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dipendevano direttamente dall' Inghilterra, la quale godeva il diritto esclusivo d' importarvi i propri manufatti e di esportarne le materie prime necessarie alla sua industria. Questo stato di vera e propria schiavitù economica era certo mal tollerato dai coloni i quali vedevano nelle restrizioni imposte dalla madrepatria un grave ostacolo alla prosperità del loro paese. Il dissidio scoppiò nel 1764- allorché il Parlamento inglese, per colmare il deficit prodotto dalle guerre, impose dei dazi sul the e 1' introduzione e 1' uso della carta bollata nelle colonie. I coloni non si opposero, ma valendosi d' nn articolo della Costituzione inglese che stabiliva 1' obbligo di pagare solo quelle imposte che i rappresentanti del popolo al Parlamento avessero liberamente votato, reclamarono il diritto di avere propri deputati al parlamento inglese. Il governo
Fig. 140. WASHINGTON — Il Campidoglio.
di Londra si oppose a questa richiesta : i coloni risposero da parte loro rifiutandosi di ricevere nei loro porti le merci provenienti dall' Inghilterra. Il governo inglese allora, assoldato un esercito di mercenari, pensò di sottomettere i coloni con la forza : ma questi decisero di resistere con le armi e il 4 luglio 1776 proclamarono 1' indipendenza dalla madrepatria. La guerra che ne seguì e in cui rifulse il genio di Giorgio Washington terminò con la Pace di Versailles (1783) in cui venne riconosciuta 1' indipendenza degli Stati Uniti dell'America del'Nord.
Gli Stati che dapprima fecero parte della Confederazione furono 13 (simboleggiati nelle 13 liste bianche e rosse della bandiera nord - americana).