Stai consultando: 'Eduardo Scarpetta Biografia aneddotica', Enrico Montaldo

   

Pagina (13/28)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (13/28)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Eduardo Scarpetta
Biografia aneddotica
Enrico Montaldo
Casa Editrice Salvatore Biondo Palermo, 1902, pagine 24

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   11
   invece a farsi deridere. Ed era, infatti, semplicemente mostruoso con quel viso impiastricciato di minio, solcato di rughe segnate a vigorosi tratti di carbone, con gli occhi rilucenti sinistramente in fondo alle occhiaie incavate, e quel gran barbone bianco, che sembrava un'appendice della parrucca.
   La Nut riccia. Atto I.
   Fulminato dalle occhiate del Gagliardi, che non lo perdeva di vista un solo istante, egli esce infine alla ribalta ; resta uri po' interdetto ; e infine, sedendosi sul macigno, si rivolge agli altri due tartari, e dice ;
   — Ore possiami riposavo un'ore in questi loco !
   Lascio immaginare a voi quello che successe a queste parole : urli, fischi, risate, un vero pandemonio infernale. Lo Scarpetta se ne scappa fra le quinte avvilito, tremando come un malfattore, mentre il Gagliardi gli dà il colpo di grazia, esclamando col più crudele dei suoi sorrisi :