Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
SANTIAGO DEL ESTERO - SANTIFICAZIONE, SANTO r SANTITA - 1253
vampando per tutta la chiesa, nel mentre il petrolio riversavasi ardente solla folla stipata. La quale precipitossi verso le porte principali, ove divenne sì granile il serra-serra per la furia di uscire, che uu gran numero di persone rimasero soffocate e s chiacciate. Le grida strazianti degli infelici divorati dalle fiamme udivansi in lontananza. Non vi ebbe famiglia in Santiago che non piangesse una qualche vittima di quella tremenda catastrofe. U presidente della Repubblica, Perez, promulgò in quell'occasione uu decreto, in cui ordinava che le mura del tempio incendiato fossero atterrate, e che nello Bpazio di due giorni fossero estratti i cadaveri dnlle macerie e sotterrati.
SANTIAGO DEL ESTERO (geogr. e stor.). - Provincia della Confederazione Argentina nell'America del Sud, fra 27° e 30' lat S., 61° e 65' long. 0., confinante al S. con la provincia di Cordova; al S. E. con quella di Santa Fé; all'È, col gran deserto noto sotto il nome di Gran Cbaco ; al N. con la provincia di Tucuman ed all'O. con quella di Catamana, ha una popolazione di 158,000 abitanti, e comprende la parte occidentale del Gran Salinas, la contrada fra il Rio Dulce e il Rio Salado a) S. del 27° latit. S., ed un ampio tratto del Gran Cbaco all'est del Rio Salado. È una regione piana in gran parte, ma che stendesi al sud-ovest verso la regione montagnosa che circonda la Sierra di Cordova. Il clima è considefpto come il piò caldo nell'America del Sud. La maggior parte della provincia è infeconda, e il terreno fertile è comparativamente di poca estensione e limitato pressoché intieramente ad un angusto tratto lungo le rive del Rio Dulce e del Salado, in cui crescono il mais, il grano e alcune buone erbe. Dove non è coltura trovatisi grossi alberi. Nei deserti che circondano i culti abbonda quella specie di cacto su cui vive l'insetto della cocciniglia (cactus opuntia). Anticamente una grande quantità di cocciniglia spedivasi annualmente al Perù e al Chili. Nelle selve raccogliesi molta cera e miele di api selvatiche ; ma dopo le guerre civili queste occupazioni pacifiche furono pressoché intieramente abbandonate. Alcuni distretti hanno buoni pascoli. Fra gli abitanti sono molti Indiani cbe parlano il linguaggio quicbua, e fabbricano mantelli (ponchos) e drappi grossolani pei cavalli. Sui confini del Gran Salinas fabbricasi un po' di soda. A somiglianza delle altre provincie della Confederazione Argentina, Santiago é uno Stato federale dipendente fino a un certo punto dal Governo centrale. Il potere esecutivo sta nelle mani dì un governatore eletto da una Giunta od Assemblea provinciale.
La capitale della provincia, detta anch'essa San tiago del Estero, è situata sulla riva destra del Rio Dulce, in 27° 47' latit S., 64° 3' longit. 0., ed ha una popolazione di circa 4000 anime. Ha un dima caldo ma salubre, ed è l'emporio del poco commercio interno ed estero che fa la provincia. Fu fondata nel 1562 da Aguirre, e divenne sede di un vescovado, che nell'anno 1690 fu trasferito a Cordova.
SANTIAGO DI CUBA (geogr.). — Una volta capitale dell'Isola di Cuba, ed ora capoluogo del dipartimento orientale dell'isola, la terza città dell'isolastessa, dopo Avana e Matanzas, per importanza
commerciale. Ha 30.000 abitanti.
SANTIFICAZIONE, SANTO e SANTITÀ (teol.). -L'ebraico kodesc o hadosc ; il greco dfytoc ed il latino sanctus, derivato da sango, ci sembrauo tutti formati di radici indicanti vincolo o legame; tal che santo in origine vai semplicemente legato, attaccato, destinato, dedicato a qualcuno o a qualche cosa. D'onde le espressioni degli scrittori sacri: Sanificate contra eam gentes (Jerem., li, 28), cioè fate congiurare le nazioni contra di lei ; Sanctificate super eam bellum(vB. 4), fate voto di guerreggiarla; Sanctifica eos in die occisionis (xi, 3), destinalo alla morte; Sanctificate jejunium, congregate populum, sanctificate ecclesiam (Joel., it, 11), celebrate un digiuno, raccogliete il popolo, formate un'adunanza, ecc. Sancta David (Act., xut, 34), sono le promesse fatte a Davide. Perciò santificare una cosa o una persona è legarla a Dio e al suo culto. Nel Levitico (xi, 44 e 45), il Signore dice agli Israeliti: Io vi ho separati dagli altri popoli..., voi mi sarete addetti e legati, Eritis mihi sancti. Sanctifica mihi omne primogenitum, destina a me ogni primonato; Sanctum Domino, consacrato al Signore. In questo senso, ogni uomo che professa d'adorare il solo vero Iddio è un santo.
Più volte dice Iddio agli Israeliti: Siate santi perchè santo sono io. La santità non può ella già affarsi a Dio nel senso stesso che all'uomo. È la santità di Dio l'odio ch'egli ha per la colpa e per quanto può recare offesa alla purezza del suo culto, e la severità onde essa colpa punisce: la santità dell'uomo consiste nell'esattezza sua a fuggire checché è vietato da Dio é a compiere quanto egli prescrive, senza di che non è egli veramente devoto al culto di Dio. La santità impertanto è attribuita a Dio per opposizione ai falsi Dei del paganesimo; erano questi tutt'altro che iddii santi, stantechè reputansi sottoposti a' medesimi vizi che l'uomo, e credevasi onorarli con delitti. È attribuita agli Ebrei per opposizione agli idolatri, che, per gradire ai loro numi, commettevano azioni vituperose. Gli Ebrei erano perciò una nazione santa, cioè addetta al culto del vero Dio, non a quello degli idoli.
Santi, cioè destinati a onorar Dio, sono detti i giorni, i luoghi, le persone, le cerimonie. Nel salmo x'ux, 5, santi sono i sacerdoti e i leviti per essere in special modo occupati nel servizio del Signore. L'iscrizione Sanctum Domino scolpita sur una lamina d'oro che copriva la fronte del sommo sacerdote rammenta vagli com'ei fosse consecrato al servizio del Signore, e apprendeva al popolo riverenza per la dignità di lui. Terra santa era detta la Giudea, e città santa Gerusalemme, perchè ne era sbandita l'idolatria e al Dio unico vi si rendeva omaggio; più giustamente però quella contrada Terra santa è denominata dappoiché fu essa consecrata dalla nascita, dalle fatiche, dai miracoli, dal sangue di G. C. Iddio, mostrandosi nel rovo ardeute a Mosè, Santa, gli disse, è la terra ove tu stai, cioè degna di essere venerata a cagione della mia presenza. Da san Pietro il monte santo è detto quello su cui avvenne la trasfigurazione di Cristo. All'egual modo san Paolo santi appella i fedeli^.ooQle
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