tranezze del caso! Contraddizioni della, vita ! . Pochi uomini lian forse pianto e sofferto tanto, nella loro prima giovinezza, quanto Eduardo Scarpetta—l'attore che doveva essere l'espressione più geniale e più schietta del riso.
La sua comicità è sgorgata dalle lagrime e dal dolore, e l'agiatezza è venuta—purtroppo!—dopo lunghe ed eroiche lotte sostenute con la fame e la miseria.
Quella che gl'invidiosi e gl'infingardi si ostinano a chiamar fortuna, non è stata dunque che il meritato premio a trent'anni di sagrifizii e di lavoro !
Il grande attore che trascina il pubblico fino all'entusiasmo e al delirio; che si permette oggi il lusso di aver carrozza e cavalli; che possiede al Rione Amedeo uno dei piti grandiosi palazzi; e che ha edificato sulla pittoresca collina del Vomero una delle più ridenti ville napoletane, chiamandola col nome immortale di Santarella, era scritturato per la prima volta al San Carlino, il 22 ottobre 18G8, con la paga di diciassette lire mensili,
Ecco il testo della scrittura che lo Scarpetta conserva ancora come uno dei più cari ricordi della sua vita:
TEATRO SAN CARLINO Impresa Mormone.
« Io sottoscritto. Eduardo Scarpetta, m; dichiaro da ora scrit-« turato nella comica compagnia, condotta e diretta dal proprie-