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un' altissima staccionata di bambù. Per una piccola porta bassa che si apriva sulla piazza principale entrammo nel cortile ampio, circondato da case in bambù, dall' apparenza di gabbioni.
Dal lato opposto all' ingresso, una specie di foro praticato nella staccionata e mascherato da un cespuglio dava nella foresta.
Il re di M' bàli, ritto in mezzo al cortile, emise un acutissimo, indefinibile grido e agitò il campanello : dalle case intorno al cortile sbucarono i suonatori mascherati e adorni di penne variopinte, che si accovacciarono a terra, e dal cespuglio verso la foresta, dopo di avere guardato intorno come gazzelle impaurite, uscirono ad una ad una sei danzatrici. Eran fanciulle dai 12 ai 13 anni, quasi nude, uua piccola benda d' un tessuto di fibre intorno alla cintola, due ciuffi di erbe e fiori ai fianchi, la fronte cerchiata da un diadema di piccole lucenti conchiglie a cui, dietro la testa erano attaccate delle lunghe e fitte file di perle variopinte che scendevano dietro la nuca e sulle spalle come trecce fittizie d' una selvaggia chioma multicolore. Il giovane corpo perfettissimo era tinto di rosso, i piccoli seni eran marcati da linee bianche, come le braccia e le gambe, e cerchiati largamente di bianco gli occhi e le gote.
Queste adolescenti, di una delicata bellezza statuaria, si avanzarono a piccoli passi velocissimi nel mezzo del cortile, piegando mollemente in un profondo saluto il giovane corpo flessuoso, secondo la cadenza della musica, segnando il É mpo coi sottili e lunghi bastoncelli intagliati che avevano in mano e fa/fndo risuonare i loro bracciali di conchiglie.
vi nostri occhi abituati non si maravigliarono della stranezza dell' acconciatura, ma ciò che mi colpì fin dal principio fu il movimento continuo, violento da destra a sinistra della testa delle danzatrici. Il loro collo pareva slogato dal pazzesco esercizio, gli occhi fuori dell' orbita, la pupilla aunegata nel bianco. Esse danzavano con una furia selvaggia e insieme con un voluttuoso abbandono. Si mettevano in circolo, si riaprivano in linea, si accoppiavano, si separavano, or 1' una or 1' altra usciva in mezzo avanzandosi. Se un fiore cadeva o una benda minacciava di sciogliersi, accorrevano dalle case d' intorno due donne in aiuto delle ballerine.
La danza durò sfrenata per tanto e tanto tempo e il movimento incessante, vertiginoso della testa continuava sempre, anzi accentuandosi. Un vero parossismo nervoso aveva invasate le danzatrici e la musica.
— È inutile — mi disse il mio compagno di viaggio — domandare al re spiegazioni su questi fenomeni viventi, egli non vi risponderebbe nulla. Il sergente nero che comanda la nostra scorta è pratico della regione e potrebbe darvi qualche notizia : queste fanciulle appartengono alla misteriosa scuola
Il sergente infatti mi dette queste notizie che io vi traduco in forma più o meno europea. Ogni tanto il capo di M' bàli sceglie un certo numero di fanciulle, le più belle forse delle famiglie notabili, le quali, secondo il suo inappellabile parere, stanno per ammalarsi perchè ini piccolo serpente male-