Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia di
XIIl'ItKKAZIIlNK
lamentavano la esistenza; le più pellegrine novità si scientifiche che letterarie ampiamente fornire; satisfare finalmente alle discrete domande di parecchi soscriltori. Avendo posto ogni nostra cura nello studiare attentamente il tempo presente
ed il sodo ed il vero sceverando dal leggiero e dal falso
questi elementi è a noi sembrato ne costituiscano il carattere più scolpito ed evidente: bisogno di larga e svariala istruzione; abborrimcnlo di profonde e pertinaci lueubrazioni
alle quali si attaglia il sudai il et alsil di Orazio; apertissima tendenza al criticismo
non al filosofico o kantiano
cliò pochi sanno che sia
ma a quel lieve criticismo
mercecchè lo spirilo umano facilmente rifiuta l'adesione a parecchie verità che trasmodano l'ordine delle cose sensate e giungono al sovrintelligihile
e fa di se slesso misura al vero. Non volendo ire a riiroso col secolo
nò però "seguirne* l'autonomia empia e chimerica
tenemmo quel giusto mezzo in cui virtù risiede
alieni dai due eccessi della superstizione e della miscredenza in cui veggiamo volentieri trascorrere le moderne generazioni
e ci distendemmo sul lembo indefinito dello scibile propriamente detto
attignendo a fonti purissime; ci associammo le celebrità intellettive più note nella scienza e nelle arti; procedemmo riverenti verso le cose degne di ossequio
né punto controvertibili
nelle restanti usammo libertà c moderazione
che nelle cose speculative (siccome diceva il Gioberti) debbono slimarsi la totalità e l'armonia dei veri. Avemmo nanti gli occhi la massima di quell'antico clic scriveva di sé: O/wrw mei est et il udii multos legare
tU ex plurimis diversos flores carpini
non tam pròbaturus omnia
quam qua- bona sunt eleclurus. Assumo multos in monti mea
ut a mullis multa cognoscam » (25).
Clic se cosi stanno le cose
siccome a noi sembra che stieno
qual meraviglia se alla maggior sua diffusione con peculinr cura attendiamo ? se dagli strali di bassa invidia difendiamo? .Ne! dare all'Italia l'Enciclopedia desiderammo di opporre alla colluvie delle false dotlrine un argine di tal resistenza
die al dilagar di quelle fosse impedimento
abile in un medesimo a chiarire per fallo clic puossi professare filosofia
anco non essendo hegeliano; antropologia
e pur trovarsi agli antipodi col Darwin e coi seguaci suoi; paletnologia
benché non si creda a inan baciata al Buclier de Pertlies
il Colombo della scienza (20)
ed ai suoi. Appresso
mercè il Supplimento
desiderammo di porgere mcn frivola e punto rea lettura a coloro che hanno luttodi a mano que' libri ore stillato ogni renai si bee
come direbbe il Monti. Confessiamo di avervi lavorato con grande animo e intensità
con quanto buona riuscita dirà il cortese lettore
al quale non graverà che delle cure spese a compilare il presente volume brievemente lo informiamo. Quiequid enim lectione colleclum est stylus redegit in corpus
et apes imitati qua; vagantur
et flores ad mei fatiendiim idoneos carpunl
deinde quiequid attalentiti disponimi alque jkt favos digeritili (27). E avvengadiochè dir di tutte sarebbe intemperante
locchiam di solo alcune.
Se avvi argomento
quanto alle parvenze di lieve momento
tanto a maneggiare difficile
nelle condizioni presemi del nostro paese
egli è la biografia nccrologica. Dizionari! biografici condotti con vero senno
di data moderna
non ve n'ha punti; perchè i pochi che vennero in luce nell'ultimo ventennio
e riboccano di errori
ed hanno penuria di quei nomi che non avrebbero a mancare. Un moderno Tipaldo (28) difetta all'Italia
e le pubblicazioni del Passigli
del Guigoni e di qualche altro sono deboli imitazioni o miseri plagii di che non occorre far parola. Ondccchè a compilare il necrologio contem-
pi S. Hieron.
Epist. L.XXV. (26) Devonsi ad esso le Unto celebrate (coperte dei dintorni di Abbeville
le quali furono la prima origine del novello studio paleoetnologico. Li mascella umana di Molin-Guignon fu come a dire la verga di Mosi che
il tocco portentoso
(e' rampollare dal «nolo i Lyell
Nillson
Keller
Desor
fino ai Gastaldi
Marinoni
Pigorini co' mille socii.
(27) Seneca. Epitl. LXXXV.
(28) Biografia degli Italiani iltuilri nelle tcienie
lettere edarti dettecelo XVIII e de' contemporanei
Venezia 1834-17
10 voi. in-8°. Opera b«n condotta
ma né compita
ni vigorosa di freschezza contemporanea.
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