Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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SAINURIvide poscia riuscire invano i suoi tentativi contro Cadice, per la bella difesa fatta dall'ammiraglio Massaredo. Dopo aver rimesso a Nelson nna gran parte delle sue forze, con ordine di audare a distruggere ad Abukir la flotta francese condotta in Egitto dal generale Buouaparte (1799), egli continuò a comandare nell'Oceano e nel Mediterraneo per lo spazio dei due anni seguenti ; ma incaricò più volte di varie operazioni altri ammiragli, sotto pretesto d'inferma salute. Quando si levò un'insurrezione della flotta stanziata dinanzi a Cadice, egli la compresse facendo prendere, giudicare e giustiziare senza il menomo indugio i promotori di quella sedizione. Rassegnò la sua carica d'ammiraglio quando Pitt ritornò al governo degli affari nel 1805, ma prima ancora cbe passasse un anno egli era succeduto a lord Cornwallis nel comando della flotta nel canale della Manica. Nel 1806 si difese onorevolmente da un'accusa di negligenza nell'esercizio delle sue funzioni di primo lord dell'Ammiragliato ; ma nell'anno seguente si attirò il pubblico biasimo per essersi opposto all'abolizione della tratta dei negri. L'ultimo atto notabile del politico arringo del visconte di Saint-Vincent fu il suo voto caldamente manifestato in un discorso alla Camera dei Pari nel 1810 contro la spedizione di sir Giovanni Moore, < perchè, diceva esso, tale spedizione reuderà inevitabile la pace con la Francia ». Morì in tarda vecchiezza, onorato della stima dovuta ai grandi servizi da lui resi alla patria nei più splendidi giorni della potenza navale inglese.
Vedi: Pelham-Brenton, Life and correspondenee of the earl Saint- Vincent, lord Meaford, admiral of the british fleet (Londra 1838) — Tucker, Me-moirs of admiral the Right Hon. earl of Saint-Vincent (ivi 1844).
SAINURI (booI). — Specie di scimie, del genere delle colatrici, viventi in società lungo i fiumi della Guiana.
SAI RIDE (booL). — Genere di pesci teleostei fo-ringoguati, della famiglia degli scomberesocidi, comune nel mar di Sicilia.
SAIVAS (teol. ind.). — Una delle tre grandi sètte religiose dell'India, dedita specialmente al culto di Siva (V. anche India e Trimurti).
SAJANI (etnogr.). — Popolo tartaro della Siberia: sono cacciatori, pastori e anche un po' agricoltori. Per la massima parte pagani sciamani e soggetti alla Russia e in parte ai Cinesi.
SAJANI MONTI (geogr.). — Catena di monti della Siberia sui confini della Mongolia, che porta i nomi speciali di monti Baikal, Dauria e Sajani. In questa catena si trova porfido, pietre preziose e gran copia di metalli. La cima più alta è Burus-Tau.
SAJO (lat militare sagulum, sagum ; gr. ImOwpot-xiSiov, cayos) (archeol.). — Presso i Romani era il sajo una specie di mantello portato dai soldati ed ufficiali inferiori in contraddistinzione del paludamento portato dal generale e dagli uffiziali. Adoperasi in opposizione alla toga, ossia veste di pace, onde troviamo che quand'oravi guerra in Italia, tutti i cittadini indossavano il sajo, salvo quelli del grado consolare; e perciò nella guerra italica il sajo fu portato per ben due anni. Era aperto sul j dinanzi e generalmente legato attraverso alle spalle '
per mezzo di un fermaglio ; e somigliava di forma al paludamento, come si scorge dai saggi che se ne trovano sulla colonna di Trajano ed altri antichi monumenti. Era spesso e di lana, onde trovasi talvolta dato il nome di sajo alla lana stessa. Il mantello portato dal generale e dagli uffiziali superiori chiamasi talvolta sajo, ma più comunemente colla forma diminutiva di sagulum.
Dassi anche il nome di sajo al mantello portato dalle nazioni settentrionali d'Europa. II sajo germanico è mentovato da Tacito (Germ., 17).
Sajo è parimente un vestimento del busto coi quarti luoghi ; ma serve ad uomo solamente, e si appella anco sajone, di che il Berni (Rime, i, 69):
Ch'io credo eh'e' manchi Poca cosa d'un braccio a fargli un sajo.
SAX (geogr.). — Lago salato in Russia, nella Taunde; uno stretto tratto di terra lo separa dal Mar Nero. In eBtate uua parte delle sue acque si svapora lasciando molto sale e dei bagni rinomatissimi di fango.
SAEA. V. Salivahana.
SAKATAYANA {biogr.). — Celebre grammatico in-diauo, che precedette Ponini (V.) e Yoska (V.), ma le cui opere sono plabilmente perdute.
SAKHALIN. Y. Sagalieno.
SAKI (eool.). — Nome volgare di una specie di sci- ia (V. Pitesia).
SAKI (us. e cosi.). — Specie di birra, che i Giapponesi fanno con riso; alcoolica, inebbriante.
SAKTAS (teol. ind.). — Setta religiosa indiana, dedita all'adorazione delle forme femminili dell'energia divina.
SALA (archit.). — Una delle più importanti parti d'uu palazzo pubblico, principesco o signorile, che è destinata ai solenni ricevimenti di visite, ai festini, ai pranzi, e dalla destinazione prende aggiunti che la distinguono, come sala da ballo, da udienza, del consiglio, di compagnia, da pranzo, da scherma, del trono. Un palazzo principesco deve contenere più sale, le quali debbono avere grandezza e decorazione propria e consentanea all'uf-ficio cui debbono servire. Sarà vasta, ricca e di aspetto leggiadro la sala da ballo; sarà di forma quadra o rotonda ovvero poligona o circolare, ma non di molto più lunga che larga ; dovrà avere un luogo destinato alla musica, in guisa che non impedisca le danze, e nella sua altezza (se la qualità della decorazione il consente) si potranno praticar gallerie per gli spettatori. Per Io contrario, la sala d'entrata, destinata al soffermarsi degli avventori e della servitù, in qualunque palazzo siasi, richiede decorazione proporzionata alla grandiosità ed alla ricchezza degli appartamenti; deve soltanto per mezzo di essa conoscersi qual sia il luogo in cui si entra, e non togliere con uno sfoggio di ornato l'effetto che la decorazione e l'arredo delle altre debbono produrre in chi vi s'inoltra. Ne' palazzi reali la sala del trono è quella che richiede maggior ricchezza e grandiosità di decorazione; mentre le sale di aspettazione o precedenti al trono debbono essere di meno ricco e più severo ornato. In queste staranno molto bene le istorie delle geste magnanime dei re predecessori, e la rappresenta-
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