Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
SAN GIMIGNANO (DA) VINCENZO - SAN GIORGIO (BENVENUTO, CONTE DI) 1187
Firenze il 1° luglio del 1353 (vedi Archiv. Dipi Fior., Carte della Comun. di San Qimignano). Fu allora che la Signoria di Firenze fece costrurre la suddetta fortezza di Monte Staffoli. Caduto San Gi-miguano con le altre città e terre della Repubblica fiorentina in potere dei Medici, questa comunità fu separata dal contado e ascritta al distretto fiorentino. Tra gli uomini illustri che trassero i natali in San Gimignano vogliousi ricordare Curzio Pic-cbena, sommo politico sotto Cosimo li, il pittore V. Tomagni, allievo valente dell'Urbinate, i due Mainardi, uno dotto, l'altro benefico fondatore in patria del collegio del suo nome, ecc.
Vedi Coppi, Annali San-Gimignanensi.
SAN GIMIGNANO (da) Vincenzo (biogr.). - Pittore, nato nella città omonima, viveva nella prima metà del svi secolo. Fu uno degli allievi di Raffaello che lavorarono alle logge sui disegni di lui, e gli si attribuisce il Mosè sul monte Orebbe. Raffaello lo teneva in gran conto per la dolcezza del colorito e per le belle pitture alla cera con cui ornò la facciata di varii palazzi. Nel sacco dì Roma del 1527, costretto a fuggire, perdette tutti i suoi studii e i suoi disegui, e ritornato a San Gimignano, il cordoglio in breve lo tolse di vita. I quadri di questo pittore sono rarissimi ; il museo di Dresda ha una sua Madonna col bambino Gesù e san Giovanni.
Vedi: Vasari, Vite — Orlandi, Abbecedario.
SAN G1NESI0 (geogr.). — Comune in provincia e circondario di Macerata, con 6181 abitanti.
SANGINETO (geogr.). — Comune nella provincia di Cosenza, circondario di Paola, con 2053 abitanti.
SAN GIORGIO (geogr.). — Varii luoghi in Italia: S. 6. a Cremano, provincia e circondario di Napoli, con 4826 abitauti. — S. G. Albanese, provincia di Cosenza, circondario di Rossano, con 13<>8 abitanti.
— S. G. a Llrl, provincia di Caserta, circondario di Gaeta, eoo 1381 abitanti. S. G. Canavese, circondario d'Ivrea, provincia di Toriuo, con 3617 abitanti. — S. G. della Rchlnvelda, provincia di Udine, circondario di Spilimbergo, con 3428 abitauti. S. G. delle Pertiche, provincia di Padova, circondario di Camposampiero, cou 3481 abitanti.
— S. 61orglo di Lomelllna, provincia di Pavia, circondario di Mortara, con 3395 abitanti. — S. G. di Mantova, provincia e circondario di Mantova, con 3649 abitanti. — S. G. di Nogaro, provincia di Udine, circondario di Palmanova, con 3758 abitanti. — S. G. di Pesaro, provincia di Pesaro e Urbino, circondario di Pesaro, con 1424 abitanti. — S. G. di Piano, provincia e circondario di Bologna, con 4335 abitauti. — S. G. di Resia (V. Resta). — S. G. In Bosco, circondario di Cittadella, provincia di Padova, con 3462 abitanti. — S. G. La Molara, circondario di S. Bartolomeo in Galdo, provincia di Benevento, con 4814 abitauti. - S. G. in Montagna, provincia e circondario di Benevento, con 2641 abitauti. — S. G. Lucano, provincia di Potenza, circondario di Lagouegro, con 1895 abitanti. — S G. Monferrato, provincia di Alessandria, circondario di Casale, con 1378 abitanti. — S. G. Morgeto, circondario di Palme, provincia di Reggio di Calabria, con 5005 abitanti.
