Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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la Livonia e i possedimenti dell'Ordine Teutonico in Prussia non appartenevano più da gran tempo all'Impero. Si annoveravano per altro ancora dai due lati, come facieuti parte dell'Impero d'AIle-magna, il reame di Boemia, il maigraviato di Moravia, quello di Lusazia, il ducato di S lesia e la ooutea di Glatz. Per quel che spetta al regno d'Italia, l'Impero non vi possedeva più che semplici diritti feudali ; e sebbeue nello scorso secolo il vescovo di Coirà, in Isvizzera, e, nell'antico reame di Borgogna, l'arcivescovo di Besanzone, non che il duca di Savoja, fossero tuttora membri persouali dell'Impero, da quel lato la supremazia era meramente uominale. Il Piemonte, la Toscana. Milano, Mantova, Modena ed alcuue altre città riconobbero per altro fino al 1789, in modo però puramente fittizio i diritti e le pretensioni dell'imperatore. Poco prima della rivoluzione francese, il Santo Impero confinava ad oriente colla Polonia e coll'Uugheria, a mezzogiorno coll'ltalia e colla Svizzera, ad occidente colla Fraucia, colle Proviucie Unite e col Mar Nordico, a settentrione col ducato di Sleswig e col Mar Baltico. Nei mentovati confini anuove-ravansi 2186 città, 1812 borghi, HO,000 villaggi, una quautità innumerevole di castelli, di casali, di conventi isolati, e 24 milioni di abitanti.
Daremo pochi ceuni aucora intorno alla deputazione ordinaria dell'Impero (ordentliche Eetchs-deputatwn). Sin dall'anno 1555 esisteva, sotto un tal nome, uu'iustituzìone presso a poco consimile a quella del Reichsregiment, ed era un consiglio permanente creato coll'iutento di mantenere la pace generale; ma a cominciare dal 1559, gli venne attribuita la cognizione di altre faccende, segnatamente di quelle cbe non eransi potute terminare nella Dieta, oppure quelle cbe richiedevano un più spedito scioglimento od un'investigazione più iudi-pendeute, e quelle eziandio che, più complicate essendo, mal potevansi sottoporre alla Dieta riunita. Le sue decisioni avevano del rimaneute la stessa forza legale di quelle della Dieta. Da) 1606 al 1641, non è fatto verun cenno di questa deputazione, che si adunò nel 1655 per l'ultima volta; ma in sua vece si riunirono deputazioni straordinarie, couvocate ogniqualvolta stimava la Dieta che lo stato delle cose il richiedesse, determinando essa ad un tempo il potere e le attribuzioni loro. L'ultima e la più celebre fu quella che si chiuse il 25 febbrajo 1803 con ciò che venue chiamato il recesso generale della deputazione ( Hauptdrputationsre-cessi Colla pace di Luuéville del 9 febbrajo 1801, conchiusa a mediazione della Francia e della Russia, erasi stabilito in massima che i principi della riva siuistra del Reno, spodestati per le cessioni fatte alla Francia, dovessero essere risarciti dall'Impero e col territorio di esso. Le basi dell'indennità da accordarsi agl'interessati furono stabilite colla convenzione di Parigi del 4 giugno 1802. Il disegno fu consegnato il 18 agosto alla Dieta, la quale, per conchiuderlo definitivamente, creò una deputazione straordinaria. Essa apri le sue tornate il 24 agosto 1802 e diede compimento alle sue deliberazioni il 25 febbrajo dell'anno seguente. Nella 46* sua tornata fu sancito un decreto (Hauptschluss), ratificato il 24 marzo dall'Assemblea imperiale, e il 27
aprile dall'imperatore, tranne per altro la olausola che ammetteva una nuova divisione di voti nel collegio dei principi; a tenore di questo decreto, tutti i possedimenti che avevano spettato ai membri ecclesiastici immediati dell'Impero, da tre in fuori, tutte le città imperiali, sei eccettuate (Augusta, Norimberga, Francoforte, Brema, Lubeoca ed Amburgo), servirono d'indennità e furono scomoartite in virtù del recesso di deputazione. I tre principi ecclesiastici, cbe non venuero spodestati, furono: 1° quello di Magouza sotto il titolo di Elettore arci-cancelliere, il quale ebbe sulla destra sponda del Reno quanto rimaneva dei suo antico principato elettorale (vale a dire il priucipato di Asciaffen-borgo), cui veune aggiunto il vescovato di Ratisboua e le città di Ratisboua e di Wetzlar; 2° il gran maestro dell'Ordine Teutonico a Mergeutheim, e 3° quello dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme ad Heitersheim. Gli arcivescovati di Treveri e di Colonia scomparvero dal collegio degli elettori, e Salzborgo, secolarizzato, servi ad indennizzare l'ex-granduca di Toscaua.
li 12 luglio 1806 si costituì, sotto il patrocinio di Napoleone, la Cou federazione del Reno. I principi che la componevauo e che possedevano in piena sovranità i territorii ad essi douati dall'imperatore dei Francesi, dichiararono nell'atto costitutivo, ch'essi 8eparavansi dall'Impero germanico; e il 1° agosto, i membri della Confederazione, unitamente al lo o protettore, riunovarono in Dieta la medesima dichiarazione. Quest'ultimo dichiarò inoltre che nel riconoscere la piena sovrauità di ciascuno dei principi, i cui Stati facevano già parte dell'Impero d'Allemagna, non poteva più ad un tempo riconoscere la costituzione di esso. Si fu allora che Francesco li depose, colla corona imperiale, il titolo d'imperatore (V. Austria), e maudò fuori la seguente dichiarazione: « Convinto di non poter oramai più adempiere ai doveri della nostra diguità imperiale, noi dichiariamo, spinti dai nostri principii e dal nostro dovere, di riuuuciare ad uua corona che non aveva alcun valore agli occhi nostri, se non in quanto ci era dato per essa di corrispondere alla fiducia degli elettori, principi ed altri Stati dell'Impero germanico; noi consideriamo come estinto, mediante la Confederazione del Reno, l'ufficio di capo dell'Impero, e ci teniamo col presente atto sciolti da ogni nostro dovere verso il Germanico Impero, deponendo la corona e il governo imperiale. Sciogliamo nello stesso tempo gli elettori, principi e Stati, e quanti appartengouo all'Impero, dai loro doveri, mediante i quali veunero a noi sottoposti come capo legale dell'Impero, in virtù della costituzione ». Cosi tini l'Impero germanico, dopo essere durato per ben 918 anni. Sulle rovine di esso venne fondata la Confederazione del Reno. Talleyrand (scrive il Cantù) trafficava di popoli, e con Napoleone sbozzò, sul modello di Mazarino, una Confederazione del Meno a danno di Vienna e sotto la protezione di Napoleone. Dei trentanove capitoli, i principali portano, che i signori germanici si dichiarano separati per sempre dall'Impero, e uniti fra loro in confederazione, protetta dall'imperatore dei Francesi, e indipendenti da ogui potenza estranea alla Confederazione; stabiliscono unt^
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Livonia Ordine Teutonico Prussia Impero Impero AIle-magna Boemia Moravia Lusazia Glatz Italia Impero Coirà Isvizzera Borgogna Besanzone Savoja Impero Piemonte Toscana Mantova Modena Santo Impero Polonia Uugheria Svizzera Fraucia Proviucie Unite Mar Nordico Sleswig Mar Baltico Impero Eetchs-deputatwn Reichsregiment Dieta Dieta Dieta Dieta Hauptdrputationsre-cessi Colla Luuéville Francia Russia Reno Francia Impero Parigi Dieta Hauptschluss Assemblea Impero Augusta Norimberga Francoforte Brema Lubeoca Amburgo Magouza Elettore Reno Asciaffen-borgo Ratisboua Ratisboua Wetzlar Ordine Teutonico Mergeutheim Ordine San Giovanni Gerusalemme Heitersheim Treveri Colonia Salzborgo Toscaua Napoleone Cou Reno Francesi Impero Confederazione Dieta Stati Impero Allemagna Francesco Stati Impero Confederazione Reno Impero Germanico Impero Stati Impero Impero Impero Confederazione Reno Cantù Napoleone Mazarino Confederazione Vienna Napoleone Impero Francesi Confederazione Qle Milano Austria Talleyrand
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