Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
Russia
597
tuosa limitata a ponente della valle dell'Irtisc nero e a levante dal colle di Suok ; ma questo passaggio frequentato della frontiera russo-cinese non è cbe un confine meramente convenzionale, perocché il sistema dell'Aitai si continua all'est per formare le montagne di Sayan fin dove passa l'Tenisei e al di là fiuo ai pianori della Baikalia. Dal lato della Cina l'Aitai si prolunga in contrafforti al sud delle sorgenti dell'Yenisei alla Mongolia.
li sistema altaico si compone di un gran numero di catene che si possono considerare come dirette, ìd generale, da 0. N. 0. ad E. S. E. Quelle catene o B'elki (Alpi o Bianche) sono riunite da contrafforti trasversali e da pianori. L'Aitai non forma uno spartiacque continuo, giacché uno degli affluenti dell'Irtisc, l'Ulungur, nasce in pieno Gobi e contorna tutti i pianori occidentali. L'altezza media del sistema è di 1*200 a 1500 metri; ma la cresta principale ha da 1800 a 2700 metri. Il nodo centrale, sotto il rispetto idrografico, da cui scolano, a nord molti affluenti della Katnn, a ponente la Bukhtarma, al sud l'Oigur, tributario mongolo del-l'Hce-eral, è traversato da una breccia di 2820 metri, l'Ulan-dabas, a N. O. della quale torreggia la più alta cima dell'Aitai, la Beluka, le cui due punte hanno 3350 metri.
La flora e la fauna dell'Aitai sono al paragone più ricche di quelle della steppa, monotona e trista. Le miniere della montagna erano coltivate, nella più remota antichità, da uno di qnei popoli misteriosi ai quali si dà il nome di Ciudi. I Mongoli, i Calmuchi e i Tartari popolano ora quelle alpestri regioni. Le poche città e borgate traggono la loro importanza dalle miniere d'oro, platino, argento ed altri metalli: Zmeinogorsk, Ziranovsk, Lock-tevsky, Barnaul, Salair, Biisk, Kolivan, ecc.
L'immenso bacino dell'Ob, o Obi, di più di tre milioni e mezzo di chilometri quadrati, occupa tutta la parte occidentale della Siberia, una metà del paese dei Kirghizi, e stendesi anche, a sud dell'Aitai, sul territorio cinese. Ma questa sterminata contrada (grande come sette Francie) non é che solitudine nella sua massima estensione. Le sorgenti dell'Ob e quelle dellTenisei sono in una regione palustre o tundra, dove i due versanti a mala pena si distinguono. 11 fiume che può riguardarsi come il ramo principale non è l'Ob, sceso dall'Altai russo, ma l'Irtisc, alimentato dalle acque dell'Aitai cinese. L'Irtisc (in mongolo Ertcis), che nasce nelle valli nevose del versante occidentale , non è che l'affluente di un fiume in parte sotterraneo, che nasce sul pianoro di Kobdo, e va al Iago d'Ulungur. Avanti di entrare su territorio russo, e prima di aver ricevuto il grande affluente Ealdjir, che gli porta le acque del Iago montano Marka, l'Irtisc-nero (Kara-lrtisc) è già uu grosso fiume. Riceve poco stante il Z»¥gan e diventa l'Irtisc bianco ; si ingrossa ancora del Kurtcium, del Narim, del Bukhtarma. Nella grande steppa di Baraba riceve le acque dell'Oro, si unisce all'Isel o Icliim e al Zobol cbe bagna la grande città di Tobolsk, al di sotto della quale, a 500 chilometri di distanza, l'Irtisc incontra l'Ob superiore, venuto dall'Altai e già iiv-grossato dal Katun , dalla Biya, dalla Ket e da mille altri affluenti. L'immenso fiume, o Ob infe-Nuova Encicl. Itàl. VoLriore, sbocca per una sola foce di 3 chilometri di larghezza e da 9 a 27 metri di profondità secondo le stagioni. La lunghezza sviluppata dal fiume non è minore di 5700 chilometri, ma la rete navigabile del bacino oltrepassa i 15,000 chilometri. I Voguli e gli Ostiachi sono le popolazioni principali che vivono in questo immenso bacino. Tekaterineborg, Troitzk, Valutorovsk, Semipalatinsk. Omsk, Tobolsk, Kolivan, Tomsk sono le principali città.
Il secondo grande bacino della Siberia é quello dello Teni8ei. Le acque cbe questo fiume porta all'Oceano Glaciale appartengono, come quelle dell'Ob, a due diversi versanti. La Selenga nasce nelle montagne che attorniano il deserto di Gobi, e cade nella gran valle trasversale che il Baìkal riempie; e si è da questo medesimo lago che sorte l'Angara. La direzione di questo emissario è dapprima parallela alla Lena, quindi volgendo a nord e col nome di Tunguska superiore, va a raggiungere lo Ye-nisei. Quest'ultimo nasce in un cerchio di montagne che continuano all'est le masse Altaiche , quindi uscito dalle gole del Sayan, scende diritto da sud a nord alla foce. Il suo nome alle sorgenti è Bei-kem, che, ingrossato dal Ehua-kem e da altri affluenti, entra dal cinese nel territorio russo, passa in un bom, o stretta gola, presenta quindi una serie di cateratte, entra nella steppa; fra Kras-noiarsk e Yeniseisk balza di nuovo in cascate spumanti , poi riprende il suo placido corso fino al mare. Già prima che siasi fuso con la Yerkhnaya Tunguska é un gran fiume, largo da 1500 a 2000 metri e profondo da 12 a 25 secondo le stagioni. L'accennato affluente viene a raddoppiare questa massa d'acqua. Riceve poi ancora la Podhamenaya, la Nijnaya, la Bakhta, il Yelogui, la Kureika. Cosi ingrossato l'immenso fiume traversa la regione ghiacciata delle tundras, e per una foce di oltre 25 chilometri si getta nel mare , dopo avere percorso una rete navigabile di oltre 8000 chilometri.
La popolazione di questo bacino nella parte superiore si compone di Mongoli, di Fiorni, di Turchi, di Ostiachi ; succedono quindi a valle i SoYoti, i Samoiedi, gli Urianki, i Tartari e Tungusi. Le città principali sono Erasnoisarsk, Yeniseisk, Minginsk, Kansk, Turunkhansk.
Importantissima fattura del bacino dello Yenisei é il grande lago Baikal. Le montagne che lo circondano all'ovest e cbe dànno origine, dal lato sud, agli affluenti della Selenga, e dal nord a quelli dell' Augara, appartengono al sistema dei monti Sayan, continuazione dell'Aitai. La catena dell'Er-gik-targak, la cui cresta serve di confine tra la Russia e la Cina, si riannette ai monti della Bai-kalia per un anello montano, che spinge le sue cime alla regione delle nevi perpetue, e di cu Carlo Ritter ignorava l'esistenza, avendone il naturalista Rodde fatto l'ascensione solo nel 1859. II Baikal é il più grande bacino d'acqua dolce del continente asiatico, e nella maggior parte dei libri russi di geografia lo si dice ancora il più gran Iago del globo, come se si ignorasse l'esistenza del Mediterraneo d'acqua dolce dell'America settentrionale e quella dai mari lacuali dell'Africa. Ora se il lago Superiore ha 81,000 chilometri di superficie, Michigan 57,000, l'Huron 52,000, il Nyanza 83,900, XIX. 57
^.ooQle
| |
Irtisc Suok Aitai Sayan Tenisei Baikalia Cina Aitai Yenisei Mongolia Alpi Bianche Aitai Irtisc Ulungur Gobi Katnn Bukhtarma Oigur Hce-eral Ulan-dabas Aitai Beluka Aitai Ciudi Mongoli Calmuchi Tartari Zmeinogorsk Ziranovsk Lock-tevsky Barnaul Salair Biisk Kolivan Obi Siberia Kirghizi Aitai Francie Tenisei Altai Irtisc Aitai Irtisc Ertcis Kobdo Iago Ulungur Ealdjir Iago Marka Irtisc-nero Kara-lrtisc Irtisc Kurtcium Narim Bukhtarma Baraba Oro Isel Icliim Zobol Tobolsk Irtisc Altai Katun Biya Ket Encicl Voguli Ostiachi Troitzk Valutorovsk Semipalatinsk Tobolsk Kolivan Tomsk Siberia Teni Oceano Glaciale Selenga Gobi Baìkal Angara Lena Tunguska Ye-nisei Altaiche Sayan Bei-kem Ehua-kem Kras-noiarsk Yeniseisk Yerkhnaya Tunguska Podhamenaya Nijnaya Bakhta Yelogui Kureika Mongoli Fiorni Turchi Ostiachi SoYoti Samoiedi Urianki Tartari Tungusi Erasnoisarsk Yeniseisk Minginsk Kansk Turunkhansk Yenisei Baikal Selenga Augara Sayan Aitai Er-gik-targak Russia Cina Bai-kalia Carlo Ritter Rodde I Baikal Iago Mediterraneo America Africa Superiore Michigan Huron Nyanza Qle
|