Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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SAINT-CHKISTOPHE - SAINT-CLOUDlasciasse curiose e piccanti Mémoires sugli uomini e le cose de* tempi Buoi.
SAINT CHRISTOPHE (geogr.). — Comune del circondario di Aosta, provincia di Torino, con 1186 abitanti.
SAINT CLOUD (Novienta, Novigentum, Fanum Sancti Clodoaldi) (geogr. e stor.). Piccola città di Francia nel dipartimento di Seine-et-Oise, a 7 chilometri al nord-est di Yersaglia e a 9 chilometri all'ovest di Parigi, con una stazione della ferrovia da Parigi a Versagli a. Sorge in anfiteatro sul poggio che domina la sponda sinistra della Senna, che si traversa sopra un bel ponte in pietra, ed è uno dei siti più ameni dei dintorni di Parigi. 11 suo parco, aperto al pubblico tutti giorni, il suo castello, i suoi magnifici sprilli d'acqua che emulano i famosi di Versaglia, le sue passeggiate ombrose e solitarie attraggono un gran numero di viaggiatori e di curiosi, che vi si recano per la ferrovia, sui battelli a vapore e sugli omnibus, passando per Passy, Auteuil e il bosco di Boulogne. La guerra francotedesca del 1870-71, e la conseguente guerra civile lasciarono le loro traccie di rovine al castello di Saint-Cloud.
Clodoaldo, figliuolo di Clodomiro, sottratto ai pugnali degli assassini inviati contro di lui dai suoi zii Childeberto e Clotario, si ritirò e fondò un monastero presso un villaggio chiamato per lungo tempo Nogent-sur-Seiue, e questo villaggio prese grado grado il nome del reale suo oBpite, cbe vi fu seppellito, e le cui reliquie sono visitate dai pellegrini. La vicinanza di Parigi rese Saint-Cloud un luogo importantissimo durante il medio evo, e un ponte sulla Senna era colà difeso da una fortezza ragguardevole. Carlo il Cattivo e gl'Inglesi devastarono la contrada nel secolo xiv. 11 ponte di Saint-Cloud fu più volte il campo di battaglia delle fazioni dei Borgognoni e degli Armagnac, e nella casa di Gondy a Saint-Cloud cadde Enrico III sotto il pugnale di Giacomo Clément.
Luigi XIV aveva comperato pel duca d'Orléans, fratel suo, le quattro belle case di campagna di Gondy, Fouquet, Monnerot ed Herrard, e sull'area di queste case gli architetti Lepautre, Girard e Mansard rizzarono il castello esistente; il celebre Leuòtre diede il disegno del parco e dei giardini, e da quel tempo il palazzo del duca d'Orléans non la cedette che a quello di Versaglia. Appresso fu più volte modificato ed abbellito. 11 castello è si- i tuato all'estremità d'un viale in salita, ed ò com- ! posto di un grande edifizio con due ali e due padiglioni. La facciata principale è ornata di molte statue e di quattro colonne corinzie con le statue della Forza, della Prudenza, della Ricchezza e della , Guerra; anche le ali sono decorate ciascuna di cinque statue, opera di Denizot. L'interno, di stile i semplice ma elegantissimo, ò diviso in nove appar-tamenti, de' quali sette cosi detti d'onore, e due ! piccoli. I primi jsono: la galleria e il salone di Diana, j la galleria d'Apollo, i saloni di Marte, di Luigi XVI, , dei Principi e il gran salone ; l'arazzeria del salone di Diana è della famosa fabbrica dei Gobeliui, il salone di Marte è ornato di dipinti di Mignard, e i le vòlte della galleria d'Apollo sono considerate ! Come il capolavoro di questo maestro; vi si am- ,
mirano dipinti di Lesueur, di Rubens e di Michelan-giolo. La vòlta del salone di Luigi XVI fu dipinta da Prudbomme, e l'orologio del salone dei Principi è di Robin. Qusbì tutti gli altri appartamenti sono ornati di dipinti dei grandi maestri. Il parco sten-desi fra la Senna e Garches sopra una estensione di 16 chilometri, e dividasi in grande e in piccolo parco. Il primo contiene una magnifica cascata e getti d'acqua. Valla cascata, opera di Lepautre, ha 36 metri di facciata ed altrettanti di pendio; la bassa cascata è opera di Mansard, e più vasta e variata della prima, ha 90 metri di lunghezza su 32 di larghezza. Il grande schizzo d'acqua, cantato da Delille, si alza 12 metri Bopra il pelo del ¦>acino. Il piccolo parco, prediletto da Maria Antonietta, è più vicino al castello, ed è là che s'ammirano le statue più belle. Oltre di ciò sono degni di ammirazione il gran viale che va dulia porta d'ingresso fino alla cascata, le erbate circolari, gli alberi a quinconce, i viali così pittoreschi che mettono a Ville d'Avray, ecc. Sopra uno dei punti più liti del poggio che domina Saint-Cloud insieme e Serres e l'immenso bacino di Parigi ergesi un picelo monumento, dalla cima del quale l'occhio spazia i>er ammirabili prospettive; questo monumento, hi amato Lanterna di Demostene, e volgarmente Lanterna di Diogene, fu modellato dai fratelli Trabuchi per ordine del duca di Choiseul, sul monumento omonimo costrutto in Atene da LiBicrate, allievo di Lisippo, sotto il regno di Alessandro. La lanterna che lo sormonta fu rizzata da Napoleone.*
Il palazzo di Saint-Cloud fu testimonio di molti fatti storici memorabili. Enricbetta d'Inghilterra vi fu avvelenata. Maria Antonietta, che l'aveva comperato dai duchi d'Orléans, ne fece la sua dimora prediletta. Nel 1793 divenne proprietà nazionale. Saint-Cloud è celebre nell'istoria per la rivolnxione del 18 brumajo. Cinta la corona imperiale, Napoleone conservò per Saint-Cloud una costante affezione, e vi dimorava pressoché sempre, si che di-cevasi allora il gabinetto di Saint-Cloud, come più anticamente gabinetto di Versaglia. Nel 1814 lo stato-maggiore dell'esercito austriaco occupò il palazzo, che fu rispettato, ma nella seconda invasione Blucher vi lasciò traccie del suo passaggio. Sotto la Ristorazione vi si costruì pel duca di Bordeaux un giardino e un ginnasio chiamato il Trocadero. Durante la rivoluzione di luglio Carlo X era con la sua famiglia a Saint-Cloud, ove aveva sottoscritte le celebri ordinanze. Egli ne partì la notte dal 30 al 31 luglio, lasciando ordine agli Svizzeri ed alla guardia reale di difendere il castello, che fu toeto assalito dal popolo. Dopo due ore di combattimento le truppe reali volsero in ritirata. Saint-Cloud ospitò Abd-el Kader, Pedro V re di Portogallo, il duca e la duchessa di Brabante, la regina Vittoria e il principe Alberto e altri reali personaggi, accoltivi orrevolmente da Napoleone III, il quale, a somiglianza del suo gran zio, lo prediligeva e soleva passarvi l'autunno, invitandovi persone illustri per ingegno, posizione sociale, ricchezza, ecc. — La guerra straniera e più la civile del 1870-71 riusci-rtono fatali, come a tanti altri monumenti di Francia, al castello di Saint-Cloud.
Saint-Cloud è la patria di Filippo d'Orléans, reg-
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