Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SALDATURA AUTOGENA - SALE
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      e pel rame. Si aumenta la fusibilità di queste saldature adoperaudo uua a due parti di bismuto sopra una parte di stagno ed una di piombo. La saldatura dolce per Yottone è una lega granulata cbe si prepara facendo fondere sei parti d'ottone ed aggiungendovi successivamente uua parte di stagno ed uua parte di ziuco riscaldato.
      Quando si opera per saldare bisogna ripulire esattamente le superfìcie cbe si vogliono unire, e collocarle l'una sopra l'altra, mantenendole cou legature di filo di ferro o cou altro mezzo. La saldatura è deposta sulla giuutura insieme con un poco di sale ammoniaco, di borace od auche di vetro comune polverizzato, secoudo cbe sia più o meno elevata la temperatura cbe si richiede per eseguire l'operazioue ; i lattai aggiungono pece greca e colofonia. Queste aggiuute hauuo per oggetto nou solo di preservare il metallo dall'ossidazione, ma pur anco di reudere disciolta quella patina rugginosa cbe si forma sopra ai pezzi metallici, la quale, se rimanesse infrapposta , impedirebbe la perfetta adesione della superficie del pezzo colla saldatura depostavi sopra.
      L'ottone si salda perfettamente con latta introdotta tra le giuuture, bagnate con una dissoluzione carica di sale ammouiaco, e riscaldando il pezzo coll'avverteuza di evitare un calore troppo forte. 11 ferro può essere saldato, come ognuno sa, con se stesso senza l'aggiuuta di alcuna sostanza straniera, bastando per ciò di portarlo all'incandescenza e di batterlo col martello. Per saldare le lastre o foglie di ferro screpolate o fesse si può far uso della seguente mischianza. Si prende tornitura di ghisa grigia o dolce e si fa fondere in un crogiuolo coll'aggiunta di una certa quantità di borace calcinato; il prodotto è un vetro di borace colorato dal ferro, sostanza tenacissima, nera, brillante e somigliante alla pece. S'introduce nella fessura del ferro un poco di sale ammoniaco, poscia la sostanza ora discorsa, si espone il pezzo ad un fuoco vivo di fucina, e quando la materia è liquefatta si colloca la parte saldata sopra di un'incudine e si batte vivamente con un martello leggiero, finché il metallo è bastantemente caldo. La saldatura si opera in più riprese. Saldata una parte, si ripetono le stesse operazioni sulla parte vicina, e cosi di seguito, fino a tanto che la fessura sia intieramente saldata. Un altro metodo di saldatura del ferro consistente nell'aggiungere una parte di sale ammoniaco sopra cinque parti di borace portato alla fusione in un crogiuolo di terra, nel versare la mischianza sopra una lastra di ferro, nel ridurla in polvere dopo il raffreddamento, e nello aggiungervi un egual peso di calce viva; il ferro o l'acciajo che si vuole saldare essendo ri-caldato a rosso , vi si applica un poco di questo miscuglio, che si fonde come la cera ; ciò fatto, si riscalda di nuovo il pezzo ad una temperatura non molto elevata, si pone sopra un'incudiue, e si batte col martello fino a tanto cbe le parti siano ricongiunte.
      Per saldare la ghisa si ò proposto d'impiegare una lega granulata, composta di tre parti d'ottone ed una di zinco, portata alla fusione coll'aggiunta di una certa quantità di allume.
      SALDATURA AUTOGENA (tccn.). — È quella saldatura che si opera tra metallo e metallo della stessa natura, senza lo intermezzo di una lega più fusibile. A tale oggetto importano tre condizioni principalmente, cioè: 1° che il metallo sia fusibile a temperatura non soverchiamente elevata, talché si possa eseguire l'operazione con rapidità e con immediato successo; 2° che si possa far uso di un mezzo riscaldante mobile, pronto e gagliardo; 3° cbe le superficie da saldare insieme siano perfettamente nette.
      Generalmente la saldatura autogenica si usa per uuire le lastre di piombo colle quali si costruiscono le camere per la fabbricazione dell'acido solforico.
      A mezzo riscaldante si mette in opera il cannello a gas idro-ossigenico, ovvero la fiamma del gas illuminante , cui si mescola una proporzione di gas ossigeno sufficiente affine di rendere più attiva ed efficace la combustione. Quando i labbri della lastra sieuo ben accostati e forbiti, si fa passare la fiamma d'alto in basso, con procedere rapido abbastanza, ma non meuo lento a sufficienza, acciò le parti successivamente percorse siano scaldate al punto da fondersi, ma senza che il calore abbia il tempo a propagarsi sul metallo, acciò lo arroventamelo non si estenda al di' là del limite strettamente necessario.
      SALE (chini, e tecn.). — Nome generico delle combiuazioni formate dagli acidi colle basi salificabili e dei composti diretti del cloro, jodio, bromo e fluoro coi radicali metallici (V. Sali). È nome volgare del cloruro di sodio o Salmarlno (V.). Prima della nomenclatura chimica moderna, le combinazioni saline, o credute tali, venivano designate col nome di Sale seguito da quello dello scopritore, o da altro indicante l'origine od una proprietà peculiare, ecc. Molte di queste denominazioni si trovano tuttavia rammentate nei libri di chimica e di farmacologia; perciò ne riportiamo qui sotto le principali insieme col nome moderno corrispondente.
      Sale d'acetosella. Biossalato di potassa.
      Sale di Alembroth (sale della sapienza, sale della vita). Doppio cloruro di mercurio e di ammonio.
      Sale ammoniacale nitroso. Nitrato d'ammoniaca.
      Sale ammoniacale secreto (di Glauber). Solfato di ammoniaca.
      Sale ammoniaco (salmiac, sale di Tartaria). Clo-ridrato di ammoniaca, od anche cloruro d'ammonio.
      Sale arsenicale (neutro di Macquer). Bi-arseniato di potassaSale catartico amaro (sale di canale, sale d'Inghilterra, sale dEpsom). Solfato di magnesia.
      Sale comune (sale di cucina, sale di rocca, sai gemma, sale marino, sai mare). Cloruro di sodio.
      Sale di Derosne (sale d'oppio). Nome dato alla narcotina all'epoca della sua scoperta.
      Sale di fosforo, o Sale fusibile di urina, o Sale microcosmo. Doppio fosfato di soda e di ammoniaca, che si produce nelle urine.
      Sale digestivo (di Silvio) (sale diuretico). Acetato di potassa.
      Sale d'Epsom (saled'Inghilterra, sale d'Egra, sale Sceydschutz, sale di Sedlitz). Solfato di magnesia, lo stesso che il sale catartico amaro.
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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