Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RUSSIA
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      intanto del riscatto delle terre per i coloni produceva imprevedute difficoltà si da parte dei siguori che degli affrancati. Ma il Governo accorse a facilitare l'applicazione della legge, e promuoverne la graduale attuazione. Il 20 aprile (2 maggio) 1866, le novelle istituzioni giudiciarie furono estese a molti governi per essere applicate successivamente a tutti, e molte altre riforme in via di esecuzione. Contemporaneamente le popolazioui furono commosse da avvenimenti diversi, affatto imprevedibili. Tali furono l'attentato del 4/16 aprile contro lo czar; il suo viaggio a Parigi ; il tentativo del Bois de Boti-logne; il ricevimento della deputazione americana; la cessione dell'America russa agli Stati Uuiti; il matrimonio dello czarevic; le sponsalizie della principessa Olga col re di Grecia; l'esposizione etnografica di Mosca; l'agitazione in favore dei Can-dioti ; il gran giubileo centenario della nascita dello storico Karamzlne (V.). E parimente abbiamo a mentovare la morte dei generali Muravieff (V.), Michele e Niccolò; e l'elevazione al grado di cancelliere dell'Impero del principe Alessandro Mi-kailovitc Gortcìakoff, ministro degli esteri dal 1856, nel giorno appunto in cui celebrava il cinquantesimo anniversario dell'entrata sua a servire lo Stato. Di alcuno de'quali sì diversi e sì contrarii avvenimenti discorriamo brevemente. L'imperatore Alessandro, il 4/16 aprile del 1866, dopo aver passeggiato nel giardino di estate, nel risalire in carrozza, intorno alle ore 4 pomeridiane, vide un giovane che drizzavagli contro una terzetta; nello stante medesimo un contadino del governo di Kostroma, che trovavasi tra la folla spettatrice, con prestissimo atto sospingendo forte il braccio dell'assassino, deviò il colpo omicida, e salvò l'imperadore. Giuseppe Ivanovitc Komissarof, giovine di 25 anni, destò per tal fatto le simpatie di tutta la città; ed Alessandro, nell'abbracciarlo, lo creò nobile e prov-videlo di appannaggio territoriale: i signori di Pietroburgo e poscia di tutta la Russia con una sottoscrizione nazionale fecero del povero contadino di Kostroma uno dei ricchi possidenti dell'Impero. Quauto all'assassino, soppesi essere egli un Demetrio Wladimiroff Karakozoff, del governo di Saratoff, escluso nel 1865 dalla Università di Mosca per non avere soddisfatto l'ammontare della sua iscrizione. Sembra fosse alquanto infermo della ragione, profondamente ipocondriaco, il cui fratello era stato da non assai rinchiuso nel manicomio di Saratoff. Michele Muravieff, incombenzato di rigorosa inchiesta, per troppo zelo, scoufinò i limiti della giustizia e della legalità ; e iuseverendo in tutti i modi possibili, con ismania febbrile, ricercò non solo gli elementi dell'assassinio, ma eziandio quanto potea riferirsi alle società secreto in tutto l'impero e ai ai loro reconditi intendimenti ; quanto alla parte pericolosa della popolazione di Pietroburgo. E le indagini, le ricerche, i sindacati addussero a scoprire varie società secreto, cospiranti all'ombra del mistero, fra quali XOrganizzazione da cui usci una più funesta associazione detta Inferno, alla quale apparteneva il Karakozoff, avente per iscopo di assassinare l'imperadore.
      Se Alessandro fosse turbato da tali rivelazioni della commissione d'inchiesta, non occorre dire:
      certo impennò, e volle si scovassero i liberali di tutto l'impero, si processassero, si perseguitassero, si spegnessero. Una corte suprema di giustizia fu rizzata col principe Gagarine presidente: primo suo atto la condanna di Karakozoff nel capo, che fu impiccato il 3/15 settembre sulla spianata di Smo* lensko, presso la capitale. Secondo atto fu la condanna di 34 individui rei di società secreto per rovesciare l'ordine sociale. Nicola Iscutine dannato a morte, gli altri ai lavori a vita: ma Alessandro mutò la prima nei secondi, e la pena de' galeotti accorciò di molto. Poi, passando a cose dispartissimo, si venne alle nozze del principe imperiale, che furono oltre ogni dire splendide. La profusione dei tesori e delle grandezze, mentre tante e sì vario genti soffrono e languiscono nel vasto Impero e nella desolata Siberia, darebbe seriamente a peusare all'uom saggio. 11 mondo cammina a questo modo da più migliaja d'anni, e continuerà sua via; e quale osi imprecare alla felicità de'semidei, e quei fia sponto, siccome pericoloso al benessere de'gaudenti che gozzovigliano nelle anticamere dei loro Bignori. Non taceremo che lo czar in tal congiuntura concesse parecchie grazie e riduzioni di pena ai rilegati in Siberia, i quali, in certe determinate condizioni, ebbero facoltà d'agglomerarsi alle comuni rurali o ai corpi borghesi della Siberia. Ma nè i rigori, nè le grazie ministrate a centellini assicurano la vita ai despoti. Lo czar, giunto a Parigi il 1° giugno 1867 alla Esposizione universale, corse pericolo di essere novellamente assassinato, il 6 di detto mese. Se ne indegnò profondamente la Russia, e crebbe a cento doppii la sua irritazione come seppe che Berezowski, l'autor dell'attentato, era stato condannato dal giurì della Senna ai lavori forzati a vita. Intanto l'imperatore tornò a Pietroburgo, ebbesi festeggiamenti e gratulazioni : poi presiedette agli sponsali della granduchessa Olga con Giorgio re dei Greci ; e quindi ebbe l'ordine della Giarrettiera dalla regina Vittoria.
      Negli ultimi mesi del 1867 e massimamente nella prima metà del 1868 buona parte della Russia europea fu desolata da tanta carestia da potersi dire orribile fame. Nel febbrajo l'imperatore ordinò si aprisse sottoscrizione in tutto l'Impero per soccorrere alle popolazioni sì duramente flagellate, éd una Commissione di soccorsi fu rizzata nella capitale per raccogliere offerte e farne distribuzione. La carità trasformossi in tutte guise per procacciar danajo: balli, lotterie, rappresentazioni drammatiche, trattenimenti musicali e simili. Chiusa la sottoscrizione nel mese di settembre 1868, si raccolsero 1,750,000 rubli, che in nostra moneta assommano a sette milioni di lire. Il peggio bì fu che il ricolto del 1868 non gettò secondo le concepite speranze e gli urgenti bisogni della popolazione necessitosa di abboudante alimentazione. Una prolungata siccità bruciò in parte i foraggi e considerevolmente diminuì il ricolto dei grani nella Nuova Russia e nella Bessarabia, nei governi di Kief, Ekaterinoslaff, in Curlandia ed in altre contrade, ma soprattutto in Finlandia. Como se tutto ciò fosse stato poco, la peste in Siberia fece medesimamente grandi stragi di bestiame. Stando alle statistiche ufficiali, sarebbero di essa periti nel 1867 da 35,000
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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