Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SALGAREDA - SALIl'ospitalità della terra francese, il euo pensiero fu sempre rivolto all'Italia e non mancò ne' rivolgimenti politici del 1820 di farle sentire la sua voce, resa ormai più autorevole dall'esperienza di lunga età, pubblicando L'Italie au XIXme siècle, ou de la nécessité d'accorder le pouvoir avec la liberié. Nella quale facendo un chiarissimo quadro dello spirito dominante del nostro secolo, e degli interessi diversi e speciali della penisola, mise il primo in luce l'idea di accordare l'indipendenza e la libertà mercè una costituzione federale degli Stati d'Italia. Che se questo concetto del Sali venne poscia ampliato, e di proposito trattato dal Gioberti
      Fig. 5823. — Francesco Salfi.
      e dal Balbo, non deve negarsi la gloria al nostro autore di escere stato il primo a svilupparlo. Ma l'opera cbe lo rese più celebre fu la continuazione à^W Histoire littéraire d" Italie. La morte del Gin-guené gli presentò il destro di poterla eseguire. E da prima fece importanti addizioni a' tre ultimi volumi, e poi pubblicò il x° tutto suo, a compimento del secolo xvi, arricchendolo dell'Eloge de tìinguené, giusto tributo di riconoscenza verso questo scrittore, tanto benevolo alla nostra Italia. Il giudizio posto nell'esame delle vare produzioni e la perizia nel rinveuire le cause ascose del bello e del vero gli fecero grande onore. UEloge de Filangieri, il Ré sumé de V histoire de la littérature italienne, che ebbe varie traduzioni e moltissime edizioni, ed il Saggio sulla Commedia italiana furono le ultime opere che il Salti potè pubblicare; chè la grande Histoire littéraire d'Italie du siècle X VIIme, per la quale lavorò circa dieci anni, non vide la luce che dopo la morte di lui. Insignito delle decorazioni di molti ordini cavallereschi, non mai ne fece una vana pompa, chè anzi modesto nel suo sapere me desimo, si ebbe la stima di tutti gli uomini di lettere. Pieno poi di sincero affetto per la sua patria, non mai la dimenticò in suolo straniero, ivi procurandole con la sua penna quella giustizia di cbe non sempre gli estranei sono cortesi verso di noi. Con carattere dignitoso protrasse la sua lunga edagitata vita, e non mai il bello delle sue opere fu macchiato dalla bassezza o dalla venalità. Uua modesta colonna che copre le sue ossa nel cimitero dell'Est in Parigi, accanto alla tomba di Ginguené, ricorda all'italiano che ivi mucve il nome di un suo illustre concittadino.
      Vedi : Renzi, Vie politique et littéraire de F. Solfi (Parigi 1832) — Greco Luigi, Vita letteraria, ossia analisi delle opere di F. Salfi (Coseuza 1839» — Dieion. geogr., storico, bibliogr. ital. (Firenze 1848).
      SALGAREDA {geogr.). Comune nel circondario di Oderzo, provincia di Treviso, con 3700 abitanti.
      SALGEMMA (chim. e miner.). V. Salmarino.
      SALI (chim.). — I sali sono composti particolari che si formano dalla combinazione diretta di un acido con una base o dalla reazione d'un idracido della famìglia dei cloracei con una base ossidata, in modo che il metalloido dell'idracido rimanga unito al radicale della base.
      Questa definizione non è comprensiva di tutti i casi possibili di salificazione; ma ne contiene i principali e nel numero maggiore: dacché volendo in essa abbracciare qualsivoglia maniera di sale che può formarsi nelle molteplici relazioni chimiche, sarebbe diveuuta troppo lunga e particolareggiata.
      I principii costituenti di uu sale si combiuano spesso tra di loro in più proporzioni, e cosi producono composti dotati di proprietà differenti. Quando si mescola a poco a poco un acido ad una base , si raggiunge un punto in cui l'acido e la base hanno perduto le loro peculiari proprietà, e si ottiene una combinazione avente un sapore particolare, spesse volte salato, ma variabile secondo la natura dei principii costituenti, ed ora amaro, ora piccante, astringente, zuccheroso, metallico, ecc. Diesi allora che i principii costituenti del sale sono saturati o neutralizzati, ed il prodotto della saturazione reciproca di questi principii prende il nome di sale neutro.
      Questo fu il modo di considerare i sali neutri presso i vecchi chimici, perchè in allora non si conoscevano abbastanza a profondo la costituzioue e la capacità di combinazione dei singoli acidi e delle singole basi. Al presente la saturazione e neutralità in un sale si determina dalla relazione di quantità atomica sussistente tra l'acido e la base.
      Se un acido è monobasico , forma sale neutro quando si unisce con un equivalente di monobase. se bibasico, quan lo con due equiv. della medesima, e similmentè se è tribasico quando riceve tre equivalenti della base suddetta. Variando le proporzioni il saie diventerà soprasale, qualora l'acido abbonda al di là dal punto stabilito; sottosale, qualora la base sia quella che è in eccedenza.
      Le monobdsi hanno d'uopo di una molecola od equiv. di acido monoatomico ; le bibasi, le tribasi, di due e di tre di acido monoatomico; mentre ali • Ubasi basta un equiv. d'acido biatomico, e alle tri-basi di uno di acido triatomico, ecc.
      Esemplificando: Vacido solforico, che è di capacità semplice, ha per sufficiente un equiv. di potassa che è una monobase; Vacido tartarico, che è di capacità doppia, ne domanda due; Vacido fosforico, nella modificazione in cui la sua capacità è triplice, abbisogna di tre equiv. dell'alcali.
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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