Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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balilunque allontani uno dei quattro corpi, l'equilibrio sarà rotto, poscia ristabilito da una nuova reazione, e così di seguito. Espongasi, per esempio, il miscuglio all'azione del calore; allora il più volatile dei corpi riuniti si svolgerà per il primo, e sarà l'acido nitrico; ora essendo allontanato quest'acido, l'influenza dell'acido solforico non sarà più controbilanciata, e per conseguenza determinerà la produzione di una nuova quantità di solfato di potassa e di acido nitrico libero ; quindi si rinnoverà lo svolgimento di quest'acido e l'azione dell'acido solforico ; e così tutte le porzioni d'acido nitrico essendo successivamente eliminate , rimarrà alla fine il solo solfato di potassa insieme coll'eccesso d'acido solforico, ove quest'acido sia Btato impiegato in eccesso. Spiegato quale sia l'azione di un acido , si spiega egualmente quella di una base sopra un sale. Mettendo la potassa con una dissoluzione di solfato d'ammoniaca, succederà tosto produzione di ammoniaca libera e di solfato di potassa, cbe rimarranno in dissoluzione insieme coll'eccesso di potassa e col solfato di ammoniaca indecomposto. Ma se il liquore sia scaldato fino all'ebollizione, l'ammoniaca libera si svolgerà in istato di gas, e la potassa cessando di essere controbilanciata, essa continuerà a discacciare l'ammoniaca dalla sua combinazione coll'acido solforico; e questi effetti rinnovandosi ad ogni istante, la reazione progredirà Renza interruzione fino all'intiero svolgimento dell'ammoniaca ed all'intiera unione della potassa coll'acido solforico.
Se l'azione di un acido 0 di una base sopra un sale potesse dare origine ad un composto insolubile, buse, acido, 0 sale, allora si produrrebbe primamente una certa porzione di questo corpo; ma dovendo questa materia allontanarsi pel fatto della sua insolubilità, l'equilibrio ne rimarrà distrutto; quindi nuova produzione del composto insolubile, e così di seguito fino all'intiera precipitazione di questo corpo. Si possono citare come esempi l'azione dell'acido solforico sul nitrato di barita cbe precipita tutta la barita allo stato di solfato e l'azione della potassa sopra un sale dei metalli delle quattro ultime sezioni, di cui le basi insolubili sono subitamente precipitate.
Le cose discorse servono ancora a spiegare l'azione reciproca di due sali. Siano, per esempio, il nitrato di potassa e il solfato di soda disciolti e mescolati ; vi sarà divisione di ciascun acido tra le le basi , e di ciascuna base tra gli acidi , da cui risulteranno quattro sali, cioè : nitrato di potassa, nitrato di soda, solfato di potassa, solfato di soda; e questi quattro sali sussisteranno indefinitamente fino a tanto cbe non sarà turbato l'equilibrio delle basi e degli acidi cobì aggruppati. Ma i risulta-menti sarebbero diversi se uno dei detti corpi, per una causa qualunque, come, per esempio, per essere insolubile o volatile, venisse rimosso dalla sfera d'attività degli altri. Tale sarebbe il caso di un miscuglio di nitrato di barita e di solfato di soda. Quando si versa una dissoluzione di uno di questi sali in una dissoluzione dell'altro, avvi produzione di un precipitato che racchiude allo stato di solfato di barita tutta la barita del nitrato e tutto l'acido solforico del solfato di soda. La scom-
posizione, secondo il Berthollet, non è istantanea, ma in sul principio della reazione il liquore contiene, come nel caso precedente, quattro sali, cioè solfato di barita, solfato di soda, nitrato di barita, nitrato di soda; ma siccome il solfato di barita si separa immediatamente in ragione della sua insolubilità, cobì l'azione reciproca del nitrato di barita e del solfato di potassa si rinnova, 0, per meglio dire, continua senza interruzione e progredisce con' tanta rapidità cbe si compie in un tratto indivisibile di tempo.
Certi fatti che, a primo aspetto, sembrano strani, possono facilmente spiegarsi colle idee di Berthollet. Così il solfato di calce e il carbonato d'ammoniaca dàuno a freddo, coll'intervento dell'acqua, un carbonato di calce insolubile ed un solfato di ammoniaca, mentre per la via secca, col l'intervento de) calore, questo carbonato di calce e questo solfato d'ammoniaca possono riprodurre il solfato di calce e il carbonato d'ammoniaca. Berthollet deduce dallo stesso principio la spiegazione di questi due effetti inversi; nel primo caso il carbonato di calce è quello che, in forza della sua insolubilità, si separa dalla sfera di attività, e rende compiuta la reazione ; nel secondo, è il carbonato di ammoniaca che fa quest'ufficio, in ragione della sua volatilità.
La dottrina di Berthollet conduce alla seguente regola generale : nelle azioni degli acidi e delle basi sopra i sali, e dei sali gli uni sopra gli altri, ogni volta che, tra i composti diversi che si formano , uno di essi è volatile 0 insolubile nelle circostanze in cui si opera, questo composto sparirà intieramente per volatilizzazione o per precipitazione.
Quando si cangia la natura del dissolvente, le condizioni di solubilità 0 d'insolubilità sono necessariamente cangiate , e per conseguenza debbono anche variare i risultamenti della reazione. Pelouze osservò che l'acetato di potassa in dissoluzione nel-l'alcoole si decompone per opera di una corrente di gas acido carbonico e forma un precipitato di carbonato di potassa, mentre il carbonato di potassa disciolto nell'acqua si decompone per opera dell'acido acetico. Si concepisce facilmente che la produzione del carbonato di potassa nella detta circostanza è determinata dalla insolubilità di questo sale nell'alooole ; così l'acido carbonico, a malgrado della sua tendenza a conservare lo stato gassoso, può in questo caso discacciare l'acido acetico e surrogarlo nella sua combinazione colla potassa.
I principii di Berthollet considerati nella loro generalità e nel loro complesso comprendono una legge pratica ed un'ipotesi destinata a spiegarla; la prima è confermata dai fatti ; la seconda è fondata sopra considerazioni filosofiche di un ordine elevato, ma non può essere appoggiata dall'esperienza. Quando spiega, per esempio, gli effetti che in molte reazioni chimiche derivano dall'intervento dell'insolubilità o da quello della volatilità di uno dei prodotti possibili, stabilisce una delle leggi più sicure e più feconde di cui siasi arricchita la chimica. Ma quando suppone che una base in presenza di due acidi si divide tra loro proporzional-
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