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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   a Roma, a Milano, a Palermo; ma, sul suolo d'America, quanto più quelle accoglienze vibrano di fervore e d' entusiasmo nelle mille e mille persone che vengono incontro a voi come a un fratello ! Con quanta filiale tenerezza parlano esse nel medesimo tempo dell' Italia intera e dei piccoli loro paesi, con quanta biama di sapere chiedono infinite notizie sui grandi avvenimenti e su fatti insignificanti ! La distanza sembra attenuare la proporzione intercedente tra le cose e le persone, ma in contraccambio tutto quello che susciti un affetto, un interesse, anche un semplice ricordo, assume egualmente significazione e valore, perchè ad essi parla d' Italia, evoca 1' Italia. Panno festa a voi come se dobbiate riferirlo a lei, affinchè sia assicurata che laggiù ha figli, tanti suoi figli che non la dimenticano, che serbano immacolato, nella miglior parte dell' essere loro, 1' amore che la distanza non affievolisce, che il tempo non spegne. E più sono primitivi gli animi e più questo sentimento di patria sembra avervi messo radici, che non si svelgono. L' uomo che si crede colto o che vuole apparire spregiudicato può qualche volta ostentare di sentirsi cittadino del mondo e rinnegare o dimenticare il luogo di origine; ma nessuna forza strapperà dal cuore degli uomini semplici il ricordo e 1' affetto della terra che li vide nascere e dove la vita ebbe per essi i primi sorrisi e ahimè ancor più i primi disagi e i primi dolori. Il povero tugurio, la terra che si bagnò col loro sudore, il piccolo villaggio, le note persone che vi lasciarono, tutto è sempre presente alla loro memoria e l'incontro d' un connazionale che venga allora allora dall' Italia è occasione ad accendere di fiamma più viva il ricordo e ad evocare quel tempo lontano con un accoramento più appassionato, con una più vibrante commozione.
   Ah ! io vorrei che a tutti i negatori della patria si desse un biglietto gratuito per recarsi nell'America del Sud, nei paesi più popolosi del Brasile e dell'Argentina, dove sono proletari italiani i quali sentono 1' amore, 1' orgoglio della patria lontana e per lei palpitano di tenerezza e di entusiasmo e sono a lei legati da un vincolo indissolubile oltre iL tempo, oltre lo spazio. Vadano lì fra il popolo italiano di lavoratori e impareranno la religione della patria.
   Lavoro e intelligenza italiana. — Senza alcun dubbio la colonizzazione agricola è 1' opera più grandiosa che quelle terre debbono essenzialmente all' intelletto e alle braccia del lavoratore italiano. Se le fazendas dello stato di San Paulo son così produttive, se dai porti del Brasile salpano per tutto il mondo navi cariche di caffè, se fonte di immensa ricchezza per 1' Argentina è la coltura del grano e della vite, è il colono italiano che, col suo spirito d'iniziativa pari alla tenacia e alla resistenza nelle fatiche più rudi, si palesa quale il fattore di maggior valore nell' immane opera onde quella terra primitiva e selvaggia fu domata e trasformata e ridotta a quelle colture tanto remunerative. Mettete 1' uomo di fronte alla solitudine delle pampcis o al terrore delle foreste vergini del Brasile e fate che questo deserto orrido si trasformi in vasti campi dove biondeggiano le messi o si allineano i preziosi arbusti che danno al mondo il 75 °/0 del caffè che si consuma e diteci se questa sia opera materiale di braccia o se ipvece non sìa lavoro italiano, intelligenza italiana, fede italiana, coraggio italiano che han prodotto
   un sì miracoloso prodigio. * T, „
   Vittorio Emanuele Orlando.