileuzio avanti la ruota o, meglio, al piccolo modello di ruota stato esposto dal costruttore belga il signor Delnest; fu questa ruota da lui denominata a palmette elicoidali, perchè sono esse obliquamente disposte bu di un tamburo cilindrico continuo; e ciascuna poi è costituita di due parti inclinate verso il mezzo della ruota ed in senso contrario. A quanto sembra, l'invenzione non è gran che felice, e mentre per tali ruote, che non sono ancora effettivamente costrutte , non vi sarebbe ragione perchè l'effetto utile dovesse essere superiore alle semplici ruote a palmette piane in identiche disposizioni , altre ve ne sarebbero per giudicare "il contrario.
Fermiamoci invece e con insistenza sulle ruote a palmette immergentisi ed a livello conservato. Ne riprodurremo una sola disposizione, per ben comprendere il principio su cui esse si fondano. Il signor Sagebien, notando giustamente come tutte queste ruote idrauliche diano al più l'effetto utile del 60 al 30 per cento, di gran lunga inforiore a quello che verrebbe dal calcolo suggerito, ancorché tenendo conto di tutte le resistenze e perdite di forza viva, ritornò sul noto assioma idraulico : « perchè un motore idraulico produca il suo buon effetto è necessario che l'acqua vi si introduca senza urti e lo abbandoni senza velocità*; e pervenne ad adottare tale disposizione di palmette che l'acqua pare venga riposarsi su queste, e tra queste si mantenga di livello. Veggasi la figura 5809. L'acqua arriva tra le palmette passando sulla saracinesca S, inclinata e disposta il più vicino possibile alla ruota, scorrevole entro guide laterali e compresa inferiormente da un pezzo in ghisa C, che forma il prolungamento del nervile NN, e che appellasi collo d'oca. Un'altra saracinesca R, situata più a monte di quella principale S, è verticalmente disposta, e lascia passare l'acqua per dissotto. Essa serve per mettere in moto la ruota e per arrestarla, senza che sia necessario. toccare la saracinesca S, la quale trovasi alzata di quella quantità che corrisponde al buon regime della ruota, e permette all'acqua di arrivare sulle palmette con lama di cousiderevole altezza ab, potendo il
| |
Colladon Ginevra Colladon Armengaud Delnest Sagebien
|