Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
RUSSIA
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Chi, agli occhi della Russia, era risponsahile di quelle crudeli delusioni? Non era soltanto l'Inghilterra di lord Beaconsfield, l'Austria-Uugheria del coute Andrassy, la Germania del principe di Bismark. Il più odiato colpevole era il Governo, era l'imperatore. Le truppe , rientrando in patria decimate dalla guerra, narravano le sofferenze dei soldati, l'incuria dei capi, la corruzione dei funzionarli, e inacerbivano l'irritazione popolare.
A tutto ciò s'aggiuugano le strettezze finanziarie, le nuove imposte, il ribasso della carta monetata, i cattivi raccolti di parecchi anni ; e si avrà sufficiente spiegazione dei formidabili progressi che andava facendo in Russia la forma più selvaggia del socialismo moderno, che nel nostro articolo Nichilismo abbiamo descritta (V. anche Socialismo;.
11 matrimonio dello czar con la principessa Dol-goruki, già dama d'onore della defuuta imperatrice, contribuì non poco a scemare ancora il prestigio della corona.
In presenza di tanti pericoli e di tante minaccio, la condotta del Governo fu sopramodo deplorevole. Incerto, esitante, non sapendo essere logico con nessuno, da una parte cercava reprimere e punire cou la mano di ferro di Loris Melikoff; dall'altra, cedendo alle instanti domande di riforma, il principe lasciava intendere che avrebbe dato nuova libertà e forse una costituzione alla Russia, che avrebbe a tal uopo radunato i deputati degli Zem-stvos per deliberare.
11 13/1 marzo 1881, Alessandro II, ritornando da una visita al palazzo ove suo nonno Paolo era stato strangolato, cadeva colpito da una bomba che gli fracassava le due gambe, gli apriva un' arteria e in poco d'ora lo mandava al sepolcro. Tristissima inaspettata fine di un principe che aveva sinceramente amato il suo popolo e fatto per la gloria e per la felicità del suo impero alcune delle più grandi imprese che siano registrate dalla storia, ma cui nocque il più disastroso dei difetti che possano macchiare il carattere dei reggitori delle nazioni , la iucerta e debole esitanza dei propositi.
Alessandro 111, suo figlio, non poteva salire al trono di Pietro il Grande in un momento più solenne e più pericoloso. Il suo regno è, mentre scriviamo, troppo giovane perchè altri possa usare di portarne giudizio: pel bene della umanità speriamo eh' egli riesca a risolvere pacificamente i grandi problemi che interessano i suoi cento milioni di sudditi. Pur troppo l'ambizione del partito militare, profittando delle incurabili infermità sociali ed etuografiche dell'Asia centrale e specialmente dell'Afghanistan (V.), spingono il Governo russo a rompere con la Gran Bretagna una guerra che, scoppiando, sarebbe una dello più terribili sventure che affligger possano l'umanità. Facciam voti che i consigli della prudeuza e della civiltà prevalgano da quelli della gelosia e della cieca smania di conquista! Tale è l'augurio col quale diamo termine a questa nostra monografia sul più grande impero della terra.
Bibliografia. —La collezione bisantina è una sorgente di materiali preziosi pei primordii della storia di Russia: il principale annalista di questa nazione è Nestore ; il suo principale storico Karamzine. Frai Tedeschi che scrissero intorno alla storia di Russia crediamo meritevoli di menzione , oltre a non pochi altri, Ewers e Strahl, e specialmente l'opera di quest' ultimo , che ha per titolo Geschichte des Russischen Staats (Amborgo 1832-53), opera ormai terminata, dopo ventun anno di lavoro, quanti gli costò la Storia ecclesiastica della Russia (Halla 1830-51). In francese, Le Clerc compose la prima Storia della Russia antica e moderna, piuttosto estesa (Parigi 1783 94, 6 voi. in-8°) ; ma perchè più notevole per la declamazione che non per la scienza, essa venne riputata inferiore a quella di Lévesque, la quale è parimente tenuta in poco conto dopo la pubblicazione della Storia di Karamzine: l'opera, pure in francese, di Lesur, Des progrès de la puis-sance russe depuis son origine (Parigi 1812), è meritevole di elogi, abbenchè sia soltanto libro di occasione. Nella lingua nazionale, Polevoi ha pubblicato dopo l'anno 1829 una storia del popolo russo (Pietroborgo 1829 e seg., tom. i-vii); ed Ustrialof un sunto assai commendevole (ivi 1836 e seg., 4 voi. in-8°). Parecchie altre opere sono citate nella Star Ustica generale di Schnitzler (p. 400), ma noi tre sole ne nomineremo: Mtiller, Sammlung russischer Geschichte (Pitroborgo 1732-64, 9 voi. in-8°); Rerum moscoviticarum auctoresvarii (Francofortesul Meno 1600, in foi.), collezione riprodotta ed accresciuta da Starczewski sotto il seguente titolo: Historice ruthenica scriptores exteri (Berlino 1841 o segg., tom. i e ii gr. in-8°); infine la collezione analoga di Turguenief, Ristorica Bus si ce monumenta, ex antiquts exterarum gentium archiviis deprompta (tom. i e n, Pietroborgo 1841-42, in-4°) — Storch, Russland, unter Alexander dem itón (Lipsia 1803-1811, voi. 9) — id., Denkschrift iiber die russ. Krtegsmacht (ivi 1828) — Klaproth, Russlands Vergròsserungen unter Alexander 2, oder Beschrei-bung der russ. Provinzen, zwischen dem Kaspi-schen und Schwarzen Meere (Berlino 1814) — Wichmann, Darstellung der russ. Monarchie (Lipsia 1813) — Rechberg, Les peuples de la Russie (Parigi 1812-13, voi. 2) - Ewers ed Engelhardt, Bei-trdge zur Kenntniss Russlands und seiner Geschichte ( Oorpat 1816) — Hassel, Vollstdndige Erd~ beschreibung des russ. Raichs in Europa, nebst Polen (Weimar 1821) — Bergmann, Magazin fttr russ. Geschichte, Ldnder-und Vólkerkunde (Mitau 1825-27, voi. 2) — Meyer, Russ. Denkmdler (Amborgo 1837, voi. 2) — Baer e Helmersen, Beitrtìge zur Kenntniss des russ. Reichs und der angren-zenden Ldnder Asiens (Pietroborgo 1839-53, voi. 1
6) Erman, Archiv zur wissenschaftlichen Kunde Russlands (Ber
lino 1841-1853) — Possart, Das Keiserthum Russlands (Stoccarda 1839 41, voi. 2) , - Demidoff, Travels in the Southern Russia and j the Crimea, ecc. (Loudra 1853, voi. 2) — Bulgarin, , Russland in historischer, statistischer, geogra-phischer und literarischer Beziehung (Riga 1h39-1842) — Kohl, Reisen in Siidrussland ( Lipsia 1841, voi. 2) — Custiue, La Russie en 1839 (Parigi 1840, , voi. 3, colle moltiplici confutazioni uffiziali e non uffiziali di Gretsch, Grimm, Tolatoi, ecc.) — Blasius, Russlands inneres Leben (Brunsvick 1846, voi. 3) — Haxthau8en, Studien iiber die innern Zu stari de, , das VoUcsleben und insbesondere die ìdndlichen
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