Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RUSSIA (LINGUA E LETTERATURA. DELLA)
durevole nelle facoende interne di quel regno. Al tempo stesso, invece del procedere irresoluto di Alessandro, la Russia aveva preso un conteguo fermo e minaccioso verso la Porta, il che produsse (6 ottobre 1826) la convenzione di Akermann, regolatrice delle sorti dei Principati Danubiani a seconda delle intenzioni della Russia. Ma la causa della indipendenza greca favoreggiata da Niccolò più che dal suo predecessore, venne in breve a ravvivare gli sdegni; perchè prima di tutto, addì 6 luglio 1827, fu conchiuso in Londra un trattato fra la Russia, la Francia e l'Inghilterra per la pacificazione della Grecia; poscia, risentitesi quelle Potenze alla guerra rovinosa condotta in Morea da Ibrahim pascià, mandarono in quelle acque le loro flotte, che alla battaglia di Navarino (V.) distrussero l'armata turco-egizia: per tale disastro scoppiò l'ira violenta della Porta, la quale ricusò di eseguire i patti sottoscritti ad Akermann. Un esercito russo passò allora il Pruth, e il dì 4 giugno 1828 seguì una dichiarazione di guerra; occuparono i Russi senza resistenza la Moldavia e la Valacchia, ma la campagna di tale anno non offerse loro successi determinativi ; occuparono altresì Braila e Varna; ma costretti finalmente a levare gli assedii di Silistria, di Giorgevo e di Sciumla, ripassarono il Danubio. Era così riuscita infelice la campagna del 1828. Ma l'anno seguente il feld maresciallo Diebitsch battè il gran visir a Madara, varcò vittorioso il Balkan, e procedette fiuo ad Andrinopoli, mentre in Asia il generale Pasckevic s'impadroniva di Erzerum: minacciato nel cuore medesimo del suo Impero, il sultano dovette chiedere la pace, per la quale la diplomazia offerse la sua mediazione, e che venne sottoscritta in Andrinopoli il dì 14 settembre 1829. La sola condizione veramente profittevole alla Russia in quanto spetta il suo ingrandimento territoriale, stipulata in quell'accordo, fu la cessione della città e di una parte del pascialato di Accalziché in Asia, delle bocche meridionali del Danubio in Europa, con maggiori concessioni ai suoi diritti sui principati cisdanubiani : con tutto ciò dall'epoca del trattato di Andrinopoli data soprattutto il consolidamento dell'influenza russa al tutto preponderante nelle faccende della Porta.
Erano appena corsi alcuni anni dall'accordo di Andrinopoli, che per mettere la sua esistenza al sicuro dei tentativi di un potente vassallo, la Porta fu obbligata a chiedere soccorsi a quella fra le Potenze che più l'aveva abbassata ; per la qual cosa, quando nel 1833 temette il sultano che il vincitore di Couieh non affrettasse la sua marcia verso Costantinopoli, accettò le offerte dell'imperatore Niccolò, il quale fece avanzare dalla parte del Bosforo una flotta con truppe da sbarco, e dal lato del Danubio un esercito più ragguardevole: 16,000 Russi sbarcati presso Scutari, sulla sponda asiatica, vi rimasero in osservazione colla flotta infino a tanto che le truppe egiziane non ebbero ripassato il Tauro. Finalmente, addì 8 luglio dello stesso anno 1833, fu firmato tra la Russia e la Porta il celebre trattato di alleanza di Uukiar-Skelessi, che fra le altre cose chiudeva l'entrata dei Dardanelli alle navi da guerra di tutte le Potenze europee,
e che per lungo tempo eccitò le diffidenze dei Gabinetti d'Europa: abbenchè non mantenuto, quel trattato non potè però a meno di rendere ogni giorno più evidente la soggezione dell'Impero ot-mauo. Per esso infatti si accresceva e si raffermava quella supremazia della Russia che le deriva dalla comunanza di religione ed in parte anche di razza, la quale fa sì che aderiscano ai Russi le popolazioni cristiane dell'Impero turco, e che solo nelle Provincie abitate da Greci sia fino ad un certo punto temperata dall'influenza degli altri Stati, massime da quella dell'Inghilterra e della Francia. La Russia conseutì a modificare il contenuto del trattato di Andrinopoli con particolari convenzioni accordate il 29 gennajo 1834 a Pietroborgo, per cui le spese di guerra fissate a 40 milioni di lire vennero ridotte alla metà in favore della Porta; questa, dal canto suo, cedeva varii altri distretti nella menzionata provincia di Accalziché, ed accordava ai Russi l'occupazione di Silistria infino a che il Divano non avesse adempiuto agli obblighi contratti. Principale esortatrice al trattato di Londra del 15 luglio 1840, in cui senza il concorso della Francia si adottarono provvedimenti di rigore contro Mehemet Ali collo scopo di ricondurlo all'obbedienza verso il sultano, la Russia non vide gli avvenimenti in tutto rispondenti alla sua ambizione, e nel nuovo trattato del 13 luglio 1841, cui prese parte anche la Francia, si stipulò-formalmente, rispetto al passo degli stretti, il principio di equalità contrario alle clausole del precedeute trattato , di Uukiar Skelessi, che di quei giorni appunto ! spirava.
I Amichevoli erano state le relazioni colla Francia prima della rivoluzione del 1830, la quale mutò interamente un tale stato di cose. Aveva nondimeno, ad imitazione della Prussia, l'imperatore Niccolò di già riconosciuta la nuova dinastia chiamata ad occupare il trono di Francia, allorché una rivoluzione scoppiò in Varsavia nel novembre del 1830, la quale fu immantinente seguita da un generale insorgimento di tutta la nazione polacca. La resistenza dell'eroica ed infelice Polonia non non potè essere superata se non con grandi sforzi per parte dei Russi ; ma finalmente fu presa Varsavia il 7 settembre dell'anno seguente (1831 ), e tutta la Polonia venne allora trattata qual paese di conquista; annullò l'imperatore Niccolò la costituzione concessa dal suo fratello e predecessore Alessandro, sostituendovi lo statuto organico del 26 febbrajo 1832: oltre a ciò sottopose il regno ai vincoli di un ordinamento simile a quello che regola le relazioni della Finlandia coll'lmpero, e diè ' principio a quella serie di provvedimenti che ten-, dono evidentemente a distruggere la nazionalità polacca, e contro i quali l'intiera Europa ha protestato, ma senza pur fare un leggiero segno di volervisi opporre. La riunione della Chiesa greca unita alla Chiesa russa ortodossa, compitasi l'anno I 1839, è Btata fino al dì d'oggi il più importante ! risultamento di quella politica di assimilazione adottata dal Governo russo non solo nelle provincie polacche, ma anche nelle provincie tedesche del Baltico.
! e) Dal 1840 al 1855. — Agl'immani sforzi fatti
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