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si chiuda. Quando gli orli del buco sono cicatrizzati, si ritira la spilla che viene surrogata da una più grossa, e così via via da un caviglio che va sempre più crescèndo fino a che il buco sia tanto largo che vi possa entrare orizzontalmente senza difficoltà un anello di due pollici di diametro. Questo-ornamento si vede presso tutte le donne manganja : esso è comune sulle sponde dell' alto e (lei basso Sciré. Nelle classi povere è un disco o un anello di bambù : nelle ricche è d' avorio o di stagno. Il pelelè di metallo ha spesso la forma di un piatto; quello d'avorio sembra un anello da tovagliolo.
Nessuna donna compare in pubblico senza quest' ornamento, eccettuato quando è in lutto. Non si può immaginare l'orribile bruttezza di questo labbro che sporge due pollici oltre il naso.
Quando una vecchia portatrice dell' anello di bambù vuol sorridere, l'anello e il labbro che Io porta, tirati indietro dai muscoli delle guance, si rizzano in su e sorpassano le sopracciglia. Il naso si vede allora attraverso 1' anello, e i denti, messi allo scoperto, mostrano la cura che si è avuto di ridurli a punte come quelli dei gatti o dei coccodrilli.
Se noi diciamo loro essere questa una cosa orribile e che farebbero bene a rinunciarvi, ci rispondono: « codf » (è di moda).
— Perchè le donne portano questo anello? — chiedemmo noi ad un vecchio capo dal nome Scinsunsé.
— Evidentemente per farsi belle, — rispose egli molto maravigliato di una domanda sì oziosa. — L' uomo ha la barba; le donne non ne hanno: che cosa sarebbe una donna, senza pelelè? Una creatura colla bocca da uomo e eenza baffi: ah! ab! ah!
Davide Livingstone.