Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
Rtrssiipotrebbero nutrire una popolazione non inferiore, aquella dell'Italia, e probabilmente tale era lo stato delle cose un pajo di mila anni or sono. Oggi però la Caucasia è scarsamente popolata. Le razze Originarie si distinguono profondamente dall'elemento slavo, il quale però vi penetra e vi si diffonde rapidamente. Già a quest'ora gli abitanti della razza conquistatrice sono 1,400,000, vale a dire della popolazione totale. È noto che la conquista fu dura e difficile. Durò due secoli di battaglie; ma oggi è completa e irresistibile.
Caucasia occidentale. — La maggior parte dei fiumi che da questa parte vanno al Mar Nero, sono brevi e di poca importanza; il Eodor, il fizib, la Mzimta. Importante ò invece il (o la) Kuban, Kuman dei Nogai,Kubia degli Abkazi. Questo fiume, che Bcende dai ghiacciai deirElbrus, è gonfiato tre vòlte all'anno, dalle pioggie primaverili, dallo squaglio estivo delle nevi, dalle pioggie autunnali. A 50 chilometri dal lido, si divide in «lue bracci : a nord, il Protok, va al liman d'Akhtari, golfo del-l'Azov; a sud, il Eara-Enban, entra nei maresi della penisola di Taman, per ridividersi in due tributari!, l'uno dell'Azov, l'altro del Mar Nero.
Pochi paesi nell'antico mondo hanno tanto cambiato di popolazione quanto il Caucaso occidentale, per cagione delle guerre, dei massacri e dell'esigilo. Ancora nel secolo scorso i Cerkessi abitavano una gran parte delle steppe : oggi hanno cessato di esistere come elemento etnografico distinto nella Cir-cassia. Del pari gli Abkazi, gli Adighe, ecc. I Cosacchi e i Russi sonosi sovrapposti a quelle belle popolazioni.
Le città principali sono Anapa, Maikop, Stavro-poli, Yekaterinodàn
Caucasia centrale. — La valle principale è quella del Terek, tributario del Caspio; e le secondarie sono quelle del Kalaus e dèlia Kuma» L'elemento etnografico predominante è quello dei Eabardi, belli e fieri come gli antichi Circassi ; ma anch'essi furono decimati dalla inesorabile conquista russa. Gli Ossi od Osseti, probabilmente discendenti dagli Alani, sono la razza più numerosa della contrada. Succedono a questi i Tartari Nogal, erranti sulle steppe orientali, sulle rive del Caspio e dei laghi salmastri che le pioggie riempiono in inverno e che l'estate-prosciuga. Le principali città sono Pati-gorsk, Praskoveya, Alessandrowkaya, Blagodarnoie, Vladikavnez, Erzlar, ecc.
Daghestan e Caucaso orientale. — Il monte Bor-balo, ove nascono i torrenti che vanno ad ingrossare il Terek, il Solak, la Kuma, l'Alàzan, è il confine occidentale del Daghestan, vasto pianoro cui confluiscono le creste centrali, quelle di Audi, e le masse orientali del Caucaso. Ivi sono stanziate le tribù dei Cecenzi, fratelli germani dei Circassi, i Lezghiani, i Kubitchi, i Tati, i Tartari, le cui città più notevoli sono Derbent, Gulden, Kuba, ecc.
Valli delHngur, del Rion, ecc. Mingrelia, Ime-reeia. — Questa parte della Transcaucasia fu lungo tempo una dipendenza dell'Europa, ed ha sentito profonda l'influenza occidentale. 1 Greci avevano costrutto 120 ponti sul Fasi e una bella strada carrozzabile attraverso le montagne. Indi i Romani e poH Genovesi dominarono il paesft È l'anticaColcbide. La valle dell'AIto-Ingur, oggi distretto della Libera-Svania, quelle del Rion, della Tskbe-nis, della Evirila, del Ebani, formano la bella regione dell'Imerezia, della Mingrelia, della Lazia. Gli Svani, che ne abitano una gran parte, sono di origine Georgiana; i Lazi, i Mingrelii, gli lmeri, i Gruzi appartengono al più bel tipo cauòaseo. Le precipue città sono EutaY, Batun, Artvin.
Georgia e Tartaria transcaucasea. — La Kura e l'Arasse sono due fiumi gemelli, benché indipendenti , frame zzo ai quali stendonsi le steppe di Karabagh e di Scirikum, irrigate una volta da bei canali , che i Mongoli distrusséro. La penisola di Apcheron, formante il prolungamento orientale del Caucaso, è il teatro di una incessante attività vulcanica: getti di gaz, di acque calde, di olio minerale, di fanghi e di lave, attestano l'interna fermentazione del suolo attorno al golfo di Bakù. Dopo il x secolo la costa del Caspio, all'estremità orientale del Caucaso, ò stata soggetta a oscillazioni simili a quelle della regione italica ove sono i Campi Flegrei e il tempio di Serapide ; dopo essere stata di 18 metri più alta che oggidì, discese a 5 metri più al basso, per rialzarsi ancora e quindi riabbassarsi. La leggenda di Prometeo ha avuto qualche rapporto, nell'immaginazione dei popoli, con le apparizioni delle fiamme sulle còl-line e nelle acque di Bakù. La quantità di nafta prodotta nella Caucasia ammonta da 20 a 25 milioni di chilogrammi annui.
I popoli che predominano nella Transcaucasia centrale sono i Georgiani o Eartvel, potenti nel xii secolo sotto il regno di Tamara, bellissimi an-ch'essi corne i loro fratelli Circassi, Mingrelii, ecc. Altre minori tribù sono quelle dei Ehevsuri, dei P8c;avi, dei Tuci. La parte orientale del bacino della Eura è abitata dai Tartari.
Le città principali della regione sono Ardahan, Akhalkalaki, Akiska, Suram, ma sovrattutto Tiflis, la metropoli della Caucasia, con 104,024 abitanti.
Armenia russa. — 11 bacino dell'Arasse si sviluppa a mezzo-cerchio a nord del pianoro d'Iran, fiancheggiato da grandi montagne, il Eiretchli-dagh, il Sogbanli-dagh, il Cildir-dagh. L'Ararat, picco centrale delle eminenze cbe traversano l'antico mondo dal Capo di Buona Speranza allo stretto di Behring, s'innalza sul prolungamento orientale di una catena vulcanica tra l'Arasse e l'Eufrate.' Il nome stesso di Ararat in armeno vale altezza per eccellenza, e il nome armeno Masis significa grande. I Turchi lo chiamano Agrì-dagh, monte ripido, e i Persiani Eo-hi-Nuh, Montagna di Noè. Il Grand'Ararat ha 5160 metri; il piccolo Ararat 3596, il colle intermedio 2705; Il monte Alagoz, che fronteggia il gigante, ha 4190 metri di altitudine. A 1932 metri al di sopra del livello del Mar Néro stendesi il bel lago di Gog-Tchal dalle limpide, azzurre acque. L'Arasse nasce fuori del territorio russo, a sud Erzerum e raggiunge' la Eura dopo un corso di 780 chilometri. Vivono in quella valle gli Armeni o Ha!, Èaiki o Haikani, razza anch'essa di rara beltà. Le città principàli sono: Ears, Eagbizman, Alessandropoli, Erivan, ecc.
Versante Arabo casplano, Asia Centrale russa. — A ponente del Caspio il confine dell'Europa d trac*
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Italia Caucasia Originarie Mar Nero Eodor Mzimta Kuban Kuman Nogai Kubia Abkazi Bcende Elbrus Protok Akhtari Azov Eara-Enban Taman Azov Mar Nero Caucaso Cerkessi Cir-cassia Abkazi Adighe Cosacchi Russi Anapa Maikop Stavro-poli Yekaterinodàn Terek Caspio Kalaus Kuma Eabardi Circassi Ossi Osseti Alani Tartari Nogal Caspio Pati-gorsk Praskoveya Alessandrowkaya Blagodarnoie Vladikavnez Erzlar Caucaso Bor-balo Terek Solak Kuma Alàzan Daghestan Audi Caucaso Cecenzi Circassi Lezghiani Kubitchi Tati Tartari Derbent Gulden Kuba Hngur Rion Ime-reeia Transcaucasia Europa Greci Fasi Romani H Genovesi AIto-Ingur Libera-Svania Rion Tskbe-nis Evirila Ebani Imerezia Mingrelia Lazia Svani Georgiana Lazi Mingrelii Gruzi EutaY Batun Artvin Tartaria Kura Arasse Karabagh Scirikum Mongoli Apcheron Caucaso Bakù Caspio Caucaso Campi Flegrei Serapide Prometeo Bakù Caucasia Transcaucasia Georgiani Eartvel Tamara Circassi Mingrelii Ehevsuri Tuci Eura Tartari Ardahan Akhalkalaki Akiska Suram Tiflis Caucasia Arasse Iran Eiretchli-dagh Sogbanli-dagh Cildir-dagh Ararat Capo Buona Speranza Behring Arasse Eufrate Ararat Masis Turchi Agrì-dagh Persiani Eo-hi-Nuh Montagna Grand'Ararat Ararat Alagoz Mar Néro Gog-Tchal Arasse Erzerum Eura Armeni Haikani Ears Eagbizman Alessandropoli Erivan Arabo Asia Centrale Caspio Europa Qle Mingrelia
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