Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SALM - SALMASIO (CLAUDIO DI SAUMA1SE)
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      dì mia persona di qual morte morrebbe. Sallustio fu sospettato d'empietà verso gli Dei e pare facesse mal governo della teologia fauatica dei neoplatonici. 11 trattato llcpi 3iwv x*l xóouov fu attribuito alle volte, ma senza ragioni sufficienti, a questo Sallustio (Brucker, Hist. Crii. Phil., voi. 11, p. 628).
      SALM tgeneal.). — Prima della rivoluzione francese esistevano due contee di questo nome : quella à'Ober Salm con la piccola città di Salni nel Wasgau, tra l'Alsazia e la Lorena, e quella di Nieder-Salm con la città di Salm nelle Ardenne, alle frontiere del territorio di Liegi nel Lussemborgo. L'antica famiglia dei conti di Salto, che ne erano signori, si divise, nel 1040, in due rami, formati dai due figli del conte Teodorlco: 1° Enrico ebbe Ober-Salm, e i suoi discendenti formarono due nuove linee, di cui la prima si estinse nel 1475, e la seconda nel ló97; 2° Carlo ricevette Nieder-Salm, e il suo ramo si spense nel 1413. Egli ebbe per erede Giovanni IV conte di Reiferscheid. Per tal modo l'antica casa dei Salm è spenta intieramente, e le due case che portano oggidì questo nome nulla hanno di comuno con essa.
      Nel 1629 la famiglia di Nieder-Salm si divise in due rami, che continuarono a portare il nome di conti anche dopo essere stati eletti principi dell'lm -pero. 11 primo prese il nome di Salm Reiferscheid e il secoudo quello di Sulm-Dyck. 11 rappresentante presente della casa Salui-Reiferscheid, le cui proprietà furono mediatizzate, e souo sotto la sovra oità del Wurtemberg e di Baden, è il principe Hugo, nato nel 1803. La linea cadetta, che è cat tolica, ha per rappresentante il principe Giuseppe, nato nel 1773, che si è reso illustre come botanico. Aveva sposato Costanza di Theis, nata a Nantes il 7 novembre 1767 da una nobile famiglia di Pi-cardia, morta a Parigi il 13 aprile 1845, e ch'era divenuta celebre come letterata sotto il nome del primo marito. La principessa Costanza di Salm ha arricchito la letteratura francese di parecchie opere meritamente lodate, fra le quali citeremo Sapho, dramma lirico, i suoi Romana, le sue Poésiea, i suoi Pensees, i suoi Eloges, i suoi Discours aca-démtques, soprattutto YEloge de Lalande, che le assicura un posto onorevole fra i prosatori fran-oesi. L'epistola ch'ella pubblicò nel 1833 sotto il titolo di Mes soixante ans offre un quadro commovente della nobile e brillante carriera di questa celebre donna.
      I principi di Salm-Salm prussiani discendono da una nipote di Enrico d'OberSalm, maritata ad nn ringravio cbe prese allora il titolo di contedi Salm.
      SALMA (marin. e metrol.). — Misura di peso equivalente a 3 cantara, cbe si usò anche in Italia a indicare la portata o stazzatura delle navi.
      SALMANASAEE (lat. Salmanasar, gr. ZaXauxvasaap, 2a).iAocvow(j'»pri?, ebr. Sialmaneser) (biogr.). — Nome di re che appartiene alla seconda dinastia dell'Assiria, che comincia con Pul, e finisce con Sara-cone (ossia Nino 11;. Sei sono i re di questa dina stia, detta scritturale biblica, per distinguerla dall'altra, che comincia con Nino I e finisce con Sardanapalo. Salmanasar e sarebbe il terzo di questa dinastia Ninivitica, ed avrebbe regnato circa l'anno 729 av. C. Egli è il medesimo cbe nel libro di Tobia
      è chiamato Enemessar, e succedeva a Teglat J?a-lasar. 11 suo successore fu Sargone (V.), di diversa dinastia, e probabilmente un ribelle, il quale paro abbia distrutto tutti i monumenti dal suo offeso signore, affinchè poco o nulla conoscessero i posteri delle costui imprese. Ciò nondimeno gli è certo che subitodopo il suo avvenimento al trono, mossq Sal-manasare col più poderoso nerbo delle truppe assire contro la Palestina, dove Osea, l'ultimo re d'Israele, dal 726 al 718 av. C., era insorto contro la dominazione assira (IV Reg., xvn, 3). All'appressarsi dei nemici, Osea, senza esitare un solo istante, riconobbe l'autorità del dominatore straniero, dichiarandosi servo del gran re, ed assoggettandosi ad annuo tributo. Contento Salmaiiasare dell'esito della sua spedizione, se ne ritornò in Assiria, ma ben tosto riseppe che Osea cospirava contro di lui, alleandosi con So re dell'Egitto, e negando il pattuito tributo. Sdegnato dell'inattesa fellonia, mosse la seconda volta contro la Palestina, nel 723 av. C., e pose l'assedio a Samaria, perchè Osea rifiutò di sottomettersi. Durò l'assedio due intieri anni, alla fine dei quali prevalsero le armi assire, e Samaria cadde nel 721 av. C. in potere degli assedienti. Osea fu fatto prigioniero di guerra e rinchiuso in carcere, ed i Samaritani furono trasportati dalle natie contrade nell'Alta Mesopotamia (IV Reg., xvn, 4, 6; xviii, 9-11). Non si sa di certo se Salmauasare stesso abbia condotto a termine l'assedio, o se sia rimaso privo della corona, per opera dell'usurpatore Sargone, pria di compierlo; ma gli è fuor di dubbio che Sargone si vantò di aver finita l'impresa, e la Bibbia si astiene dal dire se Salinanasare abbia espugnato Samaria. Morì fors'egli sotto le mura di questa, oppure, avuto sentore del ribellarsi di Sargone, lasciò all' esercito intero od a parte di esso l'incarico di continuare l'assedio, ed ei se ne ritornò in Assiria, dove fu sconfitto e deposto (od anche trucidato) dal suo audace rivale. Secondo il Flavio Giuseppe, che dichiara di attenersi alla storia fenicia di Monandro di Efeso, Salmanasare si era impegnato in grossa guerra auche colla Fenicia in difesa di Cipro (Ant., ix, 14, § 2). Ciò è ben possibile, quantunque vi sia altra prova ; ma è forse più probabile che Giuseppe, od anche Monandro, abbia confuso il re in discorso col suo successore Sargone, cbe guerreggiò certamente nella Fenicia, e ne lasciò memoria in Cipro, cornea suo luogo vedremo (V. Sargone).
      SALMARINO (chim., miner. e geol). V. Sodio (cloruro di).
      SALMARINO (itool.). — Specie di pesci della famiglia dei salmoni, genere hucho, vivente nei laghi alpini dell'Europa centrale, in quelli della Russia e della Scandinavia, con carne delicatissima. Sistematicamente, salmo 8alvelinu8.
      SALMASIO (Claudio DI SAUMAISE, conosciuto sotto il nome di) (biogr.). — Celebre critico, nato a Semur il 15 aprile 1588, morto a Spa il 6 settembre 1658. Ebbe a primo maestro il padre, e a dieci anni traduceva Pindaro e componeva versi greci e latini. Studiò filosofia a Parigi, giurisprudenza a Eidel-berga, ove professò pubblicamente il protestantesimo , ch'egli aveva già abbracciato segretamente parecchi anni prima. Il suo ardore al lavoro in
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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