Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
SÀLVIAXNO SALVI ATInaturale e più particolarmente l'istoria dei pesci, ebbe la fortuna di trovare nel cardiual Cervini (che fu poi papa Marcello li; uu protettore uou meno illuminato che generoso, mediante il quale otteuue il posto di medico di Giulio III. Essendo egli povero e uou aveudo modo di conoscere altri pesci tranne quelli dei mari d'Italia. Cernui l'ajutò* generosamente,e fecegli venire da molti parti disegui colorati rappresentauti parecchie specie di pesci. L'opera del Salviaui fu pubblicata sotto il titol o di Aquatilium animaiium bistorta iKoma 1554, ìu-fol. cou 99 tavole iu rame;; quest'opera, accolta cou ! molti applausi, fu dedicata dall'autore al sullodato j cardinal Cerviui. Nonostante la sua erudizioue , Salviaui, che molto desume dagli antichi, uou ha schierato le 92 specie di pesci che descrive in ordine metodico; egli si è contentato ravviciuarle secoudo i loro caratteri esteriori , iudicaudo per ciascuua di esse la sinonimia, le abitudini particolari, la maniera di pescarle, le proprietà medicali ed igieniche, ecc. 1 difetti del suo libro gli 8ouo comuni cou Belou e Rondelet suoi contempo- , rauei, ed oggidì nulla più porge di utile, trauue ¦ le iucisioui, perfette per que' tempi, e di cui Gesuer e Aldovraudi hauuo approfittato riproducendole in leguo nelle loro raccolte. Oltre quest'opera, ristampata a Roma nel 1593 e a Venezia nel 1600 e 1602, abbiamo di Salviani: La Ruffiana, commedia ristampata più volte (Roma 1554; e De Cristbus ad Galeni censuram (ivi 1558).
Salviani Sallustio, figliuolo del precedente, esercitò la mediciua a Roma e l'insegnò dal 1576 al 1587. Scrisse; De calore naturali acquisito et febrili ¦ (Roma 1586); De urinis (ivi 1587; ; Varice lectio-nes de re medica (ivi 1588).
Sdlviani Gasparo, fratello del precedente, prese parte alla fondazione dell'Accademia degli Umoristi e compose poesie e note alla Secchia rapila del Tassoni, amico suo.
Vedi : Marini , Degli archiatri pontificii — Cu-vier, Hist. des sciences naturelles (ì i).
SALVIANO [Salvianus) (biogr.). - Dotto scrittore ecclesiastico del v secolo , il quale con tutto che non mai inalzato alla dignità episcopale, è qualificato da Geuuadio maestro dei vescovi. Nacque in viciuauza di Treviri. È incerto se fosse educato nella vera fede, ma egli era certameute cristiano quaudo ammogliossi con Palladia, dama pagana di Colonia, figliuola d'ipazio e di Quieta; imperocché non solamente ei conviuse in breve la moglie dei suoi errori, ma dopo la uascita di una figliuola di nome Auspiciola, la indusse a vivere nella continenza. Trattosi per tal motivo addosso lo sdegno del suocero, ch'ei riuscì però dopo pochi anni a calmare, volse il passo al mezzogiorno della Francia, e divenne sacerdote della chiesa di Marsiglia, ove passò il rimanente della sua vita godendo dell'amicizia dei più cospicui personaggi ecclesiastici, fra'quali saut'Eucherio vescovo di Lione, dei cui figli Salonio e Verano divenne precettore. 11 periodo della sua morte è incerto, ma egli era ancor j vivo quaudo Geuuadio compilò le sue biografie, , vale a dire intorno il 490 dell'era volgare.
Esistono sempre le seguenti opere di questo autore:
I. Adversus avaritiam libri IV ad Ecclesiali Catholicam, pubblicato sotto il nome di Timoteo intorno il 440. Fu stampato primamente uell'^ft-tidotum contra dtwrsas omnium fere sceculorum hcereses di Sicardo (Basilea 1528), sotto il titolo Tftnothei episcopi ad Ecclesiam Catholicam loto orbe di ffusala et Salviani episcopi Massdxensts in librimi Timothei ad Salonium episcopum prcefatio.
II. De providentia s. De gubernatwne Dei et de justo Dti prcesentique judicio libri, scritti durante le iuva8Ìoui barbariche nell'Impero romano (451-455). Furono stampati primamente da Frobenio (Basilea 1530) col titolo: D. Salviani Massiliensis episcopi de vero judicio et providentia Dei ad san-ctum Salonium episcopum Viennensem libri Vili, cura eT. Alexandri Brussicani jureconsulti editi ac eruditis et Cam primis utilibus scholiis illustrati. A questo volume va auuesso uu trattato di qualche persona iguota, attribuito erroneamente a Sal-viauo: Anticimenon Ci. e. àvTtxeijxsvwv) libri 111, tu quibus qucestiones Veteris ac Novi Testamenti de Locis in speciem pugnanttbus.
III. Epistola IX, indirizzate ad amici sopra argomenti famigliari. Furono primamente stampate nell'edizione delle opere raccolte e pubblicate da P. Piteo (Parigi 1580).
Oltre le suddette, sono mentovate le seguenti altre opere da Geuuadio, ora perdute: 1. De vir-ginitatis bono ad Màrcellum libri 111 ; 2. De eo-rumprcemio satisfacendo, titolo evideutemeute corrotto, cui niun critico potè siuora raddrizzare con uua soddisfacente coughiettura ; 3. Ad Salonium episcopum liber 1; 4. Expositionis extremce partis libri Ecclesiastis ad Claudianum episcopum Vien-nensem liber 1 ; 5. De principio Genesis usque ad conditionem hominis liber 1, iu versi ; 5. De Sa-crantentis liber ; Parecchie omelie.
Le migliori edizioni delle opere raccolte di Sal-viano sono quelle di Piteo (Parigi 1580; ; di Ritte-rusio (Altorf 1611), ma soprattutto quella di ttalusio (Parigi I663( ecc.). Le varie opere trovansi anche nella Bibl. Patr. Max. (voi. viii) e uella Bibl. Pa-trum di Gallaud (voi. x).
Vedi : Geunad., De vir ili. (67) — Bàhr, Gesch der Ròm. Liter. — Heyue, Opuscula Academica (voi. vi) — Palms, Dissertatio de Salviano (Giessen 1663).
SALVIATI (geneal. e biogr.). — Nobile famiglia cbe ebbe parte onorifica nell'istoria di Firenze dal secolo decimoterzo.
Lorenzo fu de'consiglieri imposti ad Alessandro duca d'Urbino quaudo fu eletto, nel 1331, sovrano della repubblica. Dopo di lui l'uffizio di gonfaloniere divenne per così dire ereditario fra'suói discendenti, alcuni dei quali si resero illustri nelle armi o nella chiesa. Le loro alleanze coi Medici gli avvicinarono alle case principesche d'Europa.
Jacopo, capitano, morto nella prima metà del secolo decimoquinto, fece la guerra con successo ai couti Guidi, e ricevette nel 1404 il titolo di cavaliere. Abbiamo di lui una relazione storica scritta in buono stile e qualificata dal Manni bella a meraviglia, inserita da principio nel voi. xvn delle Delizie degli eruditi toscani (1770-89, iu 25 voi.) e stampata poi a parte: Cronaca fiorentina dal 1398-1411 (Firenze 1784).
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