Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      Russia europea. — Caratteri geografici generali. — Sotto il rispetto geografico, ben dice il Reclus, la Russia contrasta singolarmente con la restante Europa. Essa è una, nell'atto che invece le altre regioni sono diverse. Nella sua immensa estensione, dalle gelide rive del Mare Bianco alle steppe del Mar Nero, essa presenta una portentosa uniformità. L'Europa propriamente detta, l'Europa occidentale ha mirabile varietà di forme, penisole e isole in tutti i suoi mari, i quali la frastagliano in mille guise, mentre grandi catene di montagne la intersecano ogpi dove. Ma l'Europa orientale, cioè appunto la Kussia, non è che un quadrilatero irregolare, di forme massiccie. Essa non è che un immenso piano, con qualche elevazione di poche centinaja di metri.
      Ad E. e a S. E. la Russia europea si confonde coll'A8ia, e non si sa bene dove tracciare la linea di separazione. Le traccie lasciate dagli antichi mari designano, è vero, come limite bene distinto, la depressione transcaspiana ove scorrono le acque dei due Manitch e le basse pianure cui altra volta riempivano, al 8. e all'È. dell'Ural, le acque degli stretti cbe riunivano il Caspio e l'Arai al golfo del-l'Ob. Ma nelle età moderne del pianeta la forma del suolo ha gradatamente cambiato, ed oggimai il confiue tra l'Europa e l'Asia non può essere cbe una linea ideale 0 convenzionale.
      Questa singolare orizzontalità del buoIo russo non è già soltanto nella superficie, ma eziandio negli interni strati. Le roccie sotterranee si mantengono regolarmente parallele, le une alle altre sovrapposte, per ispazi immensi; e con la lenta decomposizione loro forniscono la medesima qualità di suolo vegetale, rivestito delle medesime specie di piante. Alle roccie di granito o di gneiss, che formano il tronco continentale della peusola Scandinava e che occupano, assai oltre i confini della Finlandia, tutto lo spazio compreso fra il Mare Bianco ed il bacino della Neva, succedono, a S. e ad E., fino nel cuore dell'Asia centrale, le roccie paleozoiche e carbonifere; poi le grandi assise del nuovo grès rosso, comprendenti quelle famose formazioni permiane, che derivarono il nome dall'immenso governo di Perm, sten donai verso la base dell'Ural, tra le steppe caspiane e le rive del Mar Glaciale. Gli strati giurassici fiancheggiano, a S., le estensioni permiane e le coprono al mezzo formando un triangolo irregolare che s'assottiglia a poco a poco dalle tundras del Nord alle sponde del Volga. Più a mezzodì formazioni cretacee, terziarie, moderne, si vennero deponendo attorno a un pianoro di granito, che traversa obliquamente la regione delle steppe meridionali. A confronto di quelle zone quasi orizzontali, sollevate appena qua e là in miti ondulazioni, e stendentisi, senza mutamento di esteriore oggetto 0 di struttura intima, sopra spazi di più centinaja di migliaja di chilometri quadrati, quale infinita varietà presentano le regioni dell'Europa occidentale, l'Italia, la Gran Bretagna, la Francia! La depressione che congiunge il Mar Nero al Baltico pel bacino del Dnieper (D'nepr) e per quello dell'Oder, separa due mondi geologici : a ponente il suolo è svariato libro, ogni pagina del quale racconta le vicende di frequentie complessi mutamenti ; a levante, la storia della terra non parla che di lente e regolari oscillazioni.
      Nel rispetto superficiario, la Russia dividasi in due grandi regioni perfettamente distinte: quella ove i ghiacci mobili lasciarono traccie indelebili del loro passaggio; e quella ove non s'incontrano nè Inocchi erratici, nè argille glaciali. La Russia settentrionale, all'infuori delle pianure che si stendono alla base dell'Ural, si trovava tutta, nell'epoca glaciale, sotto l'azione di masse di acqua cristallizzata che, dalla Scandinavia e dalla Finlandia, av-viavansi a ponente, a mezzodì, a levante, stendendosi, dalla Scozia alla Polonia, dalla Polonia al mare di Kara, in un immenso cerchio di oltre 4000 chilom. di perimetro. Aminettevasi un tempo l'ipotesi che i trovanti di questa regione fossero stati trasportati sul mare da ghiacci natanti; ma questa teorica dovett'essere abbandonata. Infatti, in nessun luogo gli avanzi marini non accompagnano i blocchi viaggiatori, nel mentre che, invece, si trovano, associate a questi terreni di trasporto, le ossa di mammiferi e conchiglie di acqua dolce. Adunque, nell'epoca glaciale, tutta la Russia boreale era paese simile alle pendici svedesi del KjSlen, ove i ghiacciai, ad ora ad ora avanzando o indietreggiando, stendonsi su spazi caotici, le cui morene e rupi sono intersecate da laghi e da torbiere, in singolare confusione.
      Molto somigliante alla Russia boreale per le lievi ondulazioni della superficie, la Russia meridionale ne differisce ricisamente per la storia geologica, non che per la natura del suolo e per la flora. A mezzodì di Tuia, di Razan, di Kazan, non s'iucontrano più blocchi erratici: quelli cbe Mar-chison credeva avere visto presso Voronej, nel bacino del Don, sono riguardati dai geologi russi come roccie locali non punto trasportate dai ghiacci del Nord. Là dove cominciano le terre nere del Snd, cessano le traccie di antichi ghiacciai. Non minore è il contrasto che presenta la vegetazione delle due regioni. Nella Russia boreale domina l'abete; nelle terre nere del Sud, una specie di stipa (Kovtl), umile graminacea, accompagnata da alte erbe.
      Idrografia. — La regione più settentrionale, ove più a luugo'durò l'epoca glaciale (Finlandia e pianure limitrofe) è rimasta ancora coperta di laghi; vi sono distretti, nei quali trovansi in maggior numero che in Svezia. Ivi si trovano i laghi d'acqua dolce più vasti, ma non più profondi, del continente europeo: il Ladoga, l'Onega, il Salma. Al di qua di quella regione del N. 0. i bacini lacustri b'incontrano ancora, ma meno frequenti e meno grandi, e per la più parte già cambiati in torbiere. Scomparvero cosi i mari interni, come quello cbe stendevasi una volta nella depressione del suolo ove ora si trovano le paludi di Pripet
      A misura che scemava la superficie lacuale, acquistarono maggiore importanza i fiumi. Se ne eccettuiamo i corsi d'acqua della Finlandia, della Nera e della Narova, tutti i grandi fiumi russi banno vuotato gli antichi laghi del loro bacino e costituito la propria individualità fluviale. Mercè le vaste estensioni delle terre che hanno da percorrere prima di giungere al mare, questi fiumi, ingrossati da molti affluenti, trasportano una consi-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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