Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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- SANDALOmassime dell'Africa meridionale e della Nuova Olanda, a foglie sparse, semplici, indivise, non sti polate, per lo più squamiformi ; fiori ermafroditi o diclini per aborto, piccolissimi, disposti a grappolo, raramente a ombrella o solitarii, talora muniti ciascuno d'un involucello.
SANDALI (cost. ant. e mod.). — Specie di calzamelo di cui facevano molto uso gli antichi, ed in Europa non è quasi rimasto cbe ai monaci mendicanti. I sandali sono propriamente semplici suole di legno o di cuojo allacciate al piede con coreggie. Anticamente se ne valevano anche le persone doviziose, e si facevano con molto lusso di ornamenti, siccome raccogliesi dalla Scrittura (Judith, x, 3), dove dice che Oloferge fu preso d'ammirazione alla vista dei ricchi sandali di Giuditta. Questi preziosi sandali erano portati alle ricche matrone dalle loro schiave in astucci che sappiamo da Menandro essere chiamati sandalothecce, siccome gli schiavi che li portavauo diceva usi sandaligeruli pueri o sandaligerulce puellce (Plaut., in Trinum, att. 11, scena i ). A proposito dei sandali giova considerare che gli antichi ne facevano anche strumento di punizione, come i moderni hanno fatto della acarpa o ciabatta, perchè dicesi di Ercole, che fatto schiavo di Oufxle, lo percuoteva spesso col suo sandalo (Lu-cian., De scrib. histor.; Terent., Eunuche att. v, scena vili).
Sappiamo dal Vangelo che in Palestina al tempo di Gosù Cristo usavansi i sandali (Matth., ni, 11), meutre san Giovanni Battista vi dice di non essere deguo di snodare i sandali al Salvatore; ed in altro luogo (Marc., vi, 9) Gesù Cristo permette ai suoi discepoli di portar sandali. Tuttavia è da avvertire che in progresso di tempo l'uso dei saudali si cambiò in quello delle scarpe, e queste ne ritennero il nome. Altre volte i saudali erauo comuni a tutti i ministri dell'altare, ed era prescritto gli avessero per celebrare la messa (Capitul., lib. v, càp. 371). Finalmente l'uso se n'è perduto, e di presente nou v ha più che i vescovi ed alcuni abati che mettano sandali, e fatti solamente per le funzioni pontificali (Bocquillot, Liturg. sacr., p. 165); e gli scrittori di riti ecclesiastici intendono parlare di questo calzameuto prezioso quando usano la parola sandali.
Su tale argomento si possono consultare: Benedetto Baduino nel trattato De calceo antiquo -Ducange, Gloss., alla voce Sandalia — Salmasio, in Tertull., De pallio, ecc.
SANDALO (Santaluni) (hot. e mut.med.). - Genere di piante apparteueute alla tetrandria monogiuia del sistema sessuale, stato già riferito alla fanngla delle onagrariee e che Rob. Browu costituì tipo della nuova famiglia delle sandalacee e della tribù delle sandalee. I caratteri di cotesto genere sono: fiori ermafroditi; perigonio aderente inferiormente, col lembo superiore turgido, quadrifido, non persistente ; quattro ghiandole compresse, inserite sulla fauce del perigonio ed alterne coi lobi di questo, quattro stami coi filamenti barbati posteriormeute, colle antere a due borsette; ovario semi-iuferiore, a due ovelli; stilo filiforme; stimma oscuramente bi- o tri-lobato ; drupa carnosa, a un solo seme, smarginata alla sommità. Le poche specie appar-
tenenti a questo genere sono alberi o frutici proprii dell'Asia equatoriale e della Polinesia, a foglie opposte , piane, assai larghe ; peduncoli ascellari e terminali sub-tricotomi, molti fiori, muniti di brattee caduche.
Sandalo bianco (santalum album L.). — Albero, il cui tronco giunge all'altezza di nove metri, eoa una circonferenza di quasi un metro, ramificato quasi fino alla base, colla corteccia bruniccia, scabra, screpolata ; rami numerosi, molto divisi inc v j TTV
Fig. 5844 - Sant&lam album.
A. Gemma — B. Fiore aperto (ingrandito) — C. Lo stero da cai è stato fesso e spiegato il perigonio — D. Perigonio dopo la fioritara — E Stame veduto anteriormente : a) una delle scaglie petaloidee alterne coi filamenti ; b) appendice piumosa del filamento — F. Suine veduto posteriormente; a) appendice piumosa. — 6. Pistillo e parte aderente del tubo perigoniale — H. Pericarpio - I. Sesione verticale del medesimo: a) aitarne; 6) embrione - J. Sezione orizsontale dello stesso.
guisa che formano una testa quasi sferica; foglie picciuolate, ovali-lanceolate, acute, venose, glauche inferiormente; tirsi brevi, ascellari e terminali, cimosi ; fiori numerosi, piccoli, prima d'un giallo pallido, poi d'un porporino ferrugineo, inodori come tutte le parti erbacee della pianta; perigouio a segmenti ovali, alquanto acuti; ghiandole rotondate, carnose, piccole, gialliccie, della lunghezza dei fila menti; un ciuffo di peli bianchi dietro ciascun fila mento; drur.a globulosa, liscia, nera, della gros sezza d'una ciriegia, col nocciolo trigono. Questo albero nasce in molte parti delle Indie Orientali ed abbonda particolarmente nelle montagne della costa di Coromandel, formando un oggetto di commercio importantissimo per quei paesi ; imperocché
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