Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
SALVI UlOVANNI BATTISTA - SALVI NICCOLO*
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cri edifizi primeggia in primo luogo la cattedrale, eretta nel 1480-1511, di architettura semi-gotica a tre navate sostenute da 19 grosse colonne in muratura; con altare maggiore alla romana a foggia di arco di trionfo nel quale scorgesi il gruppo di M. V. Assunta, cui è dedicato il tempio, con colonne di raro marmo e con colossali statue ed angioletti che sono lavori di valenti artisti. Nei sacrarii di quest'altare conservasi il capo di san Chiaffredo, patrono della città e della diocesi. La lunghezza interna del duomo è di metri 80 ; la sua larghezza di metri 23,50. Il campanile fu costrutto nel 1771, e la sua altezza, compresa la croce, si eleva a metri 64 sopra il terreno sottostante ed a metri 200 sopra il livello del Mediterraneo, secondo le misurazioni del Regio Corpo di stato-maggiore generale. La chiesa di San Bernardo ha varii monumenti d'arte che la fregiano, fra'quali i sepolcri di F. della Torre dei conti di Luserna, del conte A. della Torre e d'E. Rosengo sua moglie. Anche nella chiesa di San Domenico ammiransi alcuni magnifici mausolei , non che la cappella del Santo Sepolcro, mirabile per la sua struttura e per gli ornamenti di singolare bellezza; vaghissimo è anche il mausoleo di marmo bianco che sorge nel coro stesso con sette statue, inalzato nel 1504 al marchese Lodovico II (V.) dalla moglie, Margherita di Foix. Nel convento attiguo alla suddetta chiesa di San Domenico abitavano i PP. Predicatori, soppressi nei primi anni di questo secolo del pari che i Conventuali cbe occupavano la detta chiesa di San Bernardo e gli Agostiniani calzati che uffiziavano la chiesa di Sant'Agostino, testò ristaurata a cura di monsignor vescovo di Monate con bellissimo disegno pseudo-gotico. Sui colli della città vi è la chiesa di San Bernardino, notevole per monumenti storici. Esisteva anche in Saluzzo una casa di Gesuiti, ora palazzo civico, e in una delle sue sale conservasi con somma cura la raccolta compiuta delle opere stampate a Parma dall'insigne tipografo saluzze8e Bodoni. Nel vicino castello, restaurato dal 1826 al 1828, stanno molti reclusi. Fra gli altri edifizi ragguardevoli citeremo l'antico palazzo comunale, costrutto dal marchese Lodovico 1 nel 1462, e recentemente restaurato dal Municipio per porvi la sede della Corte d'assisie straordinaria; e l'attigua torre del Comune, antica e di ardita e peregrina forma, a poca distanza della fontana chiamata Drancia, che discende dai colli superiori per mezzo di un magnifico acquedotto; il seminario vescovile; il teatro, terminato nel 1829, con tre ordini di palchi; il collegio delle scuole ginnasiali tecniche, normali ed elementari, con gabinetto fisico; il fabbricato dell'ospedale degli infermi (capace di oltre 100 letti) e dell'annesso ospizio di carità e dell'infanzia abbandonata; la grandiosa caserma di cavalleria di San Martino, incominciata nel 1844, ampliata nel 1847 e compiuta nel 1862 coli'annesso ampio maneggio coperto ricostrutto nel 1868; i bei casamenti privati costrutti lungo la via dello Scalo, a doppio, vasto ed elegante porticato, e finalmente le due svelte tettoje metalliche erette in piazza Cavour pel mercato dei cereali. — Come monumenti Saluzzo annovera ia statua a Silvio Pellico, lavoroin marmo del cav. Simonetta, eretta nel 1863 sulla piazza dello Statuto, la statua a G. B. Bodoni, opera lodatissima dello scultore cav. Ambrosio di Torino, inauguratasi nel 1872 sulla piazza Vittorio Emmanuele li, la statua a <
strong>Carlo Denina, scolpita in marmo dal cav. Balzico ed erettasi nel 1874 sulla piazzetta Denina; e finalmente il busto di Diodata Saluzzo, lavoro in marmo di Carrara del detto cav. Ambrosio, collocato negli atrii del palazzo civico, dove pure Btanno le lapidi marmoree commemorative dei più illustri Saluzzesi. — Saluzzo conta molte opere pie: l'ospedale degli infermi cogli annessi ospizi di carità e della infanzia abbandonatala Congregazione di carità ;'un monte di pietà gratuito con borse per giovani studenti; l'orfanotrofio femminile ; l'ospizio Gianotti per giovani orfani ed abbandonati ; l'ospizio Guglielmi per povere femmine orfane od abbandonate ; un asilo infantile cattolico con succursale, un asilo infantile israelitico; le Opere Basilio e del Pilone per distribuzioni dotali ; la Confraternita israelitica di beneficenza ; un laboratorio femminile per povere fanciulle, ecc. — Saluzzo ha inoltre una florida Società di mutuo soccorso con Comitato di previdenza e biblioteca popolare circolante ; un Comizio agrario circondariale ; una Società d'istruzione popolare : tre Circoli sociali; un Osservatorio meteorologico nell'ex convento di San Bernardino ; una scuola municipale di musica istrumentale ed una banda cittadina. Nel palazzo di prospetto al teatro j è la sede del Circolo sociale, gradito convegno della cittadinanza e dei forestieri. Avvi un R. ginnasio, un convitto civico, una scuola tecnica pareggiata alle regie, una scuola normale maschile governativa, ed una scuola elementare di arti e mestieri fondata dalla locale Società d'istruzione popolare, la quale vi mantiene pure scuole serali e festive elementari e di canto corale, un istituto delle Orsoliue e uno delle Rosine. L'industria vi fabbrica seterie, cuoi, cappelli, coltelli, ecc., e il commercio consiste principalmente in vino, cereali, bestiame, burro, ecc. Sulla collina trovansi sparse parecchie amene ville, fra le quali il Belvedere o villa Radicati, che servi al P. Beccaria per determinare l'arco del meridiano di Torino e la villa Bramafarina già della famiglia Saluzzo di Monesiglio. Di non minor importanza per aspetto pittoresco sono i colli di Saluzzo, ove sorgeva il castelo Soprano o Soè ed altri dei dintorni da cui si domina gran parte del Piemonte. La città di Saluzzo è congiunta a Torino mediante un tronco di ferrovia che spicca da quello di Torino a Cuneo, a Savigliano, colla testé inaugurata ferrovia Saluzzo Moretta-Airasca, e con unaliueadi tramvia che percorre l'antica strada provinciale ; ha iuoltre altre linee di tramvia che la uniscono con Cuneo, capoluogo di provincia, con Pinerolo per Cavour, e col vicino comune di Revello. Fra qualche anuo avrà pure una diretta ferrovia per Busca e Cuneo.
Saluzzo (Salucice, Salucia), città antichissima dapprima composta di sparse borgate fu primitivamente popolata dai Vagienni (Liguri montani) e poscia dai Salluvii, venuti d'oltre Varo, dai quali ripete probabilmente il proprio nome. Passò quindi sotto la dominazione dei Romani dopo la conquista
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Assunta Chiaffredo Mediterraneo Regio Corpo San Bernardo Torre Luserna Torre San Domenico Santo Sepolcro Lodovico II Margherita Foix San Domenico Conventuali San Bernardo Agostiniani Sant'Agostino Monate San Bernardino Saluzzo Gesuiti Parma Bodoni Lodovico Municipio Corte Comune Drancia San Martino Scalo Cavour Saluzzo Silvio Pellico Statuto Bodoni Torino Vittorio Emmanuele Carlo Denina Denina Diodata Saluzzo Carrara Btanno Saluzzesi Congregazione Gianotti Guglielmi Opere Basilio Pilone Confraternita Società Comitato Comizio Società Circoli Osservatorio San Bernardino Circolo Società Orsoliue Rosine Belvedere Radicati Beccaria Torino Bramafarina Saluzzo Monesiglio Saluzzo Soprano Piemonte Saluzzo Torino Torino Cuneo Savigliano Saluzzo Moretta-Airasca Cuneo Pinerolo Cavour Revello Busca Cuneo Salucice Salucia Vagienni Liguri Salluvii Varo Romani Saluzzo Saluzzo
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