Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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SAN S0S1\V - SANtA ALLEALASAN SOSTI (geogr.). — Cornane nella provincia di Cosenza, circondario di CastroyiIlari, con 3181 ab.
SANSOVINO ( CONTUCCI Andrea, più noto sotto il nome di). V. Contucci.
SANSOVINO (Jacopo TATTI, detto 11) (biogr.). -Scultore ed architetto, nato a Monte Sansovino nel 1479, morto a Venezia nel 1570. Fu allievo del suo compatriota Contucci Sansovino, che lo amò come un padre. Le sue prime opere a Roma furono la chiesa San Marcello al Corso, e la bella Madonna della chiesa Sant'Agostino. Incaricato nel 1514 dal papa Leone X di coprire d'una decorazione in legno la facciata incompiuta della cattedrale di Firenze, passò qualche tempo in Toscana, e fecevi un Bacco che fu considerato come uno de' suoi capolavori di scoltura, ma che, rotto in un incendio della galleria Medici nel 1762, non potè essere restaurato che molto imperfettamente. Inalzò poscia a Roma il palazzo Gaddi e la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, per la quale i suoi disegni furono preferiti a quelli di Raffaello, d'Antonio da San Gallo e di Baldassarre Peruzzi. Quando avvenne il sacco di Roma (1527), fuggi a Venezia, coll'intenzione di passare di là in Francia, ove chiamavalo Francesco I; ma il doge Andrea Gritti giunse a ritenerlo, e gli conferi il titolo d'architetto delle Pro-curatìe di sopra. Sansovino passò la seconda metà della sua vita a Venezia, e fu per quella città ciò che furono Giulio Romano per Mantova, Palladio per Vicenza, Sanmicheli per Verona. Dopo avere ristaurato là gran cupola di San Marco, che minacciava rovina, cominciò nel 1534 la chiesa di San Francesco della Vigna, che tiene il primo luogo fra i suoi lavori di architettura, e nel 1536 le Pro-ctiratìe nuove, terminate dallo Scamozzi, che il Palladio disse essere « l'edifizio forse più ricco e più ornato che Bia stato inalzato dall'antichità sino ai tempi suoi ». Nel 1550 diede i disegni dell'elegante chiesa di San Giorgio dei Greci, il cui campanile, fondato su palafitte, è oggidì inclinato; nel 1555 costrusse i nuovi edifizi di Rialto. Il coro di San Faustino, eretto nel 1564, pare l'ultimo suo lavoro. Accenniamo ancora i palazzi Manini, Corner, Dolfin, la Zecca, e la decorazione della grande scala del palazzo ducale. Fra le scolture di cui arricchì Venezia, le più notevoli Bono; le porte in bronzo della sacristia di San Marco, rappresentanti la Morte e la Risurrezione di Cristo, lavoro che richiese non meno di vent'anni; le statue di Marte e di Nettuno, che per le forme colossali diedero il nome alla scala dei giganti, ove furono collocate ; il mausoleo Veniero a San Salvatore, ecc.
Vedi: Cicognara, Storia della scoltura - Milizia, Vite degli architetti — Vasari, Ticozzi, Lanzi, Orlandi.
SANSOVINO 'Francesco TATTI) (biogr.). — Erudito, figliuolo del precedente , nato nel 1521 a Roma, morto nel 1586 a Venezia. Per obbedire alla volontà di suo padre, recossi a Padova per studiarvi il diritto, ma, com'egli stesso confessa, con nessun profitto, benché vi ottenesse i titoli di dottore e di avvocato. Egli erasi fatto conoscere con alcuni scritti di critica e con due o tre edizioni d'autori italiani, allorché l'eoaltazione del papa Giulio III, che lo aveva teuuto al fonte battesimale, risvegliò la suaambizione ; ma non ritrasse dal suo viaggio a Roma che il vano titolo di cameriere pontificio (1550). Di ritorno a Venezia, Bua patria adottiva, non volle più allontanarsene, e consacrò il resto dei suoi giorni alla coltura delle lettere. Per lungo tempo fu correttore presso Gabriele Giolito, quindi comprò una stamperia, e scelse ad emblema la mezzaluna col motto In dies. Le sue opere superano le cinquanta, ciò che significa che l'esattezza non n'è il merito principale. Noi citeremo: Lettere sopra il Decamerone di Boccaccio (s. 1. 1542, in-8°); Del governo de' regni e delle repubbliche antiche e moderne (Venezia 1546, 1561, 1578, in-4°), trad. in francese; Delle cose notabili che sono in Venesia (ivi 1561, in-8°), ristamp. con aggiunte da Dogliani (1603, in-4") e da Ziotti (1655, in-12°); Istoria universale dei Turchi (ivi 1564, 1582, in-4°) ; Del Segretario Itb. VII (ivi 1568, in-8°) : parecchie edizioni; Ortografia delle voci della lingua italiana (ivi 1568, in 8°): dizionario italiano-latino compilato dall'autore per istruzione del suo figliuolo: DelTarte oratoria lib. Ili (ivi 1569, in-4°); Cronologia del inondo fino all'anno 1580 (ivi 1580, in-4°); Venesia descritta in XIV libri (ivi 1581, in-4°), opera accresciuta da Stringa e Martinoni; Dell' origine e fatti delle famiglie illustri d'Italia (ivi 1582, iu-4°); ecc. ecc.
Vedi : Poccianti, Catal. script, florentin. — Fon-tanini e Zeno, Bibl ital. — Tiraboschi, Storia della letter. ital. (vii, 2* parte).
SAN SPERATO (geogr.). — Comune in provincia e circondano di Cagliari, con 1789 abitanti.
SAN STIN0 (geogr.). - Comune nella provincia di , Venezia, circondario di Portogruaro, con 4325 abitanti.
SANTALEINA (chim.). — Principio estratto coll'al-coole dal aaudalo rosso (pterocarpus santolina).
SANTALINA (chim.). - Principio eatratto dal sandalo rosso mercè l'etere.
SANTA ALLEANZA (stor. mod.). — È questo il nome dato da Alessandro I alla nuova lega da loi primo ideata, la quale, diversa di principii da tutte quelle che avevanla preceduta, doveva fondarti sulla religione e carità cristiana, sulla giustizia e sulla fratellanza dei popoli e dei re. Quest'alleanza, conchiuBa in Parigi, il 26 settembre 1825, tra l'imperatore di Russia, quello d'Austria e il re di Prussia, alla quale aderirouo successivamente quasi tutti i potentati continentali dell'Europa, non fu già, secondo il solito, negoziata e firmata da agenti diplomatici muniti di pieni poteri: i tre sovrani ne convennero personalmente tra di loro, la sottoscrii-sero soli, e fu lo stesso Alessandro che certificò couformi al testo originale le copie che ne vennero fatte. Colpito dai mali cui interminabili guerre, io parte suscitate dall'ambizione dei principi, aveano fino allora cagionato, mosso da un nobile sentimento d'orgoglio per le vittorie che avevanlo per ben due fiate condotto, co' Buoi alleati, nella capitale della Francia, e spinto alle idee mistiche della naturale inclinazione dell'animo suo, quanto forse dai consigli di madama Erudener, cui comunicò , dicesi, l'abbozzo di quel trattato, il russo monarca ideò un nuovo ordine di cose, onde riparare tutto il male operato dalla Ri voi azione, o dit^ooQle
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Cosenza CastroyiIlari CONTUCCI Andrea Contucci Jacopo TATTI Monte Sansovino Venezia Contucci Sansovino Roma San Marcello Corso Madonna Sant'Agostino Leone X Firenze Toscana Bacco Medici Roma Gaddi San Giovanni Fiorentini Raffaello Antonio San Gallo Baldassarre Peruzzi Roma Venezia Francia Francesco I Andrea Gritti Pro-curatìe Venezia Giulio Romano Mantova Palladio Vicenza Sanmicheli Verona San Marco San Francesco Vigna Pro-ctiratìe Scamozzi Palladio Bia San Giorgio Greci Rialto San Faustino Manini Corner Dolfin Zecca Venezia Bono San Marco Morte Risurrezione Cristo Marte Nettuno Veniero San Salvatore Cicognara Storia Vite Ticozzi Lanzi Orlandi Francesco TATTI Roma Venezia Padova Giulio III Roma Venezia Bua Gabriele Giolito Lettere Decamerone Boccaccio Venezia Venesia Dogliani Ziotti Istoria Turchi Del Segretario Itb Ortografia DelTarte Cronologia Venesia Stringa Martinoni Italia Poccianti Catal Zeno Bibl Storia Cagliari Venezia Portogruaro Alessandro I Parigi Russia Austria Prussia Europa Alessandro Buoi Francia Erudener Qle Sansovino Vasari Ili Tiraboschi
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