Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      mRUSSIA
      Canali. — La navigazione interna della Russia è di capitale importanza sia per lo sviluppo della sua idrologia naturale, sia per gl'imnieusi lavori di canalizzazione, che mettono in comunicazione i varii bacini fluviali e i mari più lontani. Ma la rete della canalizzazione russa è ancora povera cosa al paragone di ciò che avrebbe voluto farla Pietro il Grande, l'ammiratore dei canali olandesi : più di un colpo di vanga dato da lui non fu ancora seguito da un secondo. D'altronde i trasporti per acqua si fanno con la più grande lentezza, e tutte le merci aventi alto valor* Botto piccolo peso si spediscono per ferrovia. Da Pietroborgo a Astrakhan, alla discesa della Volga, il trasporto per acqua dura da due a tre mesi nelle circostanze più favorevoli. In media la navigazione fluviale è interrotta in Russia durante 126 giorni, più di quattro mesi, dal gelo : sei mesi nelle regioni del nord, due mesi in quelle del sud.
      Poste. — Diedero nel 1882 i seguenti risultati :
      Lettere semplici..........126,113,597
      » raccomandate. . . 9,272,753
      Carteggi sotto benda .... 13,336,189
      Invii di danaro e valori. . 9,900,843
      Pacchi postali............2,946,397
      Giornali e periodici . . . 100,135,831
      Iuvii per staffette .... 17,947
      Totale 261,723,557
      Telegrafi. — Nel 1883 si ebbero:
      Lunghezza dei fili Telegrafi dello Stato chilom. 179,739,7 » delle Coni. ferr. » 48,791,9 Linea Anglo-Indiana . . » 7,776,3 Gomena delle Aland . . » 99,0
      Linee particolari ...» 758,4
      Linee militari e di polizia » 469,3
      Totale chilom. 237,634,5
      Il numero dei dispacci fu:
      Spediti all'interno ... . . 8,361,085
      Internazionali inviati .... 574,311
      » ricevuti . . . 576,100
      Dispacci in transito .... 121,963
      Dispacci di servizio..........589,205
      Totale nel 1883 . . . 10,222,664
      Demografia. — Etnograficamente, la Russia è il risultato di una mistura di razze europee ed asiatiche. Qualunque sia la primitiva loro provenienza ed origine, gli Slavi Ariani di diversi dialetti che occupano in masse compatte la maggior parte della Russia, rappresentano l'elemento europeo. Ma le tribù dell'Asia hanno penetrato da oriente e sono venute ad innestarsi su quel tronco poderoso: a Nord, i Samojedi, i Zironi, i Lapponi; al Sud, i Tartari. Ad Est del confluente della Volga e dul-l'Oka sono sparse, come altrettante isole, delle popolazioni non slave, uralo-finniche verso il Nord, mongolo-turche verso il Sud. All'occidente della Russia, altri Finni, al Nord i Tavasti e i Karelii, al Sud gli Esti e gli Ingri, occupano il littorale del golfo stesso ove è sorta la metropoli dell'Impero.
      A mezzodì degli Esti si stende il dominio di un'altea nazionalità, ariana e parente de^'i Slavi, ma da 688i ben distiuia, quella dei Letto Lituauici. Finalmente, a Sud, vivono Tartari iu Crimea, nell'atto che i Rumeni, i Daci latinizzati occupano la parte sud-occidentale della Russia, tra ilPrut ed il D'nestr. Gli Ebrei stabilirono le loro colonie commerciali in tutte le grandi città. Laonde non esagera il Latham quando chiama la Russia l'Impero dai quarantaquattro popoli.
      Tuttavia la regione centrale, oompresa fra le rive della Volga e dell'Oka, i grandi laghi boreali, il Mar Nero, è popolata di Slavi, che s'avanzano a poneute in una massa compatta, fra i Letto-Lituani del Neman e i Rumeni del Prut, oltre le frontiere dell' Impero. Quelli tra ,gli Slavi che formano la famiglia russa e che sono a gran pezza i più numerosi, dividonsi a volta loro in tre gruppi: i Russi Bianchi, nelle pianure selvose della riva sinistra della Duna ai marosi del Pripet; i Piccoli Russi o Ukrani, che occupano l'immenso territorio compreso fra il Donetz in Russia, il San in Galli-zia e le sorgenti della Tisza in Ungheria; i Grandi Russi o Moscoviti, che popolano il resto della Russia, principalmente tutto il centro. Questa varietà del mondo russo trova il suo coutrassegno nel titolo stesso di c Autocrate di tutte le Russie », che si dà allo Czar.
      Le due nazionalità russe occidentali si riannettono ad una razza sorella, slava anch'essa, ai Polacchi, con i quali per un luugo periodo storico formarono uno Stato autonomo. Le numerose isole di Polacchi, che s'incontrano tra il Narev ed il D'nestr, compensano, per cosi dire, le isole di Tedeschi che s'incontrano nella Polonia stessa.
      Nell'epoca ellenica tutte le popolazioni delle pianure che sono divenute la Russia, erano confuse sotto i nomi di Sciti e di Sarmati. Tra quelli indigeni, quali erano coloro i cui dipendenti sono gli Slavi, vale a dire « gli uomini che parlano? > Risalendo alle origini storiche, Ossolinski, Safarik e Wocel ritrovarono la patria degli Slavi nella Vo-linia e nella Russia Bianca. Ma quando gli Slavi orientali cominciano ad emergere dalle tenebre medioevali, al finire del ix secolo, occupano tutta la regione dello spartiacque tra i bacini della Volga, del Volkhov, della Duna, del Neman, della Vistola, del D'nestr e quasi tutto il bacino del D'nepr.
      Sull'origine del nome Russia si è molto disputato. Secondo la tradizione accolta negli annali di Nestor, gli Slavi di Novgorod mandarono un'ambasciata c al di là dei mari » presso i Vareghi o Variaghi (Varagi) Russi per invitarli a venire a regnare nei loro paesi ; Rurico e i suoi due fratelli, Sineus e Truvor, aderirono e vennero nell'anno 852 od 862, a stabilirsi a Novgorod, a Isborsk presso il lago di Pskov e sulle sponde del Lago Bianco o Belo-Ozero. 11 successore di Rurico, Oleg, portò la sede dell' Impero a Kiyev e al tempo stesso il nome di Russi e di Russia. Ma chi erano questi Varegbi Russi ai quali la leggenda accorda si decisiva influenza sulla formazione della grande potenza slava? Nel xvi secolo cerca vasi la loro patria a sud uel mare Baltico, presso i Lituani-Borussi, cbe dicevansi di razza imperiale romana, a cagione del loro nome Latvm*
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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