Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      $26 RUSSIA (LINGUA E LETTERATURA DELLA")
     
      ria nazionale il più delle volte ha il primo dedotti gli argomenti delle sue tragedie, commedie e vau-devilles molto numerosi; ma spiace il vedere che questo autore troppo si mostra sollecito dei mezzi di successo , quali, per es., i cosi detti colpi di teatro e le declamazioni patriotiche. I drammi di Koukolnik, dominati dal medesimo spirito nazionale, si raccomandavano inoltre per maggior valore letterario; il migliore di essi, quello con cui esordi in tal genere di studii, il Torquato Tasso, riunisce in sè l'entusiasmo lirico, il calore e il movimento drammatico. Fra i romanzieri non si vuole tacere in primo luogo dello sventurato Alessandro Bestoujef, conosciuto di poi sotto il nome di Marlineki, e morto da poco tempo; ma a Sagoje-kine ed a Bulgarine spetta l'onore di aver dato origine al romanzo propriamente detto. I romanzi del primo, imitatore di Gualtiero Scott, sono soprattutto storici ; e fra essi Jourii Mieloslafski ossia i Bussi al 1612 ha ottenuto un successo meritato, ma che poi venne meno all'autore, finché non pubblicò Mirokef : il secondo introdusse ne' suoi romanzi alcuni ritratti che possono risguardarsi siccome tipo, e ricavati dal generale andamento della vita umana. Vessili Narejni, morto nel 1825, ha lasciato romanzi di costumi ; Pawlof, nelle sue novelle tratteggiando con rara abilità alcuni caratteri, mostrò per questa parte una profouda conoscenza degli uomini, e diede oltre a ciò descrizioni fedeli intorno al modo di vivere delle classi elevate; la pompa del suo stile gli ha procacciato infine grandissima voga. Romanzi e racconti interessanti ad un tempo e piacevoli scrisse un giovine poeta già innanzi da noi nominato, Gogol, fra' quali citeremo le sue famose Anime morte contro la corruzione amministrativa in Russia; le novelle del principe Odoiefski rivelano in lui uno scrittore ricco d'idee e pieno di sentimento; ma nella persona di Lermontof, il quale morì nel 1841 , la Russia ha perduto troppo presto Un romanziere distinto; e quello cbe ha per titolo L'eroe del nostro tempo, già aveva fatto nascere di lui le più belle speranze. Fra gli altri romanzieri meritano menzione Dahl, il conte Solohub, il barone Korff, Costantino Ma-salski, Senkowski, Grebenko e Kwilka. Nella critica letteraria, in cui Karamzine si distinse fra i primi, ottenne dipoi molta riputazione Alessio Merz-liakof, nato nel 1778, professore all'Università di Mosca e traduttore di molti poeti antichi o stranieri ; dopo di lui nomineremo Cheviref, il quale occupò la cattedra di letteratura russa nella stessa Università; come oratore sacro, la palma viene oggidì aggiudicata al vescovo Innocenzo di Kharkof. Nondimeno, fra tutte le parti della letteratura di un popolo, quella che più importa di coltivare è la storia, poiché niuu'altra meglio contribuisce a sviluppare lo spirito pubblico e il sentimento dell'onore in una nazione: non andarono senza buonissimi risultamenti le cure che impiegò il passato imperatore infin dai primi giorni del suo regno per promuoverne io studio. Infatti la Storia di Russia di Oustrialof è un'ottima guida per insegnare questa scienza nei collegi; altra simile storia è dovuta alla penna di Bulgarine, e già abbiamo fatto parola della Storia del popolo russo di Polevoi. Devesi Nuova Encicl. Ital. Voperò fare speciale menzione di Pogodine, professore all'Università di Mosca, cui ha egli ar ricchiti di una buona raccolta letteraria, il Corriere di Mosca, e del pari conosciuto per varie produzioni storiche e per lodevoli lavori critici su Nestore, sulla storia della sua patria. Dotte ed accurate ricerche su questa medesima storia fece pure Stroief ; finalmente il generale Danilefski, il quale ha descritte le guerre contro i Turchi (dall'anno 1807 al 1812), quelle contro gli Svedesi (dal 1808 al 1809) e contro i Francesi (dal 1812 al 1814), chiude la schiera degli scrittori di storia in Russia. Citeremo infine fra i Russi che si sono resi illustri per le loro indagini storiche il professore Sirjegireff, Srez-nowski, Sloffroff, Samailoff, gli accademici Solof-fieff e Stroieff, Nefferoff e Arzenieff.
      I canti e le tradizioni popolari della Russia furono raccolti e pubblicati da Norikoff, Kaschine, Maximovitch, Makaroff e Sacharoff. Questi canti sono pieni di freschezza, di tenerezza e di grazia, e nella più parte di essi spira una soave malinconia. Da questi canti differenziansi per carattere epico e libertà metrica i Dermi desunti comunemente dall'istoria e contenenti quadri della vita dei Cosacchi. I lavori filosofici di Golubinski, di Wellan-ski, di Sidonski, di Kodroft rappiccansi ai sistemi dell'Allemagna. Nella giurisprudenza primeggiano Rewolin, Moroshkin e Nikita Kryloff, professore all'Università di Mosca, che ha esposto le attinenze del diritto russo e del diritto romano. Fra i naturalisti vanno per la maggiore Paffloff, Maximowitch e Spaski, e fra i matematici Perewoschtschikoff. Wostokoff pubblicò dotte indagini sulle lingue slave. Fra i più celebri scrittori viventi della Russia finalmente citeremo il principe Dolgourouki, che stampò parecchie opere in francese sulla Russia. Alessandro Herzen, esule a Londra, autore di parecchie opere politiche liberali ed estensore del Kololcol ( La Campana), giornale radicale, e Turguenieff autore di pregiatissimi racconti tradotti in francese. Non pochi altri uomini egregi nelle scienze e nelle lettere meriterebbero di essere qui particolarmente citati se non temessimo di riuscir troppo prolissi. Brevemente, la letteratura russa, eclettica nelle sue tendenze e svariatissima, in niuna sua parte offre ancora modelli; può dirsi appena incipiente, ma tuttavia attiva, operosissima, curiosa, leggiera e facile a lasciarsi diversamente impressionare; ha attinto alle letterature tedesca, inglese e francese, tanto ricche di bellezze di primo ordine ; nemmeno ha trascurato la filosofia e il misticismo dei Tedeschi, del cbe fauno prova le produzioni della scuola di Mosca, nelle quali la gravità eia riflessione contrastano colla passata frivolezza, ed in cui si fa mostra delle ispirazioni religiose favorevoli alla poesia. La letteratura russa non ha ancora nè capolavori drammatici; nè un poema epico nazionale ; la stessa storia, di cui a ragione va ella tanto superba, appena va oltre il medio evo ; la sola parte in cui si mostra originale e splendida veramente è il genere lirico, ed oltie a ciò occupa un posto abbastanza distinto nel romanzo; sarebbe a desiderare che quest'ultimo si usasse in favore della massa del popolo, il cui gusto per la coltura intellettuale avrebbe bisogno di essere promosso con una lettura amena ad I. XIX. 59
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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