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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   quantità di cereali (specialmente orzo), frutta, datteri: nelle steppe abbonda l'alfa e lo sparto. L'allevamento del bestiame (specialmente ovini) è la principale risorsa delle popolazioni nomadi dell'interno. Lungo le coste del Mediterraneo viene esercitata con profitto la pesca del tonno.
   Il commercio esterno è assai limitato e si esplica per via di mare: il traffico con l'interno si fa per vie carovaniere. Di recente sono stati ultimati due tronchi ferroviari che, partendo da Tripoli, giungono uno a Zuara e l'altro a Ghariau.
   Eritrea. —L'Eritrea(1> comprende il territorio che si estende lungo le rive del Mar Rosso dal 0. Oasar fin quasi allo Stretto di Bab-el-Màndeb. Confina col Sudan anglo-I? iziano, con l'Altissima e con la Somalia francese.
   La costa corre per circa 1000 chilometri bassa, preceduta da banchi ed isole coralline: appartengono all'Eritrea le- Isole Dahlalc, di fronte a Massa.ua.
   Il rilievo consta d'una striscia, lungo la costa larga 25-30 chilometri, bassa e sabbiosa, e del lembo nord-orientale del Massiccio etiopico.
   Il clima è assai caldo e umido nella zona bassa costiera: sull'altopiano la temperatura è mitigata dall'altitudine.
   Le acque superficiali in parte si dirigono verso il Nilo, in parte, convogliate da torrenti, scendono nel Mar Rosso.
   La Colonia Eritrea ha una superficie di 119 000 km.2 cou una popolazione di circa 400 000 abitanti. La religione dominante è l'islamismo, accanto al cristianesimo di rito copto.
   Le risorse della regione sono l'agricoltura e l'allevamento del bestiame. Tra i prodotti noteremo: i cereali (specialmente la dura), i legumi, le frutta, nonché il cotone di cui si è intrapresa la coltivazione con metodi moderni. Le isole Dahlak sono un centro importante per la pesca delle perle e delle tartarughe.
   (!) Nel 1882 il Governo italiano acquistò dalla Società di navigazione Rubattino il territorio di Assàb, sul Mar Rosso: nel 1885 occupò il porto di Mussatici ed iniziò lentamente la penetrazione in Abissinia. Nel 1890 a questo possedimento sul Mar Rosso fu decretato il nome di Colonia Eritrea (dal latino Mare Erythraeum — Mar Rosso). Negli anui 1895-96 una lunga ed aspra guerra col Negus arrestò l'espansione italiana verso 1' interno. Nel trattato di pace che ne seguì e negli accordi stabiliti in seguito con 1' Inghilterra,e con la Francia, vennero determinati in modo definitivo i contini della Colonia.