— S. G. Piacentino, provincia e circondario di Piacenza, con 4273 abitanti. — S. G. sotto Taranto, provincia di Lecce, circondario di Taranto, con 2674
, abitanti. — S. G. su Legnano, provincia di Milano, circondario di Gallarate, con 1478 abitanti.
SAN GIORGIO (banca di). V. Banco e Genova.
SAN GIORGIO (di) Glannantonlo (biogr.). — Ca-: nonista, nato nell'anno 1439 a Milano, morto il ' 14 marzo 1509 a Roma. Dopo di aver terminati , i suoi studii a Pavia, aprì in quella città una pub-I blica scuola di diritto canonico, che fu assai fre* quentata, e sei anni più tardi ritornò a Milano, ove divenne membro del collegio dei giureconsulti, poscia prevosto della basilica di Sant'Ambrogio. Sisto IV lo nominò vescovo d'Alessandria (1479) e auditore di Rota; Alessandro VI lo fece cardinale (1493), e lo trasferì successivamente a Parma (1499), a Frascati, ad Albano, a Palestrina ed a Sabina. Questo prelato, del quale Ughelli vanta la prudenza e l'erudizione, fu anche adoperato dai papi e dal duca di Milano in varie negoziazioni, ed è talvolta designato col nome di cardinale di Alessandria. Egli ha pubblicato: Oratio in exequiis card. Tornacensis Federici de Cluniaco (Pavia 1483, in fol.); Commentaria super quarto Decreta-lium (Lione 1490, in-fol.; Trento 1515, in foi.) ; Commentaria Decretorum (Milano 1493, gr. infoi.; Lione 1511, gr. infoi.); De appellationibus (Venezia 1487, 157», in-fol.); Lecturce super Decretales (Pavia 1497, in-fol.); De usibus feudorum (Venezia 1498, in-fol.). Le sue opere canoniche furono raccolte nel 1579 (Venezia. 3 voi. in-foL).
Vedi: A r gel a ti, Bibl. mediol. (u) — Ughelli, Italia sacra.
SAN GIORGIO (Benvenuto, conte di) (biogr.). — Storico, nato nel Monferrato, morto a Casale 1*8 settembre 1527, dell'illustre famiglia dei conti di Bian-drate. Addottoratosi in diritto canonico, entrò nell'ordine di Sau Giovanni di Gerusalemme, e si segnalò pel suo coraggio nell'assedio posto a Rodi dai Turchi. Di ritorno in patria, Bonifazio IV Io inviò a complimentare il papa Alessandro VI e l'imperatore Massimiliano; Guglielmo VII lo nominò presidente del Senato di Casale, e nel 1523 fu creato conte da Carlo V. Avendo libero accesso, per la sua carica, agli arebivii del Monferrato, potè estrarne interessantissimi documenti a compilare la storia intitolata Bagtonamento famigliare de la origine, tempi et posthumi de li marchesi di Moni-ferrato, lavoro che supera le produzioni storiche di quel tempo per lo studio coscienzioso delle sorgenti e per lo spirito di critica, ma di stile rimesso ed inelegante. Ne furono tosto fatte molte trascrizioni, ma non venne stampato che nel 1639 a Casale, con molti errori; riprodotto nel t. xxm degli Scriptores : del Muratori, è stato pubblicato con somma cura , da G. Vernazza sotto il titolo di Cronaca del Mon-I ferraio (Torino 1780, in-4°). L'autore ne aveva dato ] un compendio in latino (Asti 1519, Trino 1521). Le sue arringhe pronunziate al cospetto di Alessandro VI e di Massimiliano furono stampate nel 1493, la prima a Roma, l'altra a Ferrara. Egli è anche autore di un Libellus de origine Guelpho-rum et Gibellinorum (Basilea 1519) che combatte l'opinione dei principali storici suoi contemporanei su quel soggetto, e lasciò manoscritto: De origine gentilium morum et rerum successibus comitum Blandratce, lavoro de) quale diede un'estesa ana-
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