5. — Possedimenti francesi nell'Africa mediterranea.
6. — Quali popoli abitano nel Madagascar?
7. — Come è stato ripartito il dominio coloniale della Germania?
8. — Si ricordi il nome dei più celebri esploratori africani.
LETTURE LE CASCATE VITTORIA
Ci mettiamo in viaggio per vedere di nuovo le cascate Vittoria. Il loro nome è Mosi - oa-tunia, il cui senso letterale è « fumo tonante ».
Montiamo sopra canotti appartenenti a Tuba Mocoro : questo nome di sinistro augurio significa « spezzatore di piròghe ». Ma sembra cbe Tuba sia il solo che possegga la magia, colla quale si è sicuri di non rotolare nel-1' abisso.
Per alcune miglia a partire dal sito dove c' imbarchiamo, il fiume è tranquillo; scivoliamo gradatamente sopra queste acque che hanno la trasparenza del cristallo, e passiamo vicino ad isole graziose, coperte di folta vegetazione. Ma le rapide, dove Tuba può gettarci senza volerlo, sviano vivamente la nostra attenzione da queste isole deliziose. Il solo aspetto di quegli scogli orribili, il muggito che producono le acque, non può mancare di produrre un qualche malessere a quelli che non li videro mai. Soltanto quando il fiume è bassissimo, come al presente, si può arrischiarsi a guadagnare l'isola verso la quale ci dirigiamo. Se vi si approdasse in periodo di piena, supposto che ciò sia possibile, bisognerebbe restarvi fino a che le acque non si fossero completamente ritirate. Si videro degli elefanti e degli ippopotami lanciati nell' abisso e ridotti allo stato di una massa informe.
Quando siamo arrivati all' altezza delle rapide, ci si raccomanda di conservare un profondo silenzio, attesoché le nostre parole potrebbero diminuire la virtù del talismano; alla vista di simili vortici nessuno pensa di disobbedire allo spezzatore di piroghe. Ben presto è evidente che la raccomandazione di Tuba è delle più assennate, quantunque il motivo sul quale egli 1' appoggia somigli molto a quello di un altro canottiere dei luoghi, il quale pregava uno degli uomini a non fischiare perchè ciò farebbe venire il vento. In questo luogo, dovendo il pilota dirigere la manovra avvertendo il timoniere ogni volta eh' egli scopre uno scoglio od un tronco d' albero, una sporgenza qualunque, la menoma negligenza, lo sbaglio più leggiero ci farebbe infallibilmente affondare.
Tuttavia approdiamo sani e salvi a Garden- Ialand (— l'isola del giardino) elle, situata in mezzo al fiume, steudesi fino all' orlo stesso della voragine. Noi ne guadagniamo 1' estremità, ci chiniamo sopra 1' abisso d' una profondità vertiginosa, ed il carattere unico e maraviglioso della cascata appare d' un tratto ai nostri sguardi.
20 — De Giorgi. Geografia.