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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Gli Indiani dell'America del Nord stanno scomparendo poco a poco, non perchè tutti muoiano senza lasciar prole, ma perchè si mescolano gradualmente con le Facce Pallide (gli Europei), si uniscono in matrimonio coi rappresentanti della razza bianca ed entrano a far parte della grande famiglia americana.
   Fino a trenta o quarant' anni fa, ciò che si sentiva e si leggeva degli Indiani si riferiva sempre a battaglie, insurrezioni e massacri. Per tre secoli gli invasori francesi e anglo - sassoni del suolo americano ebbero a combattere gli Indiani del Nord, fieri e battaglieri sempre, mentre i fiacchi loro fratelli dell'America del Sud non avevano opposto alcuna resistenza alla invasione spagnola. I dieci milioni di Incas del Perù erano stati ridotti in breve tempo in schiavitù dalle poche centinaia di segnaci di Francesco Pizarro, e fu facile a Fernando Cortez con non maggiori forze di debellare e assoggettare gli Atzechi del Messico. Ma i conquistatori del Nord ebbero a combattere le Pelli Rosse quasi costantemente, dall' inizio della scoperta fino a pochi anni or sono.
   Ora però, come dicemmo, le notizie che appaiono sui giornali in riguardo agli Indiani son ben differenti da quelle di altri tempi. Son ricchi capi-tribù che regalano milioni per ospedali; sono tribù intere che muovono processi al governo, in regolari tribunali, per terre o possedimenti o per sgravio di imposte; sono Indiani di sangue puro o misto che prendono lauree di dottore nelle università; son giovinette di alto lignaggio tra le Pelli Rosse che si uniscono in matrimonio con distinti americani. E così a poco a poco sta scomparendo, per assorbimento, un popolo nobile e fiero, e non è certo quello delle Pelli Rosse il peggiore elemento che può entrare nella formazione di quel complesso individuo che è 1' americano moderno. E se i mulatti si vergognano di appartenere anche per minima parte alla razza negra o nascondono con cura una mescolanza di sangue quando non sia evidente nel-1' aspetto fisico, coloro che hanno anche una particella di sangue indiano se ne gloriano al contrario. Perfino la moglie del presidente Wilson tiene a far sapere che conta fra i suoi antenati la famosa principessa indiana Pocahontas che sposò due secoli fa il capitano inglese John Smith, dopo avergli salvato la vita in circonstanze romanzesche che appaiono su tutti i libri di storia americana.
   I trecentomila Indiani che vivono oggi agli Stati Uniti sono i discendenti di un numero assai maggiore che abitava la stessa regione prima che i bianchi venissero a disturbarli. Essi furono decimati da guerre continue, da pestilenze e dall' alcoolisuio; ma non furono mai sottoposti alla obbrobriosa schiavitù sofferta dai loro fratelli del Sud-America per mano dei crudeli conquistatori spagnoli. Se ciò fu dovuto principalmente alle loro qualità fiere e belligere, si deve pure ammettere che difficilmente gli Anglo-sassoni operosi e intraprendenti avrebbero imitato gli Spagnoli che sfruttavano il lavoro degli Indiani, senza aggiungere di loro alcuna altra operosità che quella dell' aguzzino. È probabile che se le Pelli Rosse del nord — che per quanto assai più nume-