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Aveva lilialmente trovato la sua via ! E, di punto in bianco, diventava un tipo, un carattere, una personalità spiccata del teatro comico napoletano.
Giuseppe Luzi lo scritturava subito al San Carlino con la
Tedilo nzurato.
paga di cinquanta lire mensili; e il battesimo d'artista, conferitogli su quel teatro, dove recitavano i maggiori attori del tempo: l'Altavilla, il Petito, il Di Napoli e il De Augelis, gli spalancava a due battenti le porte della fama e della popolarità.
Antonio Petito scrisse apposta per lui la famosa farsa: Fe-liciello creduto guaglione de n' anno ; e 1 favore del pubblico cominciò a crescere a tal segno intorno al nuovo scritturato da destar subito l'invidia di quei grandi attori, che sentivano ormai d'esser troppo vecchi, eppur non sapevano rassegnarsi alla triste e inesorabile sorte che li attendeva